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Intervista
Formula 1 GP di Las Vegas

F1 | Sainz: “Inaccettabile l’olio in griglia, weekend da dimenticare"

Carlos Sainz ha definito inaccettabile lo stato della griglia di partenza del Gran Premio di Las Vegas a causa di una fuoriuscita di olio da una vettura per la parata prima della gara. Dopo il contatto alla prima curva, lo spagnolo ha rimontato fino al sesto posto, anche se non sono mancate le difficoltà a causa della dei problemi di surriscaldamento della Power Unit e della gestione gomme. Messo da parte un weekend statunitense da dimenticare, l'obiettivo è ora quello di andare ad Abu Dhabi per battere Mercedes nel costruttori.

Carlos Sainz, Ferrari SF-23

Il weekend di Carlos Sainz non è stato dei più semplici e fortunati. L’impatto con un tombino in FP1 che ha portato alla sostituzione del telaio, del motore, del cambio e della batteria, con una conseguente penalità di dieci posizioni sulla griglia di partenza, aveva già complicato la sua corsa. Tuttavia, un contatto nel corso del primo giro con Lewis Hamilton, giunto dopo una staccata troppo profonda, ha però influenzato ulteriormente il suo Gran Premio, costringendolo a rimontare dal fondo.

Al termine della gara, lo spagnolo non ha risparmiato delle critiche agli organizzatori, soprattutto per l’olio in pista sullo schieramento che ha condizionato la partenza di diversi piloti. Infatti, un'auto d'epoca che avrebbe dovuto trasportare Lewis Hamilton sul circuito durante la parata dei piloti aveva subito una perdita d'olio proprio sulla griglia di partenza. Nonostante gli sforzi degli addetti per assorbire il più possibile i liquidi, la gara è iniziata con ampie zone della linea più interna sulla griglia coperte di polvere.

Sainz è stato uno dei numerosi piloti coinvolti in incidenti alla prima curva, il quale ha influenzato in maniera importante la sua corsa. Il pilota della Ferrari si è girato dopo aver colpito il posteriore della Mercedes di Lewis Hamilton, mentre Fernando Alonso è andato in testacoda dopo aver perso il controllo della sua Aston Martin.

Carlos Sainz, Scuderia Ferrari

Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images

Carlos Sainz, Scuderia Ferrari

"Ho visto molto olio dalle auto che abbiamo usato per fare la parata dei piloti, e questo è un altro aspetto che la FIA dovrebbe esaminare, perché non è giusto che tutto l'olio fosse sulla linea interna. Oltre all’asfalto già sporco, abbiamo messo in pista auto che perdevano olio un'ora prima della gara: è inaccettabile. Probabilmente questo ha causato molti degli incidenti alla prima curva", ha raccontato il madrileno, il quale ha preso il via proprio dal lato più interno dove vi era meno grip.

Sainz ha detto di essere stato particolarmente cauto nell'affrontare la prima curva, ma ha trovato ancora meno aderenza di quanto avesse previsto. "Non mi aspettavo che ci fosse così poco grip. Appena ho toccato il freno, senza nemmeno toccarlo, e le gomme erano bloccate. Non ho nemmeno frenato così tardi, sono arrivato con una velocità di 100km/h più bassa rispetto al giro di qualifica. Probabilmente anche le gomme fredde hanno giocato un ruolo importante. Il primo giro è stato assolutamente scioccante e credo che tutti abbiamo faticato. Il primo giro è stato difficile per tutti, con l’aria sporca, poco grip e le gomme fredde", ha raccontato il Ferrarista, il quale, dopo l’incidente, ha dovuto rimontare dal fondo.

Nonostante diversi problemi, tra cui il surriscaldamento della Power Unit quando si trovava nel traffico, tanto da dover effettuare del vistoso lift and coast rendendo anche più complesso gestire le temperature delle gomme, lo spagnolo ha concluso la corsa in sesta posizione dopo aver effettuato un pit stop sfruttando l’ingresso della Safety Car.

Carlos Sainz, Ferrari SF-23

Photo by: Andrew Ferraro / Motorsport Images

Carlos Sainz, Ferrari SF-23

"Dopo il primo giro, dopo essere stato quasi ultimo, rimontare fino alla sesta posizione è stata sicuramente positivo e una limitazione dei danni. Ho fatto tutto quello che potevo. È stato un problema anche per il graining nel traffico, era quasi impossibile non avere del graining seguendo le altre vetture. Non riuscivamo a sorpassare gli altri perché cercavamo di proteggere il motore. Dovevamo anche proteggere gli pneumatici con il graining. Non è stata una gara facile, né una rimonta facile. Riuscire a risalire da quasi ultimo al sesto posto rappresenta una giornata positiva. Allo stesso tempo, non poter essere lì a lottare per la vittoria dato il passo che avevamo in questo weekend è una delusione. Questo è un weekend da dimenticare ma almeno abbiamo ottenuto otto punti per la squadra e questo era importante".

Il suo sesto posto ha permesso anche alla Ferrari di recuperare punti preziosi su Mercedes per il secondo posto nel mondiale costruttori, con il Cavallino ora staccato di soli quattro lunghezze alla vigilia dell’ultimo appuntamento dell’anno: “Andiamo ad Abu Dhabi con l’obiettivo di battere Mercedes nel costruttori, sperando di finire sul podio. È il nostro obiettivo, anche se non sarà semplice, ma credo che abbiamo gli strumenti per farlo”.

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