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Intervista
Formula 1 GP del Giappone

F1 | Hamilton: "Fatichiamo con il posteriore, colpa del concept"

Lewis Hamilton ha cercato di guardare in maniera positiva il settimo posto in qualifica dopo le difficoltà riscontrate durante le libere. L'inglese ha sottolineato come i problemi e la scarsa competitività della W14 sul giro secco sono dovuti al concept della monoposto, che prevede tanto carico all'anteriore ma poco supporto al posteriore. Su una pista che si è rivelata differente dalle aspettative, la vettura ha iniziato a scivolare al retrotreno, togliendo fiducia ai piloti nei tratti veloci con un conseguente surriscaldamento degli pneumatici.

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14

Per le due Mercedes è arrivato un settimo e un ottavo posto da bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto. Prima di arrivare a Suzuka, il team si aspettava che il tracciato giapponese potesse rappresentare una buona chance per la W14, seppur rimanessero dei punti interrogativi a cui trovare una risposta. Al venerdì, poi, sono emersi i limiti di una vettura che non aveva posteriore, che continuava a scivolare, soprattutto durante i long run.

Ad influire erano state anche le condizioni di una pista che garantiva poco grip, tanto che, in realtà, diversi piloti si sono lamentati della scarsa stabilità del retrotreno, evidenziando un successivo surriscaldamento delle gomme. Storicamente Suzuka è sempre stato un tracciato dove conta molto l’anteriore, ma le condizioni del venerdì hanno fatto cadere questa certezza, mettendo in crisi soprattutto quelle vetture mal bilanciate o che dispongono di poco carico.

In nottata Mercedes ha apportato delle modifiche sostanziali al set-up, cercando di migliorare soprattutto nel primo settore, dove ha perso la maggior parte del tempo, ben sapendo che, come avvenne a Silverstone, in realtà la monoposto si era meglio comportata nei tratti più lenti.

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Per questo, nonostante il settimo posto finale sulla griglia di partenza a un secondo dalla vetta, Lewis Hamilton si è detto comunque complessivamente soddisfatto di come siano andate le sue qualifiche: “Sono molto, molto contento delle qualifiche. Ma ieri, all'inizio, sembrava che non sarebbe stato così bello! Dalla P3 alle qualifiche, ho fatto un altro cambio di assetto. Ed ero molto contento. Ma sarebbe stato davvero difficile ottenere di più. Sono già sul filo del rasoio con il posteriore per tutto il giro, per tutto il tempo. Un secondo di distacco è enorme, ed è reale”, ha spiegato il sette volte campione del mondo.

“Ieri è stato un incubo, non è il tipo di bilanciamento che si vuole in una pista come questa. Abbiamo fatto un ottimo lavoro durante la notte e oggi la macchina era molto più bella da guidare. Il miglior bilanciamento possibile. È solo che il carico al posteriore è molto basso. Quindi non riusciamo a raggiungere le velocità degli altri nel primo settore".

Il britannico si è anche soffermato sulle ragioni che hanno portato a questo gap così ampio, sottolineando come alcuni di questi problemi siano chiaramente legati al concept della W14: “A due anni di distanza, essere ancora un secondo sotto, rispetto alle Red Bull, è evidente, e dobbiamo davvero fare un buon lavoro in inverno per recuperare almeno la metà del distacco prima del prossimo anno".

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG

Photo by: Steve Etherington / Motorsport Images

“Ma il deficit di sette decimi che abbiamo nel primo settore è dovuto solo al retrotreno. La nostra auto ha un sacco di carico sull'anteriore e non quanto ci serve sul posteriore. Quindi siamo molto indietro su questo aspetto e per me è chiaramente una questione di concept. È chiaro al 100% che si tratta del concept e dobbiamo cambiarlo per il prossimo anno, e speriamo di farlo”, ha aggiunto Hamilton, che non ha mai nascosto come a questa vettura servissero interventi sostanziali per aggiungere carico al retrotreno.

Consapevole dei problemi registrati al venerdì, Mercedes ha deciso di mantenere due set di gomme hard, segnale che si attende non solo due soste, ma anche una gara con degrado estremamente elevato, in cui bisognerà controllare il ritmo. La speranza di Hamilton è che Ferrari, che ha invece conservato due set di gomme a mescola media, possa fare più fatica, aprendo la porta al duello: “Spero che domani potremo fare una bella battaglia con la Ferrari. Hanno portato degli aggiornamenti questo weekend e quindi sono sicuramente un po' più avanti di noi, e non è una pista facile su cui superare. Comunque darò il massimo e spero di poter dare loro filo da torcere".

 

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