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Intervista

F1 | Allison rinnova: "Risolti i problemi, Mercedes sarà sfidante"

La squadra di Brackley ha allungato il contratto del direttore tecnico che sta pianificando il rilancio della Stella dopo due anni difficili. La conferma di Wolff e James dà stabilità alla Mercedes che guarda al futuro con un rinnovato ottimismo: "Speriamo di aver fatto un buon lavoro con la nuova monoposto e di aver risolto i guai della scorsa stagione. La Red Bull è stata dominante, ma si vede come le performance tendano a convergere". L'inglese scettico sulla partnership di Milton Keynes con AlphaTauri.

James Allison, Technical Director, Mercedes-AMG

James Allison ha rinnovato il contratto che lo lega alla Mercedes. A ufficializzarlo è stata la squadra di Brackley con un comunicato che non ha però specificato la lunghezza del nuovo accordo, definito “long term”.

Il rinnovo di Allison segue di qualche giorno quello di Toto Wolff nel ruolo di team principal fino al termine del 2026, a conferma della politica di stabilità decisa dai vertici (di cui è parte lo stesso Wolff). Dopo il passo indietro deciso nell’aprile del 2021 (a seguito del quale il timone tecnico della Mercedes era passato a Mike Elliot) Allison è tornato in prima linea lo scorso mese di aprile, riprendendo il ruolo operativo occupato a partire dal suo arrivo nella squadra ad inizio 2017.

La notizia del rinnovo conferma la volontà di proseguire nei prossimi anni, un’intenzione emersa nel corso di un incontro con i media dal quale è trasparito il ‘solito’ Allison, ovvero decisamente motivato a tornare ai vertici il prima possibile.

James Allison, direttore tecnico di Mercedes-AMG

Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images

James Allison, direttore tecnico di Mercedes-AMG

Il rinnovo di contratto era già previsto quando lo scorso anno hai deciso di tornare in prima linea?
“In realtà non è un aspetto su cui mi sono soffermato nel momento in cui sono tornato. La decisione di riprendere il mio ruolo precedente è stata molto istintiva, mi è stato chiesto e ho detto subito ‘si’. Successivamente ho sentito il desiderio di andare avanti, è un lavoro che mi piace e spero di poter dare un buon contributo”.

Di solito questi rinnovi di contratto vengono tenuti nascosti dalle squadre. Al contrario, sia nel tuo caso che in quello di Wolff l’estensione è stata resa pubblica. C’è la volontà da parte della proprietà di volere ribadire la stabilità di organico nel lungo periodo?
“La stabilità è indubbiamente un valore aggiunto all’interno di una squadra. Sapere che Toto ricoprirà il suo ruolo ancora a lungo, e in modo minore anche la mia figura, aiuta a mettere la squadra nella condizione per poter lavorare al meglio, e credo sia un aspetto importante anche nel rapporto con i partner”.

Possiamo immaginare che nelle ultime due stagioni la squadra non abbia attraversato un periodo semplice. In questo scenario c’è però la sfida di tornare dove siete stati a lungo: è un aspetto che ti motiva e che vedi come una sfida?
“Beh, sicuramente è più divertente vincere, ma devi amare lo sport nella sia interezza, siamo tutti consapevoli che quando non si lavora nel modo migliore c’è un prezzo da pagare. Credo che una delle cose da ammirare osservando le prestazioni attuali della Red Bull sia la loro perseveranza, sono sempre rimasti coraggiosamente fedeli al loro compito nell’arco di un periodo piuttosto lungo, ed ora stanno godendo i frutti di un lavoro partito da lontano".

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14

Photo by: Steven Tee / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14

"Sappiamo che in questo lavoro non ci sarà mai un andamento lineare, siamo sempre su una montagna russa, ci sono momenti in cui si rimediano degli schiaffi ma è in quei momenti che si pongono le basi per risalire. So che il nostro percorso per tornare in vetta sarà ripido, ma allo stesso tempo sono certo che sarà molto motivante e magari anche divertente”.

La prossima grande sfida che dovranno affrontare i dipartimenti tecnici di tutte le squadre sarà il cambiamento regolamentare che scatterà nel 2026. La decisione di prolungare il contratto è stata condizionata anche dalla voglia di metterti alla prova con una nuova generazione di monoposto?
“È, ovviamente, un appuntamento che abbiamo tutti in testa, la prossima grande sfida. Da una parte oggi c’è una monoposto che presenteremo tra pochi giorni, così come una stagione impegnativa che ci attende e a seguire anche un altro mondiale con i regolamenti attuali. Ma sono certo che ogni squadra sulla griglia già quest’anno avrà ben presente il programma 2026, fermo restando che dobbiamo sperare di vedere i regolamenti tecnici diventare chiari in modo definitivo".

"Credo che tutti siano pronti ad allestire un gruppo di lavoro dedicato a quella che sarà una generazione di monoposto del tutto nuova, e per quanto mi riguarda avrò la possibilità di essere la fianco di questo gruppo mentre proveremo a tracciare le linee guida del nuovo progetto. È una grande opportunità, che trovo anche emozionante”.

Mercedes W14: le evoluzioni del 2023, ma con pochi risultati

Photo by: Giorgio Piola

Mercedes W14: le evoluzioni del 2023, ma con pochi risultati

Molti appassionati temono che la superiorità mostrata dalla Red Bull la scorsa stagione porterà ad un dominio che si protrarrà fino al cambio regolamentare. Credi che nel breve periodo gli avversari avranno la possibilità di azzerare il divario tecnico visto nel 2023?
“Toto ha paragonato la sfida che ci attende alla scalata dell'Everest, e personalmente credo che sia un accostamento appropriato perché l'Everest è la sfida più dura. Allo stesso tempo è comunque qualcosa che è possibile fare, e questo è lo spirito con cui accettiamo questa sfida, siamo coscienti che i favoriti sono altri, ma noi proveremo ad essere dei buoni sfidanti".

"Speriamo di aver fatto un buon lavoro con la nuova monoposto e di aver risolto alcuni dei problemi che sono stati molto evidenti la scorsa stagione. Ci sono poi altri aspetti. Se analizziamo l’andamento della scorsa stagione la Red Bull è stata dominante dalla prima all’ultima gara, ma allargando lo scenario a tutta la griglia, si vede come le performance tendano a convergere".

"Abbiamo visto in alcune Q1 tutte le monoposto racchiuse in un secondo, e non credo si tratti di una casualità quanto una tendenza iniziata nel 2022 e proseguita lo scorso anno. Personalmente credo che questa convergenza andrà avanti anche quest’anno, quindi oltre alla speranza che abbiamo di portare in pista una buona vettura, la mia previsione è che saremo tutti più raggruppati. Se questa tendenza sarà confermata a fare la differenza saranno anche altri aspetti, da quelli operativi, alla performance dei piloti, dall’affidabilità generale della vettura, alla gestione di gara, tutte queste cose potrebbero essere fattori che potrebbero determinare le gerarchie”.

Toto la scorsa settimana è sembrato abbastanza ottimista dopo aver visto i feedback arrivati dal simulatore. Qual è il tuo feeling?
“In questo periodo dell'anno c’è sempre una sensazione fatta di apprensione, entusiasmo e un po' di paura, è così per tutti, immagino anche per la Red Bull. Loro arrivano da una stagione nella quale hanno ottenuto grandi risultati, ma non credo che possano dormire con la certezza che nessuno li potrà insidiare. Queste sono settimane in cui ci si chiede cosa hanno fatto gli avversari, e vi assicuro che è così per tutti".

"Da parte nostra speriamo che alcune delle problematiche della vecchia monoposto siano state definitivamente risolte, che il posteriore della vettura sia meno capriccioso di quella 2023 e che la guidabilità sia migliorata. Al momento non possiamo che vedere i riscontri nelle simulazioni, ma abbiamo ragionevoli motivi per credere che la situazione sia migliorata. E poi, come sempre, c’è il lavoro sull’alleggerimento della vettura così come qualcosa in più che arriva dalla calibrazione della power unit”.

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG

Photo by: Andy Hone / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG

Come hai visto il morale dei piloti durante la pausa? Hai avuto modo di capire se la motivazione di Lewis è sempre al massimo?
“Penso che faresti fatica a trovare un pilota non motivato in questo periodo e, per esperienza aggiungo che più i piloti hanno avuto successo e più sentono il bisogno di tornare a vincere. Nel caso di Lewis è semplicemente una parte fondamentale della squadra, non c'è il minimo dubbio sulla sua motivazione e sulla voglia che ha di tornare presto al successo. Ma se riuscirà o meno a farlo dipenderà soprattutto da ciò che gli metteremo a disposizione”.

Che idea di te sei fatto in merito ai cambiamenti del rapporto Red Bull-AlphaTauri?
“Non sono del tutto sicuro di quale sia la natura della relazione tra queste due squadre. Le regole sono chiare, la fornitura di componenti che ci può essere tra due team è molto limitata, i regolamenti sono molto chiari in merito al divieto di trasferire elementi che sono considerati proprietà intellettuale di una squadra. Il modo in cui è scritta questa regola vieta qualsiasi comunicazione".

"Una partnership tra due squadre può esserci sul fronte commerciale ma non su quello tecnico o sportivo, le regole sono molto severe. In passato abbiamo avuto una partnership con Racing Point, ma all'epoca il regolamento permetteva molta più libertà rispetto ad oggi, e posso dire che le regole sono state inasprite proprio in risposta a quella collaborazione, specificando che non si sarebbe più potuta avere una partnership basata su quel modello. Se oggi scoprissimo che nel paddock c’è qualcosa di simile, sarebbe un problema”.

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