F1 | Ferrari: raffreddamento differenziato fra giorno e notte
La Ferrari a Singapore, gara che la SF-23 ha vinto con Carlos Sainz, aveva diversificato il raffreddamento della power unit e dei freni fra la sessione di FP1 disputate con il sole e le qualifiche e gara corse in notturna. Un'operazione che quasi certamente verrà ripetuta a Lusail dove torna il weekend con la Sprint Race e dove le differenze fra giorno e notte saranno molto più evidente rispetto a Marina Bay: questa mattina in pista c'erano 43 gradi di aria!
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
Le incognite di Lusail sono inusuali: il circuito del GP del Qatar è considerato dalla FIA come nuovo perché c’è stata la riasfaltatura del manto, lo spostamento del corpo dei box e il ridisegno dei cordoli, per cui tutti i dati della gara disputata nel 2021 possono essere cestinati come poco significativi e attendibili.
Non solo, ma le informazioni che ci arrivano da Doha ci segnalano temperature proibitive: con il sole oggi si sono toccati i 43 gradi, mentre in notturna si scenderà a circa 27 gradi. L’unica sessione di prove libere del venerdì e la Shootout Sprint del sabato si disputeranno con la luce piena, mentre qualifica, Sprint Race e Gara si effettueranno in notturna.
Le squadre, quindi, dovranno adeguare i sistemi di raffreddamento con soluzioni differenti al variare delle temperature. La Ferrari già nel weekend vincente di Singapore aveva diversificato gli sfoghi dell’aria calda: nella FP1, infatti, le aperture del cofano motore erano solo quattro con una profondità maggiore e, soprattutto, si estendevano anche parzialmente alla parte superiore delle pance, mentre per le uscite serali le branchie erano sei, ma con sfoghi decisamente meno aperti per recuperare un po’ di efficienza aerodinamica.
A Doha quest’ultimo aspetto sarà importante perché il tracciato è veloce e la cura di questi particolari potrà avere un riflesso anche sulle prestazioni e sull’affidabilità. Lo stesso impianto frenante sarà rivisto nelle prese fra le prove libere e il resto dell’evento.
Ricordiamo che dopo la FP1 le vetture entreranno nei vincoli del parco chiuso che blinderanno le vetture per cui la qualifica della Shootout Sprint sarà quella più difficile da affrontare dal punto di vista ambientale.
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