F1 | Alonso: "Fiducia per l'Ungheria, pista amica per noi"
Lo spagnolo è convinto che il layout del tracciato ungherese si adatti meglio alle caratteristiche della vettura rispetto ai precedenti appuntamenti, conclusi con un pizzico di delusione. La speranza è che le curve a bassa velocità e i tratti in cui conta la fase di trazione possano ridare linfa vitale alla AMR23, anche Alonso non ha nascosto che, rispetto alla prima parte della stagione, gli avversari hanno fatto importanti passi in avanti.
Dopo due appuntamenti sotto tono in Austria e a Silverstone, Aston Martin si presenta in Ungheria con un mix di emozioni, tra speranza e realismo. Sul circuito su cui Fernando Alonso vent’anni fa conquisto la sua prima vittoria nella massima categoria, lo spagnolo spera di invertire la tendenza degli ultimi fine settimana, puntando su un layout sulla carta più adatto alle caratteristiche della AMR23.
Generalmente la vettura di Silverstone ha mostrato buone qualità nel lento, in particolare in fase di trazione, soprattutto nella primissima fase di campionato, quando gli avversari stavano ancora cercando la propria strada. È proprio su questo aspetto che punta Alonso nella rincorsa al secondo posto nel costruttori, obiettivo mai uscito dalla mente dello spagnolo nonostante la complessità della sfida.
“Arriviamo a questo weekend con delle speranze, soprattutto dopo i weekend di Silverstone e Austria, quindi speriamo vada meglio. In teoria il layout della pista e le sue caratteristiche sono più simili a quelle delle dei tracciati dove siamo andati meglio nel corso di questa stagione”, ha spiegato l’asturiano illustrando perché nel team regna un sentimento di fiducia, a cui, però, si aggiunge un pizzico di realismo.
Fernando Alonso, Aston Martin F1 Team
Photo by: Michael Potts / Motorsport Images
Infatti, ma mano che è proseguita la stagione, i rivali hanno fatto degli importanti passi in avanti sul piano delle prestazioni, mentre l’Aston Martin, nonostante il grosso pacchetto di novità tecniche introdotto in Canada, sembra aver smarrito la via, soprattutto sul piano del bilanciamento: “Curve veloci e lunghi rettilinei non sono il punto di forza del nostro pacchetto. Credo Austria e Silverstone lo hanno mostrato bene, quindi speriamo di poter tornare a livelli di competitività migliori, anche se i nostri principali rivali hanno portato delle novità che li hanno resi più forti”. Un aspetto interessante, perché in realtà diverse squadre hanno espresso differenti opinioni in merito a quali saranno i punti di forza delle varie vetture esaltati dal layout del tracciato.
L’obiettivo rimane fisso sul lungo termine, ovvero puntare al secondo posto nel mondiale costruttori, sfida che dopo ogni Gran Premio sembra sempre più distante, anche tenendo a mente che a breve dovrebbero arrivare appuntamenti ad alta veloci come Spa e Monza. “Sarà una sfida punto su punto fino alla fine. Vedremo quale sarà la posizione finale, ma non dimentichiamoci che dietro di noi ci sono rivali forti e veloci, come Ferrari e McLaren in questo momento. Siamo ancora in terza posizione campionato, vogliamo concludere al secondo posto nel costruttori, ma piedi per terra, sarà una sfida fino alla fine”, ha aggiunto Alonso.
Durante questo fine settimana farà il suo debutto anche l’Alternative Tyre Allocation, la quale prevede un differente numero di set di pneumatici a disposizione di ciascun pilota, che cala da tredici a undici, mentre in qualifica sarà obbligatorio utilizzare tutte e tre le mescole a seconda della manche a cui si partecipa. Se per alcune squadre questo nuovo format rappresenta un cambiamento importante, soprattutto per il modo in cui si affronteranno le prove libere, lo stesso non si può dire per Alonso, secondo cui non ci saranno grosse novità.
Dettaglio dell'ala anteriore dell'Aston Martin AMR23
Photo by: Giorgio Piola
“Penso che non cambierà molto. Dobbiamo usare delle determinate tipologie di gomme in qualifica, ma sarà lo stesso per tutti. Non sarà qualcosa che cambierà completamente il weekend. Salveremo un paio di set, invece di tredici scenderemo a undici. Possono sembrare pochi, ma moltiplicati per venti piloti, si salvano molte risorse. C’è una ragione, proviamo e vediamo se ci sono delle modifiche da fare per il futuro”.
Sempre in tema gomme, a Silverstone è stata introdotta una nuova specifica rinforzata per contrastare gli alti valori di carico che hanno superato già i numeri che erano stati inizialmente forniti dalle squadre. In generale, sembra che nulla sia cambiato dal punto di vista del loro funzionamento, anche se, secondo Alonso, servirà ancora qualche gara per avere un’immagine completa: “Ovviamente dobbiamo ancora analizzare nel dettaglio nelle prossime gare. Non sono un fan dei regolamenti modificati durante la stagione, è come se nel tennis cambiassero la tipologia di palle nel mezzo di un torneo. Ma alla fine è lo stesso per tutti, si tratta di capire le gomme ed estrarne il massimo. Se c’è qualcosa di diverso, non lo sappiamo ancora, servirà qualche altro Gran Premio per accertare il tutto. Per ora sembrano molto simili [alla vecchia specifica], ma vedremo”.
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