F1 | La Williams coltiva l'idea di prestare Colapinto all'Audi
Dopo l'ottimo esordio, con i punti conquistati alla sua seconda gara a Baku, l'argentino ha dimostrato di poter stare a pieno titolo in F1. La squadra di Grove ora vuole blindarlo, ma non ha un volante per lui per il 2025 avendo già firmato Sainz. Un "prestito" all'Audi quindi potrebbe essere una soluzione interessante.
Franco Colapinto, Williams Racing
Foto di: Williams
Quando un pilota sale, con successo, su una monoposto di Formula 1, la vita cambia in fretta. Nell’arco di quindici giorni Franco Colapinto è passato dall’essere un giovane fuori dai radar che contano a talento che la Williams si appresta a blindare. Non è la prima volta che accade, ma nel caso del ventunenne argentino spicca un percorso tutt’altro che lineare che non gli ha mai consentito una programmazione nel lungo periodo.
Nel 2021 la sua carriera sembrava destinata al mondo endurance, la scelta di Colapinto di impegnarsi nel campionato ELMS (e nella 24 ore di Le Mans) puntava in questa direzione, ma in extremis riuscì ad abbinare anche un programma in F.Regional. Con l’aiuto dell’ex pilota GT Jamie Campbell-Walter, oggi titolare di un’agenzia di management, Colapinto riuscì a programmare l’ingresso in F.3 nel 2022, ottenendo due vittorie e l’ingresso, a fine anno, nella driver academy della Williams.
Il quarto posto ottenuto in F.3 nel 2023 e l’esordio in F.2 in questa stagione (con una vittoria ad Imola) non sono stati risultati in grado di dare una svolta alla carriera, poi è arrivata all’improvviso la chiamata della Williams. Una scelta accolta con stupore, ma Colapinto finora si è confermato decisamente all’altezza dell’impegno, arrivando a stupire la stessa squadra inglese.
Per il team principal James Vowles è stato un sospiro di sollievo. La scelta di riconfermare lo scorso inverno Logan Sargeant, ed il ‘no’ a Mick Schumacher quando la squadra ha deciso di rinunciare al pilota statunitense, lo avevano messo sotto pressione. Poi, come sempre accade quando le cose vanno bene, tutto passa nel dimenticatoio, e Vowles adesso si gode il momento. L’ottavo posto ottenuto da Colapinto a Baku è oro per la classifica costruttori della squadra e una scommessa vinta per Vowles.
Franco Colapinto, Alex Albon, Williams FW46
Foto di: Dom Romney / Motorsport Images
Cosa riserva il futuro?
Ora, però, con la stessa velocità con cui Colapinto è riuscito a diventare un giovane da seguire, si passa già al capitolo successivo. In realtà l’esame è ancora lontano da essere concluso, visto che Franco ha ancora sette gare da disputare prima della fine della stagione, ma si parla già di un talento che nel 2025 rischia di restare senza un volante. Colapinto non tornerà in Formula 2, ma la Williams si è dichiarata disponibile a cedere il suo pilota ad un’altra squadra (che di fatto può essere solo Audi) ponendo però una condizione.
“In due gare Franco ha dimostrato al mondo che merita un posto in Formula 1 - ha dichiarato Vowles dopo la gara di Baku – da parte mia ho sempre creduto che si debbano fare correre i piloti che se lo meritano. Abbiamo già definito da tempo la nostra line-up per la prossima stagione, ma verificheremo la possibilità di poter lavorare con Audi. Sono orgoglioso come un padre di ciò che Franco sta ottenendo, e voglio che abbia successo”.
Per Audi un giovane come Colapinto può essere una scelta interessante. L’argentino arriverà al termine della stagione con un’esperienza di nove weekend di gara, un valore aggiunto che può fare la differenza quando si parla di giovani piloti. C’è però un ostacolo. La Williams non intende cedere Colapinto a titolo definitivo, il piano di Vowles è aperto alla possibilità di un prestito ma a patto che resti sotto la sua gestione. “Non entrerò negli accordi contrattuali – ha ammesso Vowles - ma Franco resterà all'interno della nostra famiglia. Ciò non significa che non possa correre altrove, ma l’obiettivo resta quello di vederlo un giorno tornare in Williams e correre per questa squadra”.
Per Audi la situazione di Colapinto è simile a quella di Gabriel Bortoleto, attuale leader del campionato di Formula 2. Il brasiliano fa parte dell’Academy della McLaren, ed anche in questo caso per lui non ci sono sedili disponibili nel box ‘papaya’. Se Audi porrà la condizione di mettere in macchina un pilota svincolato (richiesta sensata visto che un grande costruttore non può permettersi di fare crescere giovani per altri team) ci sarà il rischio che nel 2025 sia Bortoleto che Colapinto si ritrovino nel ruolo di terzo pilota in attesa di opportunità che al momento è difficile intravedere.
L’unica soluzione che potrebbe permettere ad uno di loro di essere al via del prossimo mondiale di F.1 appare una contropartita economica per svincolarsi dai contratti in essere. In questo caso se Audi dovesse decidere di puntare con decisione su un giovane, pagare una clausola rescissoria (che per quanto elevata non è paragonabile allo stipendio di un buon pilota) non sarà un ostacolo.
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