F1 | AlphaTauri a Imola: Tsunoda primo pilota a girare nel 2024!
La squadra di Faenza ha programma una sessione di tre giorni test all'Enzo e Dino Ferrari con una AT03-Honda per allenare i due piloti in vista della stagione 2024. Il giapponese ieri è stato il primo pilota a girare quest'anno con una F1 e Yuki lascerà poi il volante a Daniel Ricciardo che completerà gli ultimi giri di un'AlphaTauri, visto che il team romagnolo verrà rinominato quanto prima.
È la prima F1 che ha girato nella stagione 2024 ed è anche l’ultima monoposto di Faenza a scendere in pista come AlphaTauri, visto che è imminente il passaggio al nuovo nome del team in Racing Bull.
Da ieri la squadra diretta da Laurent Mekies si trova all’Enzo e Dino Ferrari per un test di allenamento dei piloti di tre giorni. Yuki Tsunoda ha ripreso confidenza con la AT03, la prima monoposto a effetto suolo che era stata lanciata nel 2022, per cominciare un corposo programma di preparazione alla stagione 2024, visto che il calendario comprenderà ben 24 GP che è un record nella storia della F1.
Photo by: Davide Cavazza
Yuki Tsunoda, AlphaTauri AT03 nel test di Imola
Oggi i collaudi sono iniziati in ritardo perché il manto della pista era ghiacciato a causa delle temperature sotto zero. Il sole poi ha scaldato l’asfalto e Tsunoda ha potuto cominciare a girare con un treno di gomme da bagnato, passando poi alle slick Pirelli quando c’erano le condizioni di sicurezza per mandare in temperatura gli pneumatici e non correre rischi inutili.
Ovviamente la tre giorni sul Santerno sarà completata da Daniel Ricciardo che dovrebbe rilevare il giapponese dal pomeriggio. L’AlphaTuri è solita consentire ai suoi piloti di riprendere la confidenza con una monoposto di F1: la vettura, per le disposizioni di regolamento FIA, deve essere una vettura di due anni prima.
Photo by: Davide Cavazza
Yuki Tsunoda, AlphaTauri AT03, nel test di allenamento dei piloti all'Enzo e Dino Ferrari
La squadra di Faenza, ottava nella classifica del mondiale Costruttori 2023, è sotto i riflettori perché oltre a subire una profonda riorganizzazione dei vertici con l’uscita del team principal, Franz Tost, sta cambiando ragione sociale e obiettivi: l’idea è di schierare quest’anno una vettura molto più figlia della Red Bull, in un connubio che già promette discussioni e polemiche.
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