F1 | Hamilton non ha fiducia nella W15: il posteriore è instabile
Hamilton fatica a Jeddah sulla W15: il posteriore è instabile ma non ha ancora trovato soluzioni pur avendo usato due assetti molto diversi nei primi due turni di libere. intanto Russell è sempre tra i primi.
"Belief in the game controls that keeps us in a box of fear". Ovvero, credere nei controlli del gioco che ci tengono in una scatola di paura. Il verso contenuto in Faithful, brano di punta dell'Album Yield dei Pearl Jam uscito nel 1998, fotografa molto bene la situazione che attanaglia Lewis Hamilton a Jeddah, sede del secondo appuntamento del Mondiale 2024 di Formula 1.
A impensierire il 7 volte campione del mondo è la mancanza di fiducia nel retrotreno della W15 che, in una pista come quella d'Arabia Saudita, equivale a una cosa soltanto: andare piano. O, comunque, molto meno forte di quanto si vorrebbe.
Nel corso delle prime due sessioni di prove libere, Hamilton si è trovato distante dai migliori della classifica e anche dal suo compagno di squadra, George Russell, evidentemente più a suo agio al volante della W15 e con un assetto già più vicino alle sue preferenze di guida di quanto non sia a quelle di Lewis.
Tornando al verso di Faithful dei Pearl Jam, Hamilton non sta credendo al suo giocattolo, la W15, e proprio per questo si trova nella scatola della paura. Non fidarsi della propria monoposto in una pista veloce come quella saudita è un problema non da poco, riconosciuto dallo stesso pilota britannico promesso sposo della Ferrari dal 2025.
Lewis Hamilton, Mercedes F1 W15
Foto di: Steven Tee / Motorsport Images
"Giornata difficile. Mi mancava la fiducia nel posteriore della vettura. L'assetto, abbiamo lavorato di sessione in sessione, cambiandolo un bel po', ma ha evidenziato un problema al retrotreno che mi ha messo in difficoltà, per cui ho avuto un paio di momenti davvero difficili. Si tratta di zone ad alta velocità, bisogna avere piena fiducia nel posteriore della vettura, e io non l'ho ancora avuta", ha ammesso Lewis al termine della giornata di ieri.
Nel corso delle due sessioni del venerdì, Hamilton e Russell si sono scambiati gli assetti per cercare di trovare la soluzione migliore in vista di qualifiche e gara, ma anche per conoscere ancora meglio la W15. Il risultato, però, ha sempre visto Russell tra i primi e Hamilton a inseguire, staccato rispettivamente di 3 e 4 decimi dal compagno di squadra nelle due sessioni svolte sino a ora.
Una costante che fa suonare un campanello d'allarme in casa Hamilton, il quale ha invocato ancora un posteriore più stabile per cercare di esprimersi al meglio e iniziare a tirare fuori a sua volta il potenziale della W15, visto nelle sue mani sino a ora solo a sprazzi.
"George è ovviamente molto più soddisfatto della sua macchina. Oggi siamo andati in direzioni diverse, stiamo provando tutti cose diverse per cercare di trovare la soluzione giusta per la macchina. Tutto quello che voglio è un posteriore stabile e poi sarò felice! Quindi è su questo che sto lavorando".
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