F1 | McLaren: Bortoleto debutta al simulatore e punta alle FP1
Dopo aver vinto il titolo in Formula 3 ed essere entrato nell'Accademia McLaren, Gabriel Bortoleto ha fatto il proprio debutto sul simulatore della scuderia di Woking con due giorni di prove dedicate. Il brasiliano, che l'anno prossimo correrà in Formula 2 con Virtuosi, non ha nascosto il suo desiderio di prendere parte alle due sessioni di libere che ogni squadra di Formula 1 dovrà dedicare a un giovane debuttante nel 2024.
Nel corso degli anni, il programma McLaren dedicato ai giovani talenti ha portato numerosi piloti nella massima serie. Indubbiamente il nome più famoso è quello di Lewis Hamilton, il quale ha fatto il proprio debutto in Formula 1 direttamente con il team di Woking nel lontano 2007.
Da quel momento in poi, altri piloti sono passati tra le file della squadra britannica, come Kevin Magnussen nel 2014, Stoffel Vandoorne nel 2018 e, per ultimo in ordine di tempo, Lando Norris nel 2019. Tuttavia, l'Accademia McLaren è in continua espansione e alla ricerca di nuovi talenti.
L'ultima novità è l'arrivo di Gabriel Bortoleto, il quale dallo scorso ottobre è così entrato a far parte del programma di Woking dopo aver vinto il titolo di Formula 3 quest'anno. Il diciottenne brasiliano lavorerà sotto la guida dell'ex collaudatore McLaren, pilota di Formula 1 e vincitore di Le Mans, Emanuele Pirro, il quale è stato nominato a capo dell'Academy lo scorso aprile.
Photo by: McLaren
Gabriel Bortoleto
Dopo gli anni passati sui kart, Bortoleto ha fatto il suo debutto su una monoposto nel 2020 nel Campionato Italiano F4, dove ha vinto le gare di Monza e del Mugello. È poi passato al Campionato regionale di Formula Alpine per il biennio 2021/22, prima di ottenere un sedile in Formula 3 con Trident, categoria in cui ha vinto al debutto. Per la prossima stagione il brasiliano ha già un posto prenotato in Virtuosi e, chiaramente, l'obiettivo sarà quello di concludere l'anno al vertice, anche se ci saranno rivali insidiosi da sfidare, tra cui l'italiano Andrea Kimi Antonelli.
Accanto al suo impegno in Formula 2, come membro dell'Accademia di Woking Bortoleto lavorerà al simulatore per aiutare McLaren nei weekend di gara. A margine della cerimonia di premiazione della FIA a Baku, il brasiliano ha svelato di aver concluso la sua prima sessione al simulatore proprio nella settimana in cui avrebbe ricevuto il premio per la vittoria del titolo in Formula 3: "Questa settimana ho fatto due giorni al simulatore, in realtà sono stati i miei primi due giorni al simulatore per la McLaren. È stata una bellissima esperienza, è stata anche la mia prima volta su un simulatore di Formula 1. Penso che il team sia rimasto soddisfatto di ciò che hanno visto e di come sono andato. Chiaramente c'è ancora molto margine di miglioramento dato che è stata la mia prima volta, ma farò molto lavoro al simulatore per McLaren".
Bortoleto guarda già avanti e punta anche alle due sessioni di test che ogni team dovrà dedicare a un rookie nel corso della stagione 2024 con la vettura di Formula 1. Quest'anno l'onore è toccato a Pato O'Ward, pilota Indycar e riserva della scuderia, ma il brasiliano ha fiducia che quel compito possa toccare a lui se ben figurerà in Formula 2: "Ora la Formula 1 obbliga i team a dare la chance a un rookie di fare almeno due sessioni di prove libere nel corso della stagione. Non ho nulla di firmato nel contratto a riguardo, ma è ovvio che se fai bene e che se sei il pilota più vicino alla F1 nell'Academy, dato che sono l'unico pilota McLaren in Formula 2, avrebbe senso fare le sessioni di prove libere. Faremo delle sessioni al simulatore, test in pista e anche altre attività".
Photo by: McLaren
Gabriel Bortoleto, Andrea Stella, McLaren, Emanuele Pirro, Director, McLaren Driver Development programme
In merito al futuro, chiaramente è presto per fare piani a lungo termine per molteplici motivi, tra cui il fatto che McLaren ha due piloti con un contratto che prevede ancora diversi anni insieme, ma Bortoleto crede di avere le carte in regola per fare il grande salto. Chiaramente molto dipenderà dalle sue prestazioni in Formula 2, così come dal fatto che vi sia o meno un sedile libero in griglia, cosa che non sempre accade.
"Credo molto nel progetto che McLaren ha realizzato per me, mi stanno preparando per diventare un pilota di Formula 1 in futuro. Non sento alcuna pressione, molto dipende dal timing e credo di essere in una buona finestra temporale in questo momento, ma il timing non conta nulla se non ti confermi veloce. Ho fatto un buon lavoro in Formula 3, ora tocca alla Formula 2. Sono certo che se farò bene in Formula 2 e il timing sarà giusto, farò il salto [verso la Formula 1]", ha aggiunto il brasiliano.
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