F1 | Allison: "Troppo presto per valutare l'efficacia del budget cap"
Secondo il direttore tecnico della Mercedes James Allison, è ancora "troppo presto" per valutare "qualsiasi effetto significativo" che il tetto ai costi possa avere nel rendere la Formula 1 più competitiva, anche a causa della complessità del regolamento. Inoltre, attualmente i team di prima fascia possono ancora disporre di un vantaggio significativo in termini di strutture e servirà ancora qualche anno per ridurre questo gap.
La FIA ha introdotto un limite di spesa annuo a partire dalla stagione 2021, con l'obiettivo a lungo termine di rendere la serie più competitiva, limitando la capacità dei top team di spendere ingenti cifre che le squadre di seconda fascia non hanno a disposizione, dovendo così limitare i propri investimenti.
Seppur non fosse l'obiettivo primario, i vertici della Formula 1 non avevano nascosto la speranza che i nuovi regolamenti finanziari e tecnici per la stagione 2022 potessero compattare la griglia, evitando così il dominio di un singolo team come era avvenuto negli anni precedenti con la Mercedes. Una speranza vana, perché da metà campionato in poi Red Bull ha preso il largo, allargando ulteriormente il proprio vantaggio nella prima parte di stagione 2023, dove ha fino ad ora ottenuto otto vittorie su otto appuntamenti.
Inevitabilmente, ciò ha fatto sì che l'impatto del budget cap venisse messo in discussione, mettendo il dubbio l'effettiva validità del progetto. È importante tenere a mente, infatti, che attualmente i team di seconda fascia hanno ancora un gap piuttosto importante in termini di infrastrutture rispetto ai top team, tanto che nel budget cap c'è una sezione extra di 36 milioni in quattro anni che permette di effettuare degli investimenti per migliorare le proprie strumentazioni.
Alpine ha recentemente acquistato un nuovo simulatore per ridurre il gap dai top team.
Photo by: Renault F1
Recentemente Alpine ha acquistato un nuovo simulatore, mentre la Williams sta facendo i conti con un lungo periodo di tempo in cui le strutture non sono state aggiornate a causa della carenza di fondi, diventando quasi obsolete.
Secondo James Allison, direttore tecnico della Mercedes, ci vorranno ancora molti anni prima di poter esprimere un giudizio definitivo sull'impatto del budget cap: "Penso che sia troppo presto per giudicare l'effetto del tetto sulla griglia di partenza. Penso che ci vorranno ancora molti anni prima di vederne gli effetti".
L'ex progettista di Ferrari e Lotus ritiene che il limite di spesa richieda ancora alcune revisioni per aumentarne l'efficacia, ma sostiene che la sua implementazione sia stata fatta per il bene della serie: "Certamente, in termini di comprensione delle regole, credo che tutti i team le abbiano capite alla fine del primo anno", ha detto l'ingegnere britannico, anche se in realtà la Red Bull è stata sanzionata per aver superato il limite nel 2021, mentre l'Aston Martin è stata multata per un'infrazione procedurale.
Pierre Wache, ingegnere della Red Bull Racing, Dan Fallows, Aston Martin F1 Team, James Allison, Technical Director, Mercedes-AMG
Photo by: Motorsport Images
"È difficile gestirlo? Beh, c'è stato un movimento verso il basso del tetto, per regolamento, che significa sicuramente che c'è un ambiente sempre più difficile in cui lavorare. Penso che, in generale, il tetto sia stato positivo per la salute finanziaria dello sport e per la sicurezza delle squadre".
"Probabilmente c'è ancora del lavoro da fare per riformarlo e renderlo complessivamente un regolamento migliore. Ma da questo punto di vista non è diverso dalle regole sportive o tecniche. Sono tutti lavori in corso e trovano gradualmente la loro strada man mano che impariamo le cose e che lo sport cambia. Ma credo sia troppo presto per dire che avrà un effetto significativo sulla compressione della griglia".
Per riuscire a renderlo efficace, sarà importante avere anche un sistema di controllo efficace. Recentemente, infatti, si è parlato della chiusura di una zona d'ombra per cui eventuali proprietà intellettuali potevano passare ai team da progetti esterni alla Formula 1, con diverse squadre finite sotto la lente d'ingrandimento della FIA. Lo stesso Otmar Szafnauer, Team principal di Alpine, qualche mese fa aveva fatto intendere che alcune scuderie avessero trovato una scappatoia per mantenere più elevato di dipendenti senza che rientrassero nel budget.
Otmar Szafnauer, Team Principal, Alpine F1 Team
Photo by: Motorsport Images
"[Il regolamento] È un'entità viva... Tuttavia, è così complesso che inevitabilmente ci sono delle scappatoie. Quello che dobbiamo fare è chiudere alcune di queste scappatoie dal punto di vista operativo".
"L'unica ragione per chiuderle è che il campo di gioco sia equo. Una volta che avremo un campo di gioco equo e chi ha maggiori capacità finanziarie non potrà spenderle, allora il gruppo si compatterà un po' di più. Questo è un bene per i tifosi e per le corse automobilistiche", ha aggiunto Szafnauer.
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