F1 | Vasseur: "Abbiamo il passo per lottare con le McLaren"
Frédéric Vasseur crede nelle possibilità della Ferrari di poter lottare per il podio con le McLaren a Suzuka, ma servirà una buona partenza e un'ottima strategia. Il team crede nella rimonta per il secondo posto nel Mondiale Costruttori.
La Ferrari è uscita dalle qualifiche del Gran Premio del Giappone con un quarto e un sesto tempo nelle mani di Charles Leclerc e Carlos Sainz Jr. Niente da fare con l'imprendibile Max Verstappen, ma a sorprendere sono state le McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris, entrambe davanti alle Rosse per pochi millesimi.
Al termine delle prove ufficiali di Suzuka Frédéric Vasseur, team principal della Ferrari, si è concesso ai microfoni di Sky Sport per commentare la sessione che a delineato la griglia di partenza della gara di domani, che scatterà alle ore 7:00 italiane.
"Ci aspettavamo qualcosa di questo tipo, magari qualcosa di meglio, ma in linea con quello che abbiamo fatto. La Q1 è stata difficile, perché siamo stati costretti a montare un secondo set di gomme Soft nuove dopo la bandiera rossa. Per questo motivo siamo arrivati alla Q3 con un solo set di gomme Soft nuove. Però Charles è arrivato solo a un decimo dalla prima fila e considerando che avevamo solo un set non è un brutto risultato".
"In Q3 la pista stava migliorando perché le temperature erano in discesa. Però è andata com'è andata, non possiamo certo prendercela con Sargeant per l'incidente, di sicuro non l'ha fatto apposta. Purtroppo non avevamo fatto un giro prima del suo incidente, per quello siamo stati costretti a mettere su un altro set di gomme Soft nuove e poi in Q2 i margini erano minimi, per cui siamo stati costretti a montare un secondo set a Charles ed è comunque stata la decisione giusta. E' un peccato essere finiti così vicini ma dietro a Piastri. Però la gara è aperta".
L'esiguo distacco di oggi dalle McLaren e il buon passo gara mostrato nelle prove libere di ieri ha incoraggiato Vasseur a parlare di una possibile lotta per il podio con le MCL60 di Piastri e Norris. I passi delle Rosse e delle monoposto papaya, in realtà, sono apparsi piuttosto simili, quindi anche la strategia - oltre alla partenza - giocherà un ruolo cruciale.
Charles Leclerc, Ferrari SF-23
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
"L'obiettivo è quello di lottare con le McLaren domani. Venerdì, nel corso delle prove libere, abbiamo fatto vedere di avere un buon passo gara. La pista è impegnativa e fa molto più caldo del solito e domani la gara partirà prima rispetto agli altri anni, per cui le cose saranno più complesse e sarà importante fare un'ottima strategia. Sarà però lo stesso per tutti, ma abbiamo buone opportunità perché abbiamo un buon passo".
"La partenza a Suzuka è sempre piuttosto critica, soprattutto tra Curva 1 e 2. Non voglio tornare ai precedenti del passato, ma sappiamo che non è semplice partire qui. Ma l'aspetto più importante sarà avere una buona strategia, perché la pista è molto esigente con le gomme e quella sarà la chiave della gara".
Ferrari ha portato a Suzuka un nuovo fondo, sintomo di quanto creda nella rimonta nel Mondiale Costruttori per giocarsi il secondo posto con Mercedes. Vasseur ha ammesso che proprio la seconda piazza è a oggi l'obiettivo del team di Maranello, per questo nel modenese continueranno a spingere per realizzare nuove componenti che possano aiutare Leclerc e Sainz a raggiungere l'obiettivo.
"Ora siamo concentrati su questa stagione e nella lotta con la Mercedes per il secondo posto nel Mondiale Costruttori. Tutto quello che porteremo per le prossime gare saranno importanti. Lo abbiamo visto oggi: un decimo in più o in meno cambia tutto. Anche 5-6 posizioni. Questo significa che bisogna continuare a spingere in fabbrica perché solo in questo modo si possono ottenere risultati. Se potremo portare altro entro fine stagione lo faremo, perché siamo in lotta per la seconda posizione nel Mondiale Costruttori".
Non poteva mancare un'opinione di Vasseur sul ritorno - in realtà vi erano pochi dubbi tra gli addetti ai lavori - ai vertici di Red Bull. Verstappen ha letteralmente dominato le qualifiche, infliggendo quasi 6 decimi al primo dei rivali. Suzuka è una pista amica per le RB19, forse la migliore per loro, ma la risposta ai dubbi sollevati dopo Singapore è stata veemente.
"Credo che probabilmente quello che è accaduto a Red Bull a Singapore sia stato un caso. Oggi hanno fatto un ottimo lavoro, ma per definizione Suzuka è la pista migliore per loro, non ci aspettavamo nulla di diverso. Avremo altre occasioni, il nostro obiettivo sarà cercare di mettere un po' di pressione, perché commettono errori anche loro. E' successo a Singapore la settimana scorsa e noi dovremo continuare a fare passi avanti e questo ci aiuterà", ha concluso il manager francese.
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