WEC | Cairoli dà l'addio a Porsche, Lamborghini all'orizzonte
Il 27enne comasco ha ufficializzato l'uscita di scena da pilota ufficiale della Casa di Weissach, con la quale è cresciuto mettendosi sempre a disposizione in 10 anni di corse GT ed endurance. Ad attenderlo c'è un posto sulla SC63 LMDh del Toro, già provata nei test ad ottobre.
L'avventura di Matteo Cairoli come pilota ufficiale di Porsche Motorsport termina qui e nel 2024 affronterà nuove sfide.
La Gulf 12h dello scorso fine settimana è stato l'ultimo impegno della carriera del comasco da portacolori del marchio di Weissach, con il quale è cresciuto spendendosi sempre senza risparmiarsi.
Da una decina di anni, infatti, il 27enne lombardo è stato spesso impiegato come tutor dei piloti gentlemen e l'abbiamo visto condurre le 911 GT3 e GTE in varie serie e competizioni internazionali, nonostante velocità e prestazioni fossero decisamente ottime e meritevoli di qualche chance in più negli equipaggi ufficiali.
Situazione della quale, va aggiunto, che non si è mai lamentato, svolgendo il proprio ruolo in maniera esemplare e togliendosi anche la soddisfazione di vincere la 24h del Nürburgring un paio d'anni or sono. Dal prossimo anno ad attenderlo, come si vocifera da tempo, ci sarebbe il sedile della Lamborghini SC63, che ha provato già nei test di Jerez ad ottobre.
Nel frattempo arriva il saluto di Cairoli a Porsche, con relativi ringraziamenti di rito affidati alle proprie pagine social, in una giornata nella quale la Casa tedesca ha ufficializzato anche l'addio ad Yifei Ye, mentre la settimana scorsa era stato pure Dennis Olsen a lasciarla.
Photo by: Eric Le Galliot
#56 Project 1 - Ao Porsche 911 RSR - 19: Matteo Cairoli
"Oggi termina la mia avventura con Porsche. Dopo 10 anni di collaborazione, concluderò il mio percorso con il costruttore che mi ha portato ad essere un professionista nel mondo delle corse", ha detto.
"Una scelta non semplice, considerando il tempo passato insieme, i ricordi e la stima per questo marchio. Ma i cambiamenti fanno parte della vita, e oggi vado incontro a uno di questi".
"Guardandomi alle spalle, sono grato per le opportunità ricevute e per tutto quello che ho imparato in questi anni, sia come pilota che come persona. Sono felice di non avere rimpianti".
"Ho dato tutto me stesso cercando di superare sempre il limite, e questo mi rende fiero del lavoro che ho svolto. Adesso non resta che concentrarsi sul futuro e sui nuovi obiettivi da raggiungere".
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