F1 | Consiglio Mondiale: riapre il Parc Fermé nei weekend Sprint
Dopo averlo preannunciato, il Consiglio Mondiale FIA ha finalmente confermato l'aggiunta nel regolamento della norma che prevede la riapertura del Parc Fermé dopo la sprint race. I team potranno quindi modificare il setup delle vetture prima dell'inizio delle qualifiche per il GP. Ecco quali sono le altre novità approvate dalla Federazione.
Nella giornata di mercoledì, la FIA ha annunciato le decisioni prese nell'ultimo Consiglio Mondiale, con delle novità che, seppur in parte già preannunciate, sono state finalmente inserite nel regolamento. Una di queste è la riorganizzazione dei weekend con le sprint race e degli articoli collegati, con la gara breve che ora di disputerà il sabato mattina prima delle qualifiche del Gran Premio.
Una delle modifiche più importanti, di cui i team avevano già discusso ma che non era stata ancora ufficializzata a livello regolamentare, riguarda la riapertura del Parc Fermé in questa particolare tipologia di weekend. Fino alla passata stagione, il periodo di Parco Chiuso entrava in vigore già all’inizio delle qualifiche, il che costringeva le squadra di fatto a rimanere con lo stesso setup per tutto il Gran Premio.
L’unica alternativa per modificare l’assetto, seguita ad esempio da Aston Martin e Haas lo scorso anno ad Austin, era quella di accettare la partenza dalla pit lane, perdendo così la posizione guadagnata nelle qualifiche.
Dettaglio Mercedes F1 W15
Photo by: Uncredited
Il Parc Fermé riapre post-sprint: più libertà per i team
Comprendendo il fatto che un periodo di Parc Fermé così esteso fosse deleterio per le scuderie, è stato deciso di modificarne il funzionamento nei fine settimana in cui sarà presente questo format.
Di fatto, vi saranno due differenti Parc Fermé: il primo coprirà il periodo dalle qualifiche del venerdì pomeriggio fino al termine dei controlli post-sprint race, mentre il secondo scatterà dall’inizio delle qualifiche del sabato pomeriggio fino alla conclusione del Gran Premio di domenica.
Tra la fine della sprint race del sabato mattina e l’inizio delle prove ufficiali per stabilire la griglia di partenza della corsa da 300 km, i team avranno l’opportunità di intervenire liberamente sul setup, potendo così modificare l’assetto sfruttando i dati e l’esperienza accumulati nelle sessione precedenti. Ciò potrebbe rivelarsi una vera e propria corsa contro il tempo per gli ingegneri, che avranno solamente poche ore per valutare le indicazioni ricavate dalla sprint ed apportare le dovute modifiche per il resto del fine settimana.
McLaren secondo telaio in arrivo nel paddock
Photo by: Franco Nugnes
Cambiano le regole per la terza vettura
Un altro aspetto chiave dell’ultima bozza regolamentare approvata dal Consiglio Mondiale FIA riguarda l’utilizzo di una terza vettura in casi particolari. Infatti, ogni squadra non può avere a disposizione più di due monoposto in qualsiasi momento del weekend di gara, ma vi sono delle situazioni specifiche per cui i meccanici potranno assemblare un nuovo telaio per facilitare il cambio d’auto in caso di incidente.
Per evitare fraintendimenti, la Federazione ha anche aggiornato la definizione che va a regolamentare cosa si intenda per vettura, che si compone di telaio, elementi della Power Unit e altri componenti già montati, anche solo parzialmente. Come da prassi, nessuna squadra potrà avere di fatto una terza auto già pronta per l’utilizzo in qualsiasi situazione, ma in caso di grave incidente, che di fatto richiedere la sostituzione del telaio, verrà fatta un’eccezione, a patto che il team abbia fatto richiesta e abbia ricevuto l’approvazione da parte del delegato tecnico della FIA.
L’aspetto interessante di questo punto è che i meccanici potranno lavorare anche in condizioni di Parc Fermé: è chiaro che questa modifica è stata approvata anche per facilitare il compito dei meccanici, che la scorsa stagione in più occasioni hanno dovuto fare corse contro il tempo in caso di incidente provando a rispettare i periodi di coprifuoco.
Mercedes W15: si noti l'aggiunta di una presa d'aria nella parte alta del telaio per raffreddare l'abitacolo
Photo by: Erik Junius
Rivisto il raffreddamento per i piloti
Tra le novità del mondiale 2024 ci sono anche delle piccole modifiche volte ad aiutare il raffreddamento dei piloti all’interno dell’abitacolo, specie per le gare più calde. Come già visto nei test, ogni team potrà montare una presa aggiuntiva nella parte alta del telaio, con il solo compito di andare a rinfrescare chi si trova nel cockpit. Non potranno essere usati materiali particolari e, come ben specificato nel regolamento, non potrà essere aggiunto del ghiaccio secco all’interno della presa, in quanto ritenuto potenzialmente pericoloso.
Tuttavia, i team avranno la possibilità di aggiungere o rimuovere questo elemento anche in condizioni di Parc Fermé, in caso le temperature ambientali cambiassero considerevolmente da un giorno all’altro durante il fine settimana.
Approvati i nuovi fornitori per il 2026
Infine, la FIA ha reso noto che, al termine del processo di selezione dei tender regolarmente aperti negli scorsi mesi, sono stati approvati i fornitori di alcuni elementi delle Power Unit di prossima generazione, che faranno il proprio debutto nel 2026.
I fornitori selezionati avranno il compito di fornire i sensori per il livello dell’olio, per il flussometro, per la pressione e la temperatura, che saranno standardizzati per tutte le scuderie della griglia.
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