F1 | McLaren: posticipata l'ultima parte del nuovo pacchetto
McLaren aveva deciso di dividere le novità tecniche realizzate negli ultimi mesi in tre differenti pacchetti da portare tra Austria, Gran Bretagna e Ungheria. Tuttavia, alla vigilia dell'appuntamento magiaro è stato scelto di posticipare l'introduzione delle ultime novità, destinandole a un futuro pacchetto che debutterà dopo la pausa estiva.
McLaren si è inserita tra le squadre protagoniste dell’ultimo mese grazie al nuovo pacchetto di aggiornamenti che ha debuttato in Austria, dandole la possibilità di riaffacciarsi nelle zone più nobili della classifica. Seppur non tutti i mali della vettura siano stati curati grazie alle novità tecniche introdotte recentemente, la squadra si è detta soddisfatta per i passi in avanti mostrati, chiari e tangibili.
Tutta la scuderia di Woking, pur dimostrandosi entusiasta di quanto fatto negli ultimi mesi, complice anche la riorganizzazione a livello di struttura tecnica e dirigenziale, ha cercato di tirare il freno a mano, anche perché è estremamente raro che un team faccia un salto in avanti così importante durante l’arco del campionato.
Tuttavia, al momento in McLaren regna un clima di ottimismo e fiducia e, secondo quanto affermato dal Team Principal Andrea Stella al termine dell’appuntamento in Gran Bretagna, dove è giunto il primo podio stagionale della squadra di Woking, ci sarebbe stato ulteriore margine da sbloccare dal pacchetto, in particolar modo quando ne sarebbe stato compreso a fondo il funzionamento.
Le modifiche apportate sulla MCL60 nelle ultime settimane
Photo by: Giorgio Piola
Al di là del lavoro di ricerca del set-up ideale, era infatti previsto che le novità fossero introdotte in tre appuntamenti differenti. Al Red Bull Ring sono arrivate pance completamente riviste e un fondo modificato, mentre a Silverstone è stata introdotta una nuova ala anteriore e un naso ritoccato, mentre la terza parte era prevista a Budapest.
Parlando dei piani, Stella aveva detto: "Per l'Ungheria, abbiamo alcuni ulteriori aggiornamenti che ci aiuteranno a migliorare il passo gara. Questi saranno a disposizione di entrambi i piloti. Ma come ogni altra squadra, continueremo a fornire alcuni aggiornamenti per le gare successive. Questo anche grazie al fatto che, una volta iniziata la riprogettazione della vettura, abbiamo sbloccato migliori performance. Non appena si vede che un progetto è sufficientemente maturo per essere realizzato, si preme il pulsante e si parte, quindi ci saranno altre cose da fare anche dopo l'Ungheria".
Il piano è stato però modificato e quelle modifiche inizialmente previste all’Hungaroring sono state invece posticipate, realisticamente dopo la pausa estiva, in modo da valutare a fondo le importanti novità apportate nei due appuntamenti precedenti e dare più tempo per validare e realizzare i nuovi componenti. Infatti, con il budget cap, è fondamentale constatate verificare che tutti i pacchetti funzionino come previsto, in quanto non c’è margine di errore, per cui queste novità andranno a confluire negli aggiornamenti futuri.
Il nuovo muso della MCL60
Photo by: Giorgio Piola
L’Ungheria rappresenterà anche un test importante per il team per capire in quale posizione si trova a livello di performance nelle curve lente. Il team non ha mai negato che la MCL60 soffre alcune tipologie specifiche di curve, come propri i tratti più lenti con un determinato tipo di raggio. Andando a ritroso, in realtà McLaren ha ben figurato su tracciati che presentano curve lente come Monaco, ma ciò, secondo Norris, è dovuto più al fatto che su quella pista ci si dovesse concentrare solo un aspetto specifico. Ma l’aspetto interessante è che in Gran Bretagna ciò che ha fatto la differenza è stato proprio il fatto che la squadra sia riuscita a trovare un buon equilibrio complessivo tra tutte le tipologie di curve.
“A prescindere dalle prospettive, non siamo molto bravi nelle curve a bassa velocità. Se ci si concentra solo su quella tipologia di curve, non siamo poi così male. Se si guarda Monaco, di solito non siamo male. Credo che, quando si devono fare dei compromessi, si possa vincere molto di più con una buona prestazione nei tratti ad alta velocità che non concentrandosi sulle basse velocità. Quindi non siamo messi male, se guardiamo all'anno scorso, in realtà non è stato un brutto weekend per noi con una macchina con cui abbiamo faticato molto all'inizio della stagione. Quindi voglio ancora essere fiducioso. Ma dubito che sarà un buon weekend come quello di Silverstone perché mancano tratti veloci”, ha raccontato Lando Norris alla vigilia del GP magiaro.
“Non credo che sia ancora il vero test. Penso che ci saranno ancora delle piste che non sono adatte a noi. Non credo che questa sia una pista negativa per noi, soprattutto perché l'asfalto fornisce molto grip. Le curve sono piuttosto lunghe, e anche questo non è il nostro punto di forza. Ma anche se si parla di basse velocità, non si tratta di velocità super ridotte. Quindi credo che avremo modo di testare meglio quanto sarà difficile in altri circuiti che verranno. Ma sarà un test migliore per capire a che punto siamo. Penso che gli ultimi circuiti ci abbiano fatto apparire migliori rispetto alla nostra posizione nell'arco dell'intera stagione”.
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