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Intervista
Formula 1 GP del Messico

F1 | Hamilton: "C'erano altre auto illegali, ma nessun controllo"

Lewis Hamilton è tornato su quanto accaduto ad Austin la scorsa settimana, quando è stato squalificato al termine della gara per un consumo eccessivo del pattino. Un problema nato, secondo l'inglese, dal poco tempo a disposizione e dell'imposizione del parco chiuso già al venerdì, che limita gli interventi sulla macchina. Inoltre, il pilota della Stella ha suggerito di migliorare le strutture per i controlli, perché ritiene che ad Austin vi fossero altre vetture irregolari, ma il fatto che la FIA non le abbia verificate gli ha dato la chance di cavarsela senza l'esclusione.

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG

“Ero appena uscito dalla conferenza stampa, sono tornato alla nostra hospitality e stavo per entrare nella vasca con il ghiaccio quando Toto è arrivato correndo informandomi della mia esclusione dalla classifica di gara. È stato un duro colpo, avevamo appena concluso una bella corsa”. Lewis Hamilton è tornato sulla squalifica che lo ha privato del secondo posto nel Gran Premio degli Stati Uniti, ma contravvenendo alla sua linea sempre molto sobria, questa volta il sette volte campione del mondo è andato oltre, riportando pubblicamente quanto sussurrato nel paddock nella giornata di ieri.

“Ho sentito da diverse fonti che c'erano molte altre monoposto illegali, ma non sono state verificate e quindi se la sono cavata – ha ribadito Lewis - corro in Formula 1 da 16 anni, e in passato ci sono state molte altre situazioni nelle quali alcune persone se la sono cavata mentre altre sono state semplicemente sfortunate perché sottoposte a verifiche tecniche. Credo che ci sia bisogno di una struttura migliore che sia giusta su tutta la linea”.

Hamilton ha poi sottolineato come il format del weekend con gara sprint esponga le squadre al rischio di incappare nel problema che ha causato la sua squalifica. “Non abbiamo mai avuto questo problema prima di Austin – ha ribadito – ed è accaduto perché non avevamo la possibilità di poter cambiare il fondo dopo la gara sprint. Basterebbe avere la possibilità di gestire il weekend in modo diverso, e non vietare ogni intervento sulla monoposto a partire dal venerdì pomeriggio. Su una pista molto sconnessa come quella di Austin siamo più esposti, basta guardare le immagini della camera on-board della mia testa e di quella di Charles per capire che le nostre monoposto hanno sofferto molto di più il fondo sconnesso”.

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG, 2a posizione, arriva al Parco delle Ferme

Photo by: Steve Etherington / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG, 2a posizione, arriva al Parco delle Ferme

Dopo il Gran Premio degli Stati Uniti c’è stato chi ha ipotizzato che Mercedes e Ferrari avessero incautamente scelto un setup troppo basso, con dei potenziali benefici in termini di performance ma più a rischio sulla tenuta del fondo, ma Hamilton ribatte. “Non la vedo così. Lo scorso anno la nostra macchina aveva una resa migliore quando era bassa, ma quest’anno è diverso, posso confermare che funziona meglio ad altezze un po' più elevate, non stiamo cercando performance spingendo la vettura più in basso possibile. Non credo che un valore davvero minimo sulla parte posteriore del fondo possa fare la differenza tra vincere e perdere, e non è stato quello il motivo per cui siamo stati così veloci. Ed è per questo che è stato doloroso per noi”.

Hamilton ha concluso con un messaggio di fiducia in vista del weekend che scatterà oggi. “Spero che la performance di Austin possa confermarsi anche questo fine settimana, mi sto solo assicurando che i ragazzi non reagiscano in modo eccessivo. Da parte mia sono fiducioso, abbiamo fatto un buon passo avanti nel retrotreno della monoposto, ovvero l'area che ho sempre voluto migliorare, soprattutto perché se non hai fiducia nel posteriore manca la sicurezza per attaccare le curve. Il passo che abbiamo fatto mi ha dato la fiducia necessaria per poter attaccare di più, per questo credo che se l’aggiornamento tecnicamente ci ha consentito di migliorare di un decimo, probabilmente il risultato finale è che di decimi ne abbiamo trovati due, perché quando hai fiducia puoi dare di più”.

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