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Formula 1 GP del Qatar

F1 | FIA, caso gomme: è obbligatorio fare pit-stop dopo 18 giri

La FIA ha emesso un comunicato nel quale specifica che la Sprint Race di ieri non ha dato utili indicazioni ai tecnici Pirelli per capire se gli pneumatici sollecitati dai cordoli piramidali sarebbero in grado di reggere stint di più di 20 giri, ha deciso di limitare la vita delle coperture a 18 giri. Ogni squadra riceverà comunicazione su quale sarà il possibile utilizzo dei treni già usati. Anche se non è stato scritto in chiaro, saranno obbligatori almeno tre pit stop.

Cordoli piramidali del Qatar

Il Gran Premio del Qatar sarà una gara con tre soste. Dopo una lunga consultazione che ha coinvolto FIA, Pirelli ed i rappresentanti delle squadre, è stato deciso di imporre il vincolo di non poter percorrere più di 18 giri con un set di gomme. Considerando la distanza complessiva di 57 tornate, ogni pilota dovrà di conseguenza effettuare tre pit-stop.

La decisione presa da FIA e Pirelli è dovuta ai riscontri emersi venerdì. Nella gara sprint disputata ieri, con il nuovo track-limit alla curva 12, il numero di giri lanciati è stato ridotto a 12, poiché 7 delle 19 tornate complessive sono state percorse in regime di safety car. Questo non ha permesso ai tecnici della Pirelli di analizzare gli pneumatici a fine gara per verificarne lo stato dopo 20 giri, considerata la distanza oltre la quale si innescano le microfratture, ed è così prevalsa la linea della prudenza.

“In alcuni casi, gli pneumatici analizzati dopo lo gara Sprint hanno mostrato l'inizio della microfrattura nella mescola – riporta la comunicazione FIA – verrà così imposto un limite obbligatorio di 18 giri di percorrenza totale per set, detraendo eventuali giri già percorsi. La FIA e la Pirelli comunicheranno ai team i giri rimanenti disponibili per ciascun set di pneumatici usati a loro disposizione per la gara, ed i criteri utilizzati per calcolare tale numero. Qualsiasi vettura che si ritenga abbia superato il limite di durata degli pneumatici sul giro sarà segnalata agli Steward come condotta in violazione della sicurezza”.

Alla luce del provvedimento assume molta importanza la dotazione di pneumatici che ogni squadra ha mantenuto in vista del Gran Premio. Tutti i piloti al via avranno a disposizione un set di gomme hard nuove (gli unici ad avere due treni sono Zhou, Magnussen, Hulkenberg, Lawson, Tsunoda Sargeant e Albon) ed un set di medie (in questo caso l’eccezione sono Stroll, Magnussen, Tsunoda Sargeant e Albon).

I piloti dovranno quindi attingere anche a set usati, per lo più i treni di medie utilizzati nella qualifica della gara sprint. Tra i piloti nella parte alta della griglia la dotazione è mediamente di tre set, ad eccezione di Verstappen, Perez, Hamilton, Norris e Piastri, che hanno conservato due treni. Perez, Sainz e Hamilton, essendo stati esclusi dalla Q3 nelle qualifiche di venerdì, hanno a disposizione anche un set nuovo di soft, mescola che però ieri ha confermato un graining accentuato già dopo pochi giri lanciati.

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