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F1 | Zhou: "Sauber sarà più competitiva, lo sviluppo procede bene"

Parlando in occasione della presentazione del Gran Premio di Cina 2024, Guanyu Zhou ha parlato della situazione del team per la prossima stagione e degli errori commessi nel 2023. Gli ingegneri sono intervenuti in quelle aree in cui hanno incontrato maggiori difficoltà, causando problemi di bilanciamento e scarsa aderenza. Secondo il pilota cinese, lo sviluppo della nuova vettura è in linea con le aspettative ed è fiducioso che la scuderia svizzera possa tornare sui livelli di competitività del 2022.

Zhou Guanyu, Alfa Romeo

Nella sua seconda stagione in Formula 1, Zhou ha ottenuto solo sei punti, anche se ciò gli ha comunque permesso di eguagliare il totale ottenuto nell'anno del debutto. Eppure, le sensazioni tra i due anni sono completamente differenti.

Se nel 2022 Zhou aveva comunque un buon margine di crescita e aveva mancato delle opportunità nella prima parte della stagione a causa di strategie errate e numerosi problemi di affidabilità, che lo avevano portato in più occasioni al ritiro, nel 2023 la storia è stata ben differente. La monoposto della scorsa stagione non ha risolto i punti deboli della vecchia C42 ed è scivolata verso le zone meno nobili della classifica, patendo soprattutto le performance nelle curve veloci.

La squadra di Hinwil si è così classificata al nono posto, in calo rispetto al sesto posto del 2022, quando il compagno di squadra di Zhou Valtteri Bottas era stato in grado di ottenere un totale di ben 49 punti, raccolti soprattutto nella prima parte di campionato quando la monoposto poteva contare su un vantaggio in termini di peso rispetto alle altre vetture. 

Zhou Guanyu, Alfa Romeo C43

Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

Zhou Guanyu, Alfa Romeo C43

In vista del rinnovamento dell'Audi, la Sauber  ha già visto diversi cambiamenti nel suo reparto tecnico, soprattutto con l'arrivo di James Key come direttore tecnico a settembre, a cui si è poi aggiunta anche la nomina di Andreas Seidl come CEO dell'azienda a inizio dello scorso anno.

Parlando con l'edizione cinese di Motorsport.com in occasione della presentazione del Gran Premio di Cina, che dovrebbe tornare in calendario dopo diversi anni di assenza, Zhou ha spiegato di essere fiducioso che la squadra possa tornare ai livelli di prestazioni del 2022, soprattutto perché dietro le quinte il team ha deciso di effettuare un cambio di concept che potrebbe ridare nuova linfa alle speranze della scuderia svizzera.

"Lo sviluppo fino a questo momento è in linea con le nostre aspettative. Speriamo che la preparazione pre-stagionale, compresi i tre giorni di test, ci permetta di impostare una direzione migliore per l'intera stagione", ha spiegato Zhou.  

"Il personale del team, in particolare quello del reparto tecnico, viene costantemente integrato e adattato, e speriamo di creare una squadra migliore e più completa. Ho fiducia nella squadra e sento che quest'anno possiamo tornare al livello di prestazioni che avevamo nella mia prima stagione".

Zhou Guanyu, Alfa Romeo F1 Team

Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images

Zhou Guanyu, Alfa Romeo F1 Team

Un altro dei problemi è stato quello della produzione dei pezzi, che nel 2022, a causa anche delle limitazioni del budget, aveva spesso costretto il team a portare nuovi aggiornamenti in ritardo. Nel 2023 si è lavorato sodo anche da questo punto di vista, investendo per la creazione di nuove strutture e l'acquisto di nuovi macchinari che dovrebbero ridurre i tempi. Allo stesso tempo, Sauber sta portando avanti degli investimenti non solo sul piano delle strutture, ma anche su quello del personale, tanto che dietro le quinte è in corso la fase di assunzione da altre squadre, tra cui quelle da un top team. Ora il numero di persone in fabbrica è salito a oltre 500, circa il doppio rispetto al 2017, quando Frederic Vasseur si unì alla scuderia di Hinwil con il ruolo di Team Principal.

Tutti questi elementi hanno contribuito anche a comprendere cosa sia andato storto nel 2023, che denotava una mancanza di carico aerodinamico e, in generale, di grip. "In realtà, intorno alla pausa estiva della stagione 2023, la nostra direzione (dello sviluppo) era già chiara: dove la vettura manca di aderenza", ha spiegato Zhou.

Andando a ritroso nel corso della stagione, la C43 ha faticato soprattutto in determinate situazioni, ovvero sulle piste con scarso grip, quelle con tanti curvoni veloci oppure quelle con temperature molto basse, perché la vettura faticava a mettere nella giusta finestra la temperatura degli pneumatici. In altri appuntamenti, come ad esempio Ungheria, ricca di curve medio-lente e con temperature più elevate, Sauber aveva completato la sua migliore qualifica della stagione, raccogliendo una doppia top ten anche davanti alla Ferrari di Charles Leclerc. Tuttavia, in gara tutto si è disintegrato nello spazio di pochi metri, lasciando la scuderia a mani vuote.

Scintille di Zhou Guanyu, Alfa Romeo C43

Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Scintille di Zhou Guanyu, Alfa Romeo C43

"Innanzitutto a basse temperature o quando la pista aveva meno aderenza, spesso avevamo meno margine di miglioramento in termini di temperature degli pneumatici rispetto ad altri team, quindi non riuscivamo ad avere buone prestazioni nel primo e nel secondo settore [delle varie piste]. In secondo luogo, ci sono state alcune incertezze con la vettura, come il dover fare più correzioni in curva più frequentemente rispetto alla stagione 2022, con alcuni sovrasterzi o sottosterzi inaspettati. Questi sono aspetti di cui abbiamo dato riscontro a James [Key]", ha aggiunto Zhou. Questi comportamenti inaspettati derivano in parte sia dalla mancanza di grip, ma anche da uno squilibrio aerodinamico che in più occasioni ha penalizzato i piloti.

Nel corso del campionato hanno però pesato anche alcune incertezze a livello di dati simulativi. Sia a Monza che a Marina Bay, infatti, Sauber si era presentata in pista con un assetto sviluppato al simulatore che non si è poi confermato efficace in pista, mettendoli in una situazione critica.

Più che in Italia, dove gli ingegneri sono comunque riusciti a trovare una soluzione in corso d'opera, questo aspetto ha pesato soprattutto a Singapore, perché dopo un buon venerdì, i tecnici si sono accorti che non sarebbero riusciti a completare la corsa dato il consumo eccessivo del pattino. Per questo il team è poi stato costretto ad alzare la vettura, perdendo così carico aerodinamico. Una situazione che indubbiamente andrà risolta in inverno, in modo da arrivare ben preparati all'inizio di ogni weekend nel 2024.

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