F1 | Alpine: Ocon, un quarto di nobiltà con un'ala molto scarica
La squadra di Enstone ha scommesso su una configurazione della A523 molto scarica sui lunghi rettilinei di Las Vegas: Gasly aveva conquistato la seconda fila in qualifica, mentre Ocon ha concluso la gara ad un inatteso quarto posto. Scopriamo come lo staff di Famin è riuscito a rendere veloce una monoposto che di solito non eccelle sul dritto.
L’Alpine ha scommesso su Las Vegas: il team di Enstone è una delle pochissime squadre che sul circuito cittadino del Nevada ha portato ancora delle novità tecniche per la A523, segno che avevano ancora da spendere qualche “spicciolo” nello sviluppo della monoposto prima di finire la disponibilità del budget cap.
Lo staff diretto da Bruno Famin ha portato un’ala anteriore nuova, studiata appositamente per il veloce tracciato della Strip, e ha cercato la massima efficienza aerodinamica togliendo il secondo elemento della beam wing e riducendo la corda anche del primo.
Photo by: Filip Cleeren
Alpine A523: la beam wing a Las Vegas aveva un solo elemento
Non solo, ma nella brake duct posteriore sono state eliminate anche le alette che in cascata generano il carico aerodinamico locale, alla ricerca di una pulizia dei flussi che favorisse la velocità massima sui tre rettilinei della pista americana.
Photo by: Filip Cleeren
Alpine A523: dettaglio dell'ala anteriore di Las Vegas molto scarica
L’intervento sull’ala anteriore non si è limitato solo alla riduzione della corda del flap regolabile, decisamente minima nel lato telaio, al punto che risulta parzialmente tagliata anche la scritta dello sponsor BWT, ma sono stati rivisti anche gli elementi intermedi di nuovo disegno e il profilo principale caratterizzato da un’estensione che è andata a crescere verso l’endplate seguendo una linea di sviluppo che è stata promossa dai top team.
I risultati sono stati più che incoraggianti: Pierre Gasly aveva conquistato la seconda fila in griglia di partenza (grazie alla penalizzazione di Carlos Sainz), mentre in gara è stato Esteban Ocon a risalire in quarta piazza dalla 16esima posizione in griglia.
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
Esteban Ocon, Alpine A523
Il francese è stato abile nel risalire la china sfruttando tutto il potenziale di una vettura veloce, ma anche difficile da controllare specie in staccata: Esteban, spesso intemperante nei corpo a corpo, questa volta è stato perfetto, portando punti preziosi al marchio transalpino che sta programmando un salto di qualità per il prossimo anno dopo una stagione priva di grandi soddisfazioni.
Il motore Renault E-Tech E23, che non è certo accreditato per essere fra i più potenti del Circus, si è difeso più che egregiamente: Esteban Ocon con la scia e il DRS aperto è arrivato a 337,9 km/h alla speed trap ed era il più veloce alla finish line con 330,9 km/h.
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