F1 | Nel 2024 nuovi cerchi per ridurre il rischio di gomme vaganti
In seguito a una richiesta della Federazione, che ha osservato con grande attenzione alcuni episodi degli ultimi due anni, a partire dalla stagione 2024 la Formula 1 adotterà cerchi con una resistenza raddoppiata, con l'obiettivo di ridurre le deformazioni che in determinati casi hanno portato all'allentamento della gomma, poi volata in pista con un chiaro rischio per la sicurezza.
La rivoluzione tecnica del 2022 ha toccato numerosi aspetti delle vetture di Formula 1, non solo sul piano aerodinamico e meccanico. Al fine di semplificare e ridurre i costi di alcuni elementi è stato deciso di imporre alle scuderie l'adozione di alcuni componenti standard, tra cui i cerchi, la cui fornitura è stata affidata all'azienda BBS.
Un'area di attenzione fondamentale per BBS dall'inizio dell'attuale ciclo regolamentare, che ha incluso il passaggio alle gomme da 18 pollici, è stata quella che riguarda la gestione delle forze che agiscono sui cerchi rispetto ai vecchi modelli da 13 pollici, i quali non erano standard, ma progettati in autonomia da ogni team con il supporto di partner esterni.
Il fatto che ci sia anche meno gomma ad assorbire l'urto ha fatto sì che i cerchi siano maggiormente esposti alle forze che agiscono su di esso durante un impatto. Sia nel corso del 2022 che del 2023 in diverse occasioni si sono visti danni che hanno portato al distacco del pneumatico stesso dal cerchio. Infatti, per quanto vi siano dei cavi di ritenzione severamente testati dalla Federazione che aiutano a mantenere il cerchio e gli altri componenti attaccati alla vettura in caso di incidente, negli ultimi anni sono capitati episodi in cui si è assistito al distacco della sola gomma.
Photo by: Giorgio Piola
i cerchi della Mercedes W13
Ripercorrendo gli episodi, nella passata stagione durante il primo giro del Gran Premio del Brasile, una gomma volante, che si era staccata dalla Williams di Alex Albon a seguito di una collisione con le due Haas al via, aveva colpito l'ala posteriore dell'AlphaTauri di Daniel Ricciardo, creando un chiaro pericolo dal punto di vista della sicurezza. Un episodio simile è stato quello che ha coinvolto Lando Norris a Las Vegas che, in seguito all'impatto contro un muretto, ha visto la gomma posteriore sinistra uscire fuori dal cerchio, anche se fortunatamente in quel caso non coinvolse altre monoposto.
In seguito a una richiesta della FIA, che ha prestato particolare attenzione a vari episodi negli ultimi due anni, BBS ha sviluppato una versione migliorata dei suoi cerchi, nota come MK2. Questa versione è stata gradualmente testata verso la fine della scorsa stagione, quando i nuovi cerchi sono stati utilizzati da diversi team non specificati dopo la pausa estiva. Per quanto non vadano a risolvere completamente il problema, si tratta comunque di un passo in avanti: sia BBS che i team sono rimasti soddisfatti dei progressi del design aggiornato, per cui rappresenterà lo standard per l'intera griglia nel 2024.
Parlando con Motorsport.com, BBS ha spiegato: "Lo sfondo dello sviluppo MK2 è che, rispetto all'epoca delle ruote da 13 pollici, le ruote da 18 pollici sono soggette a maggiori impatti laterali dal bordo esterno della gomma, con conseguente allentamento degli pneumatici. Lo sviluppo è stato avviato in risposta a una richiesta della FIA".
Photo by: Jake Grant / Motorsport Images
Lando Norris, McLaren MCL60, esce dalla sua auto dopo essere caduto dalla gara
I nuovi cerchi MK2 non presentano differenze in termini di layout, perché il disegno è rimasto sostanzialmente invariato: l'unica novità riguarda proprio la resistenza, essendo stati rinforzati per resistere meglio agli impatti. "L'MK2 non presenta alcun cambiamento nel disegno rispetto all'MK1", ha aggiunto BBS.
"Le forze che agiscono sul cerchio non erano un problema del design originale, ma la forma esterna del cerchio è stata rinforzata per gestire meglio gli impatti laterali. Il peso è aumentato di poco, ma la resistenza agli impatti laterali è più che raddoppiata".
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