F1 | Ferrari: sorprende la SF-23 che resta un oggetto misterioso
Quella che è sembrata una macchina bollata al debutto in Catalunya, sembra essere rinata nelle prove libere del Canada: la Scuderia non ha portato a Montreal delle modifiche rispetto al GP di Spagna, eppure la rossa ha ben figurato sia nelle velocità di punta che nei long run, mostrando doti che non si erano mai viste. La Red Bull ha avutoun venerdì difficile, ma Leclerc e Sainz hanno ritrovato il sorriso. Solo lo spagnolo si è lamentato di un problema ai freni che è stato individuato.
La SF-23 resta ancora un oggetto misterioso. Nel primo terzo di stagione è stata più volte vicina all’essere bollata come una monoposto da dimenticare, una rossa da lista nera. Poi ecco una fiammata, sufficiente a riaccendere le speranze in chi crede che qualcosa di buono da questo progetto potrebbe anche arrivare.
Nel venerdì di Montreal (atto successivo alla pessima gara di Barcellona) è arrivato un segnale di vita, qualcosa che può dare speranza. Non si parla di traguardi trionfali, perché la Red Bull che ieri (comunque competitiva) non ha soddisfatto Verstappen. “Al momento fatichiamo un po’ sui cordoli – ha spiegato Max - non posso dire che andiamo male, ma dobbiamo assolutamente mettere a posto alcune cose”.
La Ferrari, anche un po' a sorpresa, ha confermato progressi su due fronti: la velocità di punta e la costanza di rendimento nelle simulazioni di gara. Nel primo caso Sainz e Leclerc hanno ottenuto riscontri migliori anche delle due Red Bull, mentre nei long-run hanno girato ad un ritmo veloce e costante.
In assenza di curve veloci che finora non sono state il terreno di caccia migliore per la SF-23, è emersa una monoposto in grado di sfruttare bene i cordoli, ovvero ciò che serve a Montreal per andare forte, e questo ha subito trasmesso fiducia ai piloti.
Charles Leclerc, Ferrari SF-23
Photo by: Francois Tremblay
“Ho avuto un feeling davvero molto buono – ha confermato Leclerc – e su questa pista è un aspetto positivo. Non abbiamo portato novità dopo la Spagna, stiamo imparando di più su questo pacchetto, lo stiamo ottimizzando”.
Dopo il difficile weekend sul circuito di Catalunya, la Ferrari è rimasta sulla pista spagnola per due giorni di test Pirelli, un’occasione sfruttata anche per capire di più la monoposto senza i ritmi stressanti del weekend di gara. A Montreal la direzione presa sembra essere quella giusta, ma oggi le qualifiche saranno molto probabilmente (100% per le previsioni meteo) disputate sotto la pioggia.
“Credo che dovremo affrontare delle condizioni difficili – ha confermato Leclerc – ma i riscontri emersi sull’asciutto restano comunque un dato positivo, e al di là di quanto accadrà in qualifica, sarà interessante vedere cosa riusciremo a fare domenica”.
Carlos Sainz, Scuderia Ferrari
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
Anche Sainz ha confermato i passi avanti, ma nel caso di Carlos è emerso un problema che ha condizionato non poco il suo venerdì.
“Non mi sento ancora al 100% a mio agio con la macchina a causa di problemi in frenata – ha confermato - abbiamo iniziato a capire i motivi e proveremo a fare alcune modifiche in vista di FP3 e qualifiche. Su questa pista non avere feeling in frenata non è certo un problema da poco, ma ho fiducia che andrà meglio”.
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