F1 | Brutta Ferrari: sbagliata la soft, andrà meglio in gara?
Sainz sesto, unico a punti: il bottino della Sprint Race di Doha è stato disastrosoper la Ferrari che ha toppato la scelta della mescola morbida: "Abbiamo dovuto limitare i danni - ha ammesso Vasseur - ma abbiamo raccolto informazioni preziose in vista del Gran Premio, cercheremo di farne tesoro”. Alla Scuderia è andata bene che ci sono state tre safety car a ridurre i giri effettivi di gara, altrimenti anche Carlos sarebbe uscito dalla zona punti, pagando un distacco dalla Mercedes ancora maggiore.
“La decisione di partire con gomme Soft non si è rivelata azzeccata”. La frase di Frederic Vasseur riassume il sabato sera della Ferrari, concluso con il solo Carlos Sainz (sesto) in zona punti. Il bilancio avrebbe anche potuto essere peggiore se la safety car non fosse entrata in pista per ben tre volte, riducendo i giri di gara reali da 19 a 12. Se la vettura di servizio fosse rimasta ai box, le due Ferrari e George Russell sarebbero usciti dalla top-8. Leclerc dai punti ci è uscito comunque, a causa dei track limit che gli sono costati una penalità di cinque secondi sul tempo di gara scivolando dalla settima alla dodicesima posizione.
La sprint race di Lusail è stata affrontata senza gli abituali riferimenti delle simulazioni di gara, una mancanza che ha condannato le ambizioni della Ferrari. La scelta di utilizzare gomme soft ha permesso a Sainz e Leclerc di farsi largo al via e nei primi giri, dove grazie al maggiore grip si sono portati in terza e quarta posizione, poi il graining ha poi presentato il conto da pagare.
“A quel punto abbiamo dovuto limitare i danni – ha ammesso Vasseur – ma abbiamo raccolto informazioni preziose in vista del Gran Premio, cercheremo di farne tesoro”.
Leclerc dopo la gara ha curiosamente parlato di una “scelta giusta”, ma solo perché il suo obiettivo è ottimizzare il bottino nel Gran Premio. “I punti più importanti sono assegnati domenica – ha chiarito Charles – e visto come sono andate le gomme medie sono contento di averne ancora a disposizione”.
Charles Leclerc, Scuderia Ferrari
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
Le gomme però c’erano, anche dando per scontato che l’unico set di medie nuovo sarà utilizzato oggi, la Ferrari aveva a disposizione sia con Sainz che con Leclerc altri tre treni di ‘gialle’ usate pochi giri. Se nel caso di Carlos la tentazione di utilizzare le soft è stata legata anche alla disponibilità di set nuovi (salvati non avendo disputato la Q3 nelle qualifiche di venerdì sera) per Leclerc il treno di rosse montato al via aveva già sei giri percorsi. La media usata nella qualifica sprint avrebbe comunque dato più garanzie, come confermato dalla McLaren.
“È stata dura – ha confermato Sainz - le gomme sono durate due giri, poi c’è stato un calo progressivo e siamo arrivati a perdere due o tre secondi al giro nelle fasi finali. Grazie a Dio non sono stati molti i giri di gara, altrimenti credo che tutti i piloti partiti con le soft sarebbero finiti nelle ultime posizioni. In squadra non ci aspettavamo che le soft avrebbero sofferto così tanto, non avevamo i dati dei long-run e siamo stati colti di sorpresa”.
Nell’ultimo giro Sainz ha dovuto cedere la quinta posizione al rimontante Hamilton, partito con le medie, mentre in precedenza c’era stato anche un confronto ravvicinato con Leclerc nel quale Carlos ha avuto una condotta non proprio amichevole. “Con Charles? Penso con tutti – ha replicato – ho dovuto lottare per difendere la posizione anche perché ho avuto molti problemi con la batteria, nei due giri successivi ad ogni ripartenza ho avuto molte difficoltà perché il software la scaricava completamente”.
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