F1 | Norris: "Pronto a vincere dei GP, ma per il titolo è presto"
Il pilota inglese con un ristretto gruppo di giornalisti ha spiegato quali sono state le cause che lo hanno spinto ad allungare l'accordo con la squadra di Woking fino al 2027: "Sono entrato in F1 grazie a loro e mi sento come in famiglia. La squadra l'anno scorso ha dimostrato di essere cresciuta molto e ha programmi ambiziosi". Lando ammette di aver ricevuto offerte importanti ma ha scelto di restare fedele a McLaren: "Possiamo vincere qualche GP subito, ma per il titolo aspetteremo il 2026".
Il nuovo contratto firmato da Lando Norris, che lo lega alla McLaren (almeno) fino al termine del 2027, ha garantito al ventiquattrenne pupillo di Zak Brown uno status da top driver. Ma non è solo questo, almeno non lo è per Norris.
Sulla scrivania di Lando sono arrivate molte proposte, alcune delle quali anche molto allettanti, ma in questa intervista spiega cosa lo ha trattenuto in McLaren. Valutazione diverse, ma tra tutte spicca la volontà di far parte di una storia, un percorso che ha visto momenti difficili nei quali Norris ha visto intorno a sé formarsi un gruppo di cui vuole far parte anche in futuro. Ci sono anche le ambizioni, e Lando non si nasconde, ad iniziare dalla prima vittoria in un Gran Premio di Formula 1 (obiettivo 2024) a quella più grande, che spera di poter contendere nel 2026.
Come sei arrivato alla decisione di estendere il tuo contratto con così largo anticipo?
“Perché era possibile farlo. Sono in una buona posizione e non avevo intenzione di preoccuparmi di questi aspetti nei prossimi anni. Ci sono sempre state colloqui con la squadra in merito al nostro futuro e alla fine tutto si è concretizzato al momento giusto. Tra un paio d’anni credo che il mercato sarà un po' più folle, ci saranno molti spostamenti, e in vista anche del 2026 quando inizierà il nuovo ciclo tecnico ho pensato di voler essere in una condizione più stabile, senza pensieri. Io o il team vogliamo concentrarci su altri aspetti molto importanti, sono contento di essere dove sono e la squadra è contenta di me. Quindi è stata una decisione facile”.
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
Lando Norris, McLaren MCL60
Ci sono stati rumors in merito ad un tuo link con Red Bull: vi siete parlati?
“Tutti parlano con tutti. Ogni pilota parla con altre squadre, e non perché non stia bene dov’è, ma semplicemente per capire cosa può offrirgli un altro team, lo fanno tutti, ma solo in pochi casi si va oltre. Quindi sì, ci sono stati dei colloqui ma si sono interrotti in breve tempo. Naturalmente, quando ho iniziato a ricevere delle chiamate ne ho parlato internamente con Andrea e Zak, ci siamo confrontati e abbiamo fatto in modo di mettere da parte queste voci giungendo ad una rapida decisione. Quindi spero che questo annuncio metta a tacere tante domande”.
Non è un segreto che sei stato l’obiettivo ovvio per molte squadre. Sei sempre stato convinto di restare in McLaren o hai avuto qualche tentazione di valutare altre scelte?
“Sono sempre stato convinto che la McLaren sia il futuro. Abbiamo attraversato anni difficili e le cose sicuramente non sono andate come speravamo, tra il 2020 e l'inizio del 2023, ma ci sono stati tanti cambiamenti. Considerando cosa siamo stati in grado di fare l'anno scorso, e considerando che è una squadra con cui ho lavorato fin dai miei primi passi in Formula 1, è qui che voglio continuare la mia storia ed è con questo team che voglio raggiungere i miei obiettivi, provando a vincere gare e campionati".
"Voglio farlo con la McLaren, sono loro che mi hanno portato in Formula 1 dandomi questa opportunità. In un certo senso mi sento come se lo dovessi a tutti loro, faccio parte della famiglia e mi diverto, un aspetto che è sempre stato una parte importante. Non voglio unirmi a una squadra diversa e non godermi nulla. Faccio parte della famiglia McLaren e sono davvero contento di far parte di questa famiglia, siamo in un momento di crescita e c’è molto entusiasmo”.
Photo by: Steven Tee / Motorsport Images
Lando Norris, McLaren
La tua decisione conferma una grande fiducia nella McLaren. Credi di poter vincere nei prossimi due anni o punti di più sul cambio di regolamenti che scatterà nel 2026?
“È una domanda davvero difficile, ma il modo in cui siamo cresciuti l'anno scorso ci ha reso consapevoli che possiamo migliorare ulteriormente. Nel 2023 ci sono stati momenti in cui siamo stati molti vicini a vincere delle gare, su alcune piste siamo stati vicini alla Red Bull, e la loro monoposto è stata la più competitiva di sempre in Formula 1".
"Ma un conto è vincere una gara, altro è lottare per un campionato, quello è un passo più grande; se mi chiedessi se penso di poter vincere delle gare quest'anno, sono propenso a rispondere di sì. Ma se parliamo di campionato credo che sia un altro livello, sia per me, visto che correre costantemente ai vertici è qualcosa che non faccio da un po', che per tutta la squadra. Quando si lotta per un titolo mondiale il livello di pressione è diverso per tutti, quindi credo è giusto sempre chiedersi: siamo pronti a sfidarli?".
"Abbiamo avuto delle opportunità di lottare con Red Bull, Ferrari, Mercedes, scontrandoci testa a testa in termini di strategia, pit-stop e tutto il resto, e nella maggior parte delle volte siamo stati all’altezza. Quindi, se parliamo di pressione di una gara, credo che tutti siano in una buona posizione. Ma se si parla di lottare per il campionato, penso che la mentalità di tutti cambi leggermente. Da parte mia sento di essere pronto a lottare contro Max e Lewis, ma sono cosciente che quando vai contro questi ragazzi ogni dettaglio diventa importante".
"In merito a quando saremo pronti per lottare per il mondiale la risposta è che non lo so, mi piacerebbe dire nei prossimi due anni, ma credo che il 2026 sia la vera opportunità per tutti. Questo è il grande punto interrogativo, ma vedremo come andremo quest'anno e magari a fine stagione potrò rispondere diversamente a questa domanda”.
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
Lando Norris indica a Oscar Piastri la strada della vittoria con la McLaren
Qual è stato per te il punto di svolta per firmare questo contratto?
“Sono convinto che, come squadra, abbiamo tutto ciò che serve per raggiungere i nostri obiettivi. Mi sono chiesto: sei convinto di esserne capace? Si. E sei convinto che la squadra sia capace di farcela? Sì. Non penso che sia solo la valutazione di come siamo cresciuti lo scorso anno, quanto tutto ciò che succede nel team giorno dopo giorno, le persone che sono qui, l'etica del lavoro, la mentalità, l'approccio. In realtà da nessun'altra parte lo scenario era abbastanza convincente da indurmi a dare uno sguardo approfondito ad un’alternativa".
"L’atmosfera, la mentalità, il senso di gruppo che abbiamo qui in McLaren si sono creati anno dopo anno, e mi piace moltissimo far parte di tutto ciò. Voglio far parte di questa storia e di questo cambiamento, andando incontro ad alti e bassi ma rimanendo con la squadra. Anche questo è un fattore importante per me, per quanto io voglia semplicemente far parte di una squadra che sia la più veloce, sono qui anche perché amo correre e amo divertirmi e godermi tutto ciò che faccio”.
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