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Formula 1 GP d'Ungheria

F1 | Ferrari davanti nel venerdì bugiardo: il set non fa lo show

In vista del nuovo format delle qualifiche che impone l'uso di una mescola diversa in ogni sessione cronometrata, i team hanno cercato di risparmiare i treni di gomme, privando il pubblico che ha scelto di andare sulle tribune dell'Hungaroring dello spettacolo che avrebbero meritato. Leclerc con la Ferrari è davanti nel giro secco, mentre Norris ha stupito nel long run con la Mercedes, ma Red Bull e Mercedes si sono nascoste usando solo un set di pneumatici. C'è qualcosa che deve essere rivisto...

Charles Leclerc, Ferrari SF-23

Complice il nuovo format di qualifica che vedremo al debutto questo fine settimana, l’attività in pista del venerdì ungherese è stata molto meno lineare del solito. A complicare ulteriormente i piani delle squadre è stata la pioggia caduta durante la sessione FP1, che ha compresso i programmi di lavoro nei soli sessanta minuti pomeridiani.

Al termine della giornata è emerso un quadro complesso, che non permette di tracciare gerarchie precise in tutte le zone della griglia. C’è stato chi ha utilizzato solo gomme soft (Red Bull) chi esclusivamente le medie (Mercedes e Alfa Romeo) e chi ha alternato le due mescole con long run più o meno corposi.

I due riscontri più chiari emersi sono il miglior tempo di Leclerc nella simulazione di qualifica ed il gran passo gara confermato da Lando Norris, probabilmente il pilota più convincete della giornata.

Lando Norris, McLaren MCL60

Lando Norris, McLaren MCL60

Photo by: Michael Potts / Motorsport Images

Charles ha capitalizzato al meglio la performance nel giro veloce, ma il margine nei confronti del pilota della McLaren è stato di quindici millesimi, una finestra che lascia Norris in corsa per traguardi importanti anche in vista delle qualifiche.

Impressionante invece il ritmo di Lando nella simulazione di gara, 19 giri completati con il ritmo medio di 1’23”464. Nel confronto diretto a parità di mescola Hamilton ha girato in 1’24”073, Ocon in 1’23”872, Alonso in 1’23”781.

Non c’è però stato il confronto diretto con Ferrari e Red Bull, che hanno puntato sulla gomma soft. Leclerc si è confermato mediamente più lento di due decimi dispetto a Verstappen, con Sainz più distante al termine di una sessione iniziata con un piccolo errore nella simulazione di qualifica e conclusa con un long-run poco convincente. Per i riscontri con le gomme hard tutto è rimandato a domani nella sessione FP3, turno in cui le squadre credono che sarà più caldo rispetto alle temperature registrate durante la FP2.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB19

Max Verstappen, Red Bull Racing RB19

Photo by: Michael Potts / Motorsport Images

Le due Red Bull non hanno completato simulazioni di qualifica, e il primo obiettivo di giornata è stato quello di valutare il nuovo pacchetto tecnico portato a Budapest. Verstappen ha utilizzato un solo set di soft per tutta la sessione FP2, mentre Perez ha dovuto rinunciare al long-run.

Per ‘Checo’ il venerdì di Budapest è stato un vero e proprio incubo, iniziato con il macroscopico errore nel primo giro della sessione FP1 (che lo ha portato contro le barriere esterne della curva 5) e concluso in FP2 con un altrettanto macroscopico bloccaggio in frenata nel primo giro del long-run. Il set di soft, diventato inutilizzabile, lo ha costretto a rientrare ai box, chiudendo in anticipo la sua giornata. Perez aveva un set di medie utilizzato tre giri ad inizio turno, ma non ha potuto utilizzarlo poiché nell’incidente del mattino aveva già messo fuori uso il primo treno di ‘gialle’.

La gestione dei set di gomme è la grande novità di questo weekend. I tre treni di hard sono rimasti nei garage (il solo ad utilizzarle è stato Magnussen) e per tutti l’imperativo è arrivare ad affrontare le qualifiche con due set nuovi per ogni mescola più il settimo treno che sarà media o soft. In merito al nuovo format Verstappen è stato un po' critico, sottolineando l’impossibilità a girare con continuità a causa del numero ridotto di set di pneumatici a disposizione.

“Ho utilizzato un solo set di soft per lasciarmi aperte più opzioni in vista del proseguimento del weekend – ha commentato il leader del mondiale - è un peccato perché vedi le tribune piene di gente ma non puoi essere in pista quanto vorresti. Dovremo fare delle valutazioni per migliorare questo aspetto, perché oggi ho avuto la sensazione che per tutti l’obiettivo principale sia stato salvare set”.

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14

Photo by: Michael Potts / Motorsport Images

Sulla stessa linea anche Hamilton, che, come Verstappen ha completato la FP2 con un solo treno di gomme, nel suo caso, medie.
“Non è l’ideale affrontare una sessione con solo un set di pneumatici – ha chiarito Lewis – da quello che ho visto non mi sembra un grande format, al momento abbiamo solo girato meno del solito. Quindi, per me non è l'ideale, ci sono molte gomme da bagnato che vengono gettate via al termine di ogni weekend di gara, magari può essere un aspetto su cui lavorare per ridurre i treni di pneumatici piuttosto che limitare il tempo in pista davanti a tribune piene di gente”.

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