SBK | Iannone, fine dell’incubo: la squalifica decade oggi
Sono passati quattro anni esatti dalla squalifica per doping di Andrea Iannone. Ma l'incubo è ora davvero finito, perché oggi decade ufficialmente la squalifica e il pilota di Vasto sarà libero di correre in sella alla Ducati del team Goeleven per la sua nuova avventura in Superbike.
Il 17 dicembre è un giorno che Andrea Iannone difficilmente potrà dimenticare. Proprio oggi infatti decade definitivamente la squalifica di quattro anni inflitta per doping e si conclude così un capitolo buio della sua vita e carriera. Il pilota di Vasto è già tornato a sorridere in occasione dei test SBK svolti a Jerez de la Frontera lo scorso novembre, ma ancora di più ora può ritenersi davvero libero.
Iannone riparte dalla Superbike, dove nel 2024 correrà con la Ducati del team Goeleven, con cui ha già girato nei due giorni di test programmati alla fine della stagione conclusa ormai due mesi fa. Buon inizio per l’italiano, che si è potuto mettere alla prova con dei giri di pista che gli hanno permesso di togliersi di dosso un po’ di ruggine e tornare a mostrare il proprio talento.
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Andrea Iannone, Aprilia Racing Team Gresini
Ma da oggi è davvero finito l’incubo e Andrea può tornare a respirare. Quattro anni fa è arrivata la stangata: risultato positivo al test antidoping, è iniziato un calvario che lo ha costretto ad essere spettatore per ben quattro anni. Ma andiamo con ordine: la FIM ha annunciato proprio il 17 dicembre 2019 di aver sospeso Andrea Iannone perché risultato positivo a un controllo.
Nel campione delle urine erano state trovate delle tracce di steroidi anabolizzanti che sarebbero risaliti al Gran Premio della Malesia del 3 novembre di quello stesso anno. Iannone, che all’epoca correva in MotoGP ed era in forza al team Aprilia, ha provato a difendersi, ma i risultati delle controanalisi del gennaio 2020 hanno confermato la presenza della sostanza vietata agli sportivi.
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Andrea Iannone, Team Goeleven
Così, il 10 novembre 2020, l’allora pilota Aprilia è stato squalificato dal TAS di Losanna per quattro anni. Oltre al danno, la beffa: insieme alla squalifica, sono stati invalidati tutti i risultati ottenuti dal 1° novembre 2019. Iannone non ha mai smesso di allenarsi e di salire in moto, per quanto potesse farlo con stradali e in condizioni limitate. Dopo una breve parentesi televisiva, in cui ha preso parte anche a programmi televisivi come “Ballando con le Stelle”, ha deciso di dedicarsi totalmente alla preparazione per tornare in attività nel momento in cui la squalifica fosse finita.
Così è stato e nel 2023 è arrivato l’annuncio: a partire dal 2024, anno in cui la squalifica sarebbe finita, Andrea Iannone tornerà pilota a pieno regime. Finita la parentesi MotoGP, inizia ora un nuovo capitolo nella vita e nella carriera dell’abruzzese. Lo attende la Ducati, quella privata griffata Goeleven con cui si rilancerà. “Sorridevo quando guidavo”, sono state le prime parole dopo i test svolti a Jerez de la Frontera. L’incubo è finito, ora per Iannone sembra essere tornato il sereno.
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