SBK | Gerloff batte Bautista e conquista una Superpole da record
Il pilota della BMW ha conquistato la sua prima pole stagionale, regalando una bella soddisfazione alla BMW. L'unico in grado di fronteggiarlo è stato Alvaro Bautista, di nuovo in forma dopo qualche problema fisico e di feeling con la moto al venerdì, il quale è però rimasto staccato di soli 59 millesimi. Terzo un buon Michael Rinaldi, capace di strappare una posizione valida per la prima fila proprio negli ultimissimi minuti. Quarto Razgatlioglu, il quale precede Rea e Baz.
La prima giornata di azione in pista a Magny-Cours si era aperta nel segno di Jonathan Rea, con il britannico in grado di segnare il miglior tempo della classifica combinata delle due sessioni di prove libere. Tuttavia, alla spalle del campione della Kawasaki, c’era un pilota che si era dimostrato particolarmente competitivo sul giro secco, ottenendo la seconda posizione in entrambe i turni del venerdì: Garrett Gerloff.
Dopo aver trovato una buona base nella prima giornata, l’americano ha messo insieme un giro perfetto nella lotta per la Superpole del sabato mattina, ottenendo non solo il miglior tempo, ma segnando anche il nuovo record della pista. Il suo miglior crono è giunto quasi come un fulmine a ciel sereno: se fino a quel momento si erano registrati tempi abbastanza alti con le due Kawasaki a dettare il rimo, a quattro minuti dalla bandiera a scacchi il pilota della BMW ha abbassato il limite di circa mezzo secondo, registrando il tempo di 1:35.453 che gli è valso la pole position.
Per Gerloff si tratta della prima pole in carriera ed è anche il primo americano a conquistare la posizione più ambita sulla griglia di partenza dal lontano 2011, quando John Hopkins si impose a Silverstone. Alle sue spalle prenderà il via Alvaro Bautista, il quale al venerdì era stato limitato da uno scarso feeling con la moto e da un virus allo stomaco che lo aveva debilitato fisicamente. Tuttavia, dopo una nottata di riposo completo, lo spagnolo è tornato in forma, trovando anche migliori sensazioni a bordo della sua Panigale V4R, tanto che ha poi concluso l’ultimo turno di libere in testa.
Alvaro Bautista, Aruba.it Racing Ducati
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
In qualifica, il pilota della Ducati ha mancato la pole per soli 59 millesimi, potendo recriminare per un piccolo errore alla staccata della penultima curva, quella che precede la chicane conclusiva, con la moto scomposta in fase di frenata. Tuttavia, per lo spagnolo si tratta comunque di un’ottima posizione di partenza, dato che l’obiettivo principale era quello di scattare quanto più avanti possibile in griglia in modo da evitare traffico nei primi giri.
Alle loro spalle ci sarà l’altra Ducati del team Aruba, quella di Michael Ruben Rinaldi, capace di strappare una posizione valida per la prima fila proprio nei minuti conclusivi della sessione dopo aver segnato il miglior crono nel secondo turno di libere del venerdì. Tuttavia, a questo punto il distacco dalla vetta inizia a farsi già più consistente, con l’italiano staccato di oltre tre decimi e mezzo da Gerloff.
Quarto tempo per Toprak Razgatlioglu con la Yamaha, a circa quattro decimi dal tempo che è valso la Superpole all’americano della BMW, mentre alle sue spalle scatterà Jonathan Rea. Dopo essersi issato momentaneamente al comando della sessione segnando un crono di 1:35.959, il portacolori della Kawasaki non è riuscito a migliorarsi ulteriormente, rimanendo così staccato a oltre mezzo secondo dalla vetta. Buona performance per Loris Baz, sesto con l’altra BMW, davanti ad Andrea Locatelli, Alex Lowes, Danilo Petrucci e Scott Redding.
Toprak Razgatlioglu, Pata Yamaha WorldSBK
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Per l’italiano si tratta di un’altra top ten, confermando così le buone indicazioni mostrate al venerdì, con un distacco che lo inserisce nel mix considerando che per la seconda fila sarebbe bastato solo un altro decimo. Discorso leggermente differente per Redding, il quale è scivolato nel corso della sessione dopo aver tentato di percorrere una traiettoria più larga sullo sporco: il britannico si è subito rialzato senza riportare particolari conseguenze, ma da quel momento in poi non è riuscito a migliorarsi sensibilmente.
Appena fuori dalla top ten Philipp Oettl, il quale sul finire della terza sessione del sabato mattina era stato rallentato da un problema tecnico sulla sua vettura. Solamente quattordicesima la prima Honda di Iker Lecuona, mentre Xavi Vierge, tornato in pista dopo le contusioni riportate ieri, non è andato oltre il sedicesimo posto.
Più staccato Alex Bassani, diciannovesimo. Dopo la brutta caduta di ieri nel primo turno di libere, l’italiano non ha potuto girare con continuità, dato anche il problema tecnico registrato proprio nei minuti di apertura dell’ultima sessione prima della Superpole, arrivando così alle qualifiche quasi alla cieca. A chiudere il gruppo Lorenzo Baldassarri, Hannes Soomer, Hafizh Syahrin, Isaac Vinales e Oliver Konig.
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