F1 | Haas: mono pilone posteriore e sfoghi d'aria più piccoli

La Haas cerca la sua identità in questo mondiale 2023: la squadra americana diretta da Gunther Steiner sta vivendo una sorta di derby con l’Alfa Romeo, l’altra squadra clienti con la power unit Ferrari. I due team hanno entrambi otto punti iridati e sono al settimo e ottavo posto del mondiale Costruttori.

Nico Hulkenberg, Haas VF-23, con il motore arrosto

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Nico Hulkenberg è riuscito a effettuare solo undici giri nel turno di un’ora e mezza di ieri pomeriggio, perché il tedesco si è dovuto fermare sul rettilineo per il cedimento del motore con una vistosa fumata che è stata ripresa in mondo visione.

Nico ha concluso la giornata del venerdì all’ultimo posto, mentre Kevin Magnussen è riuscito a portarsi in prossimità della top 10, con il 12esimo tempo. Il danese nel primo turno disponeva del nuovo supporto dell’ala posteriore con il mono pilone, mentre Hulkenberg disponeva ancora della versione a doppio sostegno.

Haas VF-23: una vettura aveva il doppio pilone e l'altra il mono

Photo by: Giorgio Piola

Poi i due piloti sono convenuti alla nuova soluzione che è sembrata più adatta alla configurazione dell’ala posteriore da medio carico con un ampio profilo principale a cucchiaio e un flap mobile dotato di nolder a tutta la larghezza.

Le pance della Haas, alla ricerca di una maggiore efficienza aerodinamica, mostrano a Montreal un numero minore di branchie nella “vasca superiore”per l’evacuazione dell’aria calda dei radiatori: si tratta di una configurazione che va nella direzione delle piste veloci.

Haas VF-23: le bocche dei canali Venturi sono state strumentate con i sensori

Photo by: Giorgio Piola

I tecnici diretti da Simone Resta avevano strumentato la vettura con dei sensori di velocità posti davanti alle bocche dei canali Venturi: in particolare gli aerodinamici Haas hanno cercato di capire quale sia la portata del flusso che, orientato dai deviatori di flusso orientati verso l’esterno del marciapiede, sono chiamati a spingere l’aria lontano dal corpo della monoposto, per evitare che le turbolenze della ruota anteriore possano sporcare la zona di bassa pressione nella zona centrale del fondo.