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MotoGP | Marquez: “Stavo per prendere più rischi, ma c’è stata la rottura”

Marc Marquez è stato fermato da un'avaria meccanica nella domenica di Mandalika proprio quando era sul punto di cominciare i suoi attacchi. Il Gran Premio dell'Indonesia finisce con un principio d'incendio sulla Ducati Gresini dello spagnolo, che vede la vetta mondiale sempre più lontana.

Bike of Marc Marquez, Gresini Racing

Bike of Marc Marquez, Gresini Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

La pista di Mandalika non va a genio a Marc Marquez, che negli ultimi due anni non è mai riuscito a ottenere un risultato di rilievo. La storia si è ripetuta nella domenica del Gran Premio dell’Indonesia, dove un problema meccanico ha costretto il pilota di Cervera a lasciare la sua Ducati a bordo pista quando mancavano 12 giri al termine. Dopo il podio nella Sprint di ieri, il primo weekend non si conclude nel migliore dei modi per il pilota Gresini, che ora vola in Giappone sempre più lontano dalla lotta iridata.

Senza alcun preavviso, la GP23 numero 93 si è fermata obbligando l’otto volte iridato a fermarsi a bordo pista. Marquez è stato però costretto a fuggire per un principio d’incendio sulla sua Ducati, poi domato: “È successo quello che può succedere in gara, abbiamo avuto un problema di motore e questo ci ha costretti a ritirarci dalla gara. C’è stata un’avaria meccanica che non dipende nemmeno dalla squadra. Non ha dato avvisi, è successo all’improvviso. Proprio al giro precedente pensavo che avrei fatto il click per prendere qualche rischio in più e raggiungere i piloti davanti. La moto e il motore erano perfetti, avevo appena fatto il mio miglior giro quando è successo”.

Si tratta di un rimpianto per Marc, che partiva dalla 12esima casella dopo una qualifica complicata e stava iniziando a rimontare: “Stavo facendo una gara in progressione, all’inizio ho perso molto tempo nelle lotte per i sorpassi, poi ho iniziato a sentirmi a mio agio per arrivare al gruppo in lotta per il terzo posto, ma le cose in gara possono succedere. A volte ci sono cose che non dipendono da te, ma qui con il team perdiamo e vinciamo insieme, quindi oggi ci è toccato soffrire”.

 

“Non mi piace dirlo, però penso che, tirando un po’, avrei potuto essere quinto o sesto. La parte iniziale di gara è stata buona, ero dietro a Pecco. Poi ho ingaggiato la lotta con Fabio Di Giannantonio, che montava la gomma morbida, perciò era normale che all’inizio stesse lì. Abbiamo perso molto tempo, con giri in 32. Ho dovuto ricominciare da zero e riprendere il gruppo, prima di rompere il motore”, ha spiegato il pilota Gresini.

Ora, la lotta per il titolo si sta assottigliando e vede Jorge Martin e Pecco Bagnaia distanti 21 lunghezze. Enea Bastianini e Marquez sono separati da 3 punti e vedono le loro opzioni ridursi sempre di più. I 78 punti di distacco dal leader confermano quanto ha sempre detto Marc riguardo le sue possibilità di lottare per il campionato. “Il titolo? Ora lo vedo più possibile che mai!”, ha ironizzato prendendo in giro tutti coloro che hanno sempre insistito sull’inserirlo nella lotta quando se ne tirava fuori.

“L’ho già detto, perciò ero così calmo”, ha ribadito il pilota di Cervera. “Sto provando a raggiungere il mio obiettivo, che è essere costante e conservatore. Ma a volte succedono cose che non sono nelle tue mani e sono fuori dal tuo controllo. Il mio obiettivo in queste gare è cercare la costanza per creare una buona base per l’anno prossimo”, ha spiegato Marquez, che in questo finale di stagione sta ritrovando la forma e sta compiendo tutti i passi che lo portano a raggiungere gli obiettivi prefissati. Tra questi, non c’è il mondiale… Almeno per quest’anno.

Chi invece è il grande favorito dopo questa gara è Jorge Martin, a cui Marquez non ha voluto dispensare consigli: “Ha fatto quello che doveva, che stava facendo per tutto il fine settimana. C’erano lui ed Enea Bastianini. Martin ha l’esplosività di aprire un buco a inicio gara e questo gli dà un vantaggio. Ogni volta che scendeva in pista era il più veloce, ha fatto la pole con mezzo secondo di vantaggio”. Non mancano poi i complimenti a Pedro Acosta, che dopo un brivido sulla pressione delle gomme ne è uscito senza penalità. “Ha fatto una gran gara ed è stato l’unico dei piloti KTM ad essersi collocati tra i piloti davanti. Bravissimo, la domenica dà sempre un po’ di più e oggi è andata bene”, ha concluso Marquez.

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