F1 | Alfa Romeo: nuova ala anteriore by James Key
La squadra di Hinwil nel GP in cui chiuderà la sua collaborazione con l'Alfa Romeo, porta delle novità tecniche che potranno essere usate nei test a seguire il GP, introducendo alcuni concetti cari al nuovo dt, James Key. La C43 mostra un'ala anteriore totalmente ridisegnata e con una paratia laterale rivista per favorire l'effetto out wash dei flussi. Montati grandi rastrelli di sensori per racogliere dati utili alla stagione 2024.
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
La Sauber sta per chiudere il ciclo Alfa Romeo, in attesa di iniziare la sua trasformazione in Audi. La squadra di Hinwil ha mantenuto la livrea di Las Vegas, ma non ha rinunciato a portare le ultime novità tecniche che sono state introdotte nella parte anteriore.
Il direttore tecnico, James Key, arrivato a fine estate dalla McLaren, ha cominciato a mettere mano al concetto della C43, portando alcune soluzioni che potrebbero essere finalizzate al prossimo anno. In particolare si vedrà debuttare un’ala anteriore completamente nuova in tutti gli elementi che la compongono.
Photo by: Giorgio Piola
Alfa Romeo C43 dettaglio della nuova paratia laterale
Il profilo principale non sarà più caratterizzato dal cucchiaio sotto al muso e gli elementi dei flap sono di nuovo disegno, così come è rivista la paratia laterale con un chiaro obiettivo: aumentare l’effetto out wash per spingere il flusso all’esterno della ruota anteriore e allontanare dal corpo vettura proprio le turbolenze generate dalla ruota in movimento.
Photo by: Giorgio Piola
Alfa Romeo C43 dettaglio del rastrello con i sensori dietro alle ruote anteriori
Photo by: Giorgio Piola
Alfa Romeo C43 dettaglio del rastello ai lati del cofano motore
Le immagini di Giorgio Piola, inoltre ci mostrano i rastrelli pieni di sensori che sono stati montati in alcuni punti nevralgici della vettura: quello più grande si nota dietro alle ruote anteriori, ma si osservano anche ai lati del cofano motore, in un’area che influenza l’efficienza dell’ala posteriore e della beam wing.
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