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MotoGP GP di Indonesia

MotoGP | Martin reagisce e sbanca Mandalika su Acosta investigato. 3° Bagnaia

Grande vittoria del leader del Mondiale, che comanda dall'inizio alla fine e si riporta a +21 su Bagnaia, alla fine terzo in rimonta dopo una brutta partenza. Tra i due c'è un grande Acosta, finito però sotto investigazione per la pressione della gomma. Cade Bastianini quando era terzo e motore ko per Marquez. Bene Morbidelli e Bezzecchi, 4° e 5°.

Jorge Martin, Pramac Racing

Jorge Martin, Pramac Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

La mazzata ieri era stata pesante, ma Jorge Martin si è rialzato ancora più forte. Dopo il clamoroso errore della Sprint, il pilota del Prima Pramac Racing aveva bisogno di una reazione nel Gran Premio d'Indonesia di MotoGP ed è stata davvero importante, perché "Martinator" è andato a prendersi una vittoria domenicale che gli mancava addirittura da Le Mans.

Un terzo successo stagionale che pesa parecchio, perché arriva quasi ad azzerare il recupero fatto ieri dal rivale Pecco Bagnaia, che con il terzo posto ottenuto a Mandalika ritorna a -21. Questo gap però potrebbe ridursi nuovamente, perché tra i due contendenti al titolo si è infilato uno strepitoso Pedro Acosta, ma il pilota della KTM è finito sotto investigazione per il valore della pressione delle gomme, che sarebbe inferiore a quelli minimi imposti dalla Michelin. Se la cosa dovesse essere confermata, lo spagnolo incapperebbe quindi in una penalità di 16 secondi, che finirebbe per promuovere Bagnaia al secondo posto, facendolo avvicinare a -17.

Questo però non deve togliere nulla alla grande impresa di Martin, che a corso da campione vero, scattando alla grande dalla pole position e comandando la corsa dall'inizio alla fine. L'unico che è riuscito a provare a guardarlo almeno da vicino è stato proprio Acosta, che oggi ha sfoderato un passo che fino a ieri sembrava insostenibile per la sua KTM griffata GasGas Tech3. Per buona parte della corsa, infatti, è rimasto entro il secondo di ritardo dal connazionale e solo nel finale lo ha visto crescere a 1"4 su Martin parso davvero imbattibile.

Alla fine Bagnaia ha completato il podio, ma quella di oggi non è stata una delle sue gare migliori, confermando che con la gomma media al posteriore non aveva ancora trovato il bandolo della matassa con la sua Ducati sul tracciato indonesiano. Il campione del mondo in carica è incappato di nuovo in una brutta partenza e nelle prime fasi della corsa si è ritrovato subito sesto, alle spalle anche del compagno di squadra Enea Bastianini e delle altre due Ducati di Franco Morbidelli e di Marco Bezzecchi, che a differenza sua e degli altri già citati montavano la gomma soft all'anteriore.

Il quartetto degli italiano è rimasto compatto per buona parte della corsa, più distanziato dal tandem di testa. Almeno fino a quando Bastianini non ha cambiato ritmo ed ha provato a rifarsi sotto a suon di giri veloci. In questa fase però probabilmente "Bestia" ha esagerato, perché la sua gara è finita nella via di fuga della curva 1 dopo una scivolata. Per lui, dunque, il sogno iridato potrebbe essere finito qui, visto che i punti da recuperare su Martin ora sono 75.

Nel finale poi la zampata è arrivata da Bagnaia, che nello spazio di poche curve è riuscito a liberarsi sia di Bezzecchi che di Morbidelli, andando a prendere un terzo posto che mette una bella pezza da una gara che non era andata esattamente come avrebbe sperato. Buona però anche la gara di Morbidelli e di Bezzecchi, che sono stati protagonisti pur dovendosi accontentare di piazzarsi ai piedi del podio, con il portacolori del Prima Pramac Racing che sarebbe promosso nella top 3 in caso di penalità per Acosta.

Se per Bastianini probabilmente è finita la corsa al titolo, lo stesso vale anche per Marc Marquez, costretto al ritiro quando il motore della sua Ducati del Gresini Racing è andato in fumo in maniera piuttosto plateale, con tanto di principio d'incendio. Ora anche per l'otto volte campione del mondo, che comunque in quel momento occupava il settimo posto, lontano dai migliori, il gap da Martin è diventato di 78 lunghezze.

Il sesto posto finale di Maverick Vinales fa terminare in crescendo ad un weekend difficile per l'Aprilia, anche se il distacco di 11" dalla vetta è abbastanza pesante. Rispetto a ieri ha fatto invece di nuovo un passetto in avanti la Yamaha, con Fabio Quartararo che chiude settimo a 13", precedendo la KTM di un Brad Binder che deve interrogarsi sugli oltre dieci secondi di gap accumulati nei confronti di Acosta. Top 10 anche per la Honda, che piazza Johann Zarco al nono posto in una gara che però ha visto solamente 12 moto al traguardo.

A decimare il gruppo, infatti, c'è stata subito una carambola innescata alla curva 3 da Jack Miller, che ha coinvolto anche Aleix Espargaro, Luca Marini ed Alex Marquez. Oltre ai ritirati già citati poi sono finiti ruote all'aria anche Augusto Fernandez, Joan Mir e Fabio Di Giannantonio. Un peccato per quest'ultimo, che nelle prime fasi della corsa aveva regalato spettacolo con un bellissimo duello ruota a ruota con Marc Marquez.

   
1
 - 
5
   
   
1
 - 
2
   
Cla Pilota # Moto Giri Tempo Distacco km/h Ritirato Punti
1 Spain J. Martin Pramac Racing 89 Ducati 27

-

      25
2 Spain P. Acosta Tech 3 31 KTM 27

+1.404

1.404

1.404     20
3 Italy F. Bagnaia Ducati Team 1 Ducati 27

+5.595

5.595

4.191     16
4 Italy F. Morbidelli Pramac Racing 21 Ducati 27

+6.507

6.507

0.912     13
5 Italy M. Bezzecchi Team VR46 72 Ducati 27

+6.772

6.772

0.265     11
6 Spain M. Viñales Aprilia Racing Team 12 Aprilia 27

+11.330

11.330

4.558     10
7 France F. Quartararo Yamaha Factory Racing 20 Yamaha 27

+13.203

13.203

1.873     9
8 South Africa B. Binder Red Bull KTM Factory Racing 33 KTM 27

+14.862

14.862

1.659     8
9 France J. Zarco Team LCR 5 Honda 27

+15.151

15.151

0.289     7
10 Spain R. Fernandez Trackhouse Racing Team 25 Aprilia 27

+21.079

21.079

5.928     6
11 Japan T. Nakagami Team LCR 30 Honda 27

+27.696

27.696

6.617     5
12 Spain A. Rins Yamaha Factory Racing 42 Yamaha 27

+33.633

33.633

5.937     4
dnf Italy E. Bastianini Ducati Team 23 Ducati 20

7 laps

    Incidente  
dnf Spain A. Fernandez Tech 3 37 KTM 19

8 laps

    Ritirato  
dnf Spain J. Mir Repsol Honda Team 36 Honda 12

15 laps

    Incidente  
dnf Spain M. Marquez Gresini Racing 93 Ducati 11

16 laps

    Ritirato  
dnf Italy F. Di Giannantonio Team VR46 49 Ducati 8

19 laps

    Incidente  
dnf Spain A. Espargaro Aprilia Racing Team 41 Aprilia 0

27 laps

    Incidente  
dnf Spain A. Marquez Gresini Racing 73 Ducati 0

27 laps

    Incidente  
dnf Australia J. Miller Red Bull KTM Factory Racing 43 KTM 0

27 laps

    Incidente  
dnf Italy L. Marini Repsol Honda Team 10 Honda 0

27 laps

    Incidente  

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