F1 | Ferrari: riappare ad Abu Dhabi il telaio rotto di Sainz
La Scuderia ha fatto arrivare da Maranello una scocca di scorta, dopo che quella disponibile a Las Vegas era stata montata per sostituire il telaio incidentato da Sainz nel primo turno di prove libere a causa del tombino che si era sollevato sul rettilineo della Strip. Lo chassis danneggiato ha seguito il materiale spedito a Yas Marina e lo si è visto nel box del Cavallino per essere completamente denudato dei particolari. Verrà riparato in Gestione Sportiva solo al rientro dell'ultima trasferta.
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
La Ferrari ad Abu Dhabi ha spedito un’altra scocca di scorta, dopo che quella disponibile a Las Vegas era stata montata per Carlos Sainz costretto a cambiare telaio, power unit e batteria a causa dell’ormai famigerato tombino che si era sollevato nel lungo rettilineo della Strip.
Nel garage di Yas Marina, in fondo al box della Scuderia, non è sfuggita la presenza della monoscocca incidentata dello spagnolo: i meccanici hanno completato il “denudamento” di tutti i particolari, ma non è previsto che possa essere utilizzato, visto che la riparazione sul fondo potrà essere realizzata solo in fabbrica a Maranello.
A dispetto delle informazioni allarmistiche che si erano diffuse a Las Vegas, il sedile di Sainz non si sarebbe bucato come era stato detto, ma si era “solo” incrinato.
Non che la precisazione cambi la gravità dell’impatto: Carlos è passato sopra al tombino alla velocità di 320 km/h, misurata dalla telemetria, e l’effetto è stato devastante per la SF-23, ma è giusto dire che l’incolumità del pilota, per fortuna, non è stata messa in dubbio, al netto della forte botta che l’iberico ha sentito su tutta la colonna vertebrale.
Anche il pavimento della scocca non si è squarciato, ma si è tagliato, aprendo una fessura che non poteva garantire la necessaria resistenza perché il telaio potesse essere considerato sicuro.
Photo by: Giorgio Piola
Ferrari SF-23: sulla vettura di Leclerc viene montato un rastrello pieno di sensori
Nel frattempo sulla rossa di Charles Leclerc i meccanici del Cavallino stavano montando un mega rastretto carico di sensori che domani nei giri iniziali del primo turno di prove libere servirà a raccogliere dei dati che potranno essere utili alla vettura del prossimo anno. Negli anni scorsi la Scuderia stupiva per quell'enorme traliccio montato a sbalzo dietro alla monoposto, mentre in questa occasione c'è un trabatello più tradizionale collocato davanti alla ruota posteriore destra per raccogliere informazioni utili nel retrotreno.
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