F1 | Ferrari: via all’assemblaggio della 676, poi i test al banco
Il primo esemplare della monoposto 2024 è in fase di montaggio nella Gestione Sportiva. A inizio febbraio ci dovrebbe essere il “fire up” della vettura completa a cui faranno seguito le simulazioni sul banco dinamico, dove la nuova rossa sarà sottoposta a duri cicli di lavoro per verificarne l’affidabilità e la rispondenza ai dati di progetto prima del debutto in pista del 13 febbraio.
Al reparto montaggio della Gestione Sportiva è iniziato da qualche giorno l’assemblaggio della 676. Intorno alla nuova scocca, si è cominciato il montaggio della prima rossa 2024: un puzzle di parti piccole e grandi che dovrebbe arrivare a compimento all’inizio del mese di febbraio per il tradizionale “fire-up”, vale a dire la messa in moto della power unit, una volta che la vettura è stata completata in ogni dettaglio.
La fase di installazione, specie della prima macchina, è seguita con grande attenzione perché permette di scoprire quelli che sono i tempi di assemblaggio delle singole parti, visto che il progetto, come è stato annunciato da Fred Vasseur, è cambiato per il 95% rispetto alla SF-23.
Durante la fase di disegno, infatti, il chief designer, Fabio Montecchi, e i suoi collaboratori cercano la soluzione in grado di dare la massima prestazione, ma anche una buona funzionalità di intervento che consenta rapide sostituzioni nei box, caso mai ce ne fosse il bisogno. Questa è una delle motivazioni che hanno spinto lo staff di Enrico Cardile a mantenere lo schema push rod della sospensione anteriore: avere i cinematismi interni nella parte superiore, consente ai meccanici di effettuare tutte le regolazioni di set up in tempi decisamente più ristretto.
Nelle tempistiche della Scuderia, infatti, c’è l’idea di portare la 676 intorno al 2 o 3 febbraio al banco dinamico, dove la rossa sarà sottoposta a durissimi cicli di lavoro per verificarne il comportamento. Si tratta di una cella nella quale può essere ospitata l’intera vettura per avviare un importante, quanto sofisticato, piano di simulazione.
È previsto un impegno di una decina di giorni, giusto in tempo per deliberare la rossa per il 13 febbraio, quando Charles Leclerc e Carlos Sainz si alterneranno al volante sulla pista di Fiorano per i 15 chilometri che la FIA autorizza per il “battesimo” di una F1. Come abbiamo già avuto modo di sottolineare, a Maranello hanno scelto di fare una presentazione “fredda”: il lancio avverrà via web, senza media (né televisioni, né giornalisti) e senza show.
Photo by: Erik Junius
La sospensione anteriore della 676 sarà a schema push rod come sulla SF-23
A Maranello preferiscono la sostanza al… cinema, contando di far parlare i risultati. La presentazione in pompa magna, invece, avrebbe interrotto un piano di lavoro febbrile: ai test al banco dinamico, infatti, farà seguito lo shakedown del 13 febbraio e, quindi, ci sarà il primo filming day con la possibilità di valutare la 676 in una sessione di 200 km (il doppio rispetto al passato) che alternerà le riprese commerciali al primo vero test funzionale con i due piloti che potranno percorrere 33 giri ciascuno.
Il banco dinamico darà le prime risposte importanti sulla macchina 2024: la vettura sarà sottoposta a delle durate per verificare l’affidabilità di tutti i sistemi anche al variare di pressioni e temperature. I tecnici, quindi, avranno modo di cercare i punti di forza e gli eventuali punti di debolezza in una stagione che imporrà 24 GP.
La Ferrari sembra che voglia impostare il campionato più lungo della storia con quattro power unit, accettando l’idea di andare in penalità in una gara decisa a tavolino, piuttosto che destinare risorse ad allungare la vita di un propulsore che nel 2023 ha superato brillantemente lo scoglio delle 22 gare senza rotture.
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