MotoGP | Aleix arrabbiato con Ducati per il no alla modifica del format
Aleix Espargaro si è detto "arrabbiato" per il fatto che il desiderio dei piloti di modificare il format del venerdì della MotoGP per il 2023 sia stato fermato dalla Ducati in seguito a una riunione tenutasi giovedì.
Nell'ambito della modifica al format della MotoGP per il 2023, che prevede l'introduzione delle gare Sprint, la classifica cumulativa delle due sessioni di prove del venerdì decide quali piloti accedono direttamente alla Q2 delle qualifiche e chi invece deve passare per la Q1.
I piloti hanno chiesto di modificare questa disposizione a partire dal Gran Premio di Gran Bretagna di quest'anno, il primo dopo la pausa estiva, in modo che solo i tempi alla fine delle FP2 contassero per le qualifiche.
Tuttavia, a seguito di una riunione dell'Associazioni dei costruttori (MSMA) tenutasi giovedì in occasione del GP d'Olanda, la modifica del format per questa stagione è stata respinta ed entrerà in vigore solo a partire dal 2024.
Dopo aver concluso le prove libere al settimo posto nel GP d'Olanda di venerdì, Espargaro si è detto insoddisfatto di questa decisione, soprattutto perché i piloti Ducati sembravano pensarla diversamente dal costruttore.
"Tutti i piloti, a quanto pare, stavano spingendo per cambiare il programma del venerdì e rendere le prove libere uno 'spazio libero'" ha esordito. "Ma sembra che la Ducati non sia d'accordo. Hanno votato contro. Abbiamo chiesto questo cambiamento non per una questione di competitività, ma più per la sicurezza, per evitare cadute nelle prime prove, per essere più rilassati e per stressare tutti solo negli ultimi 15 minuti della FP2".
"Ma sembra che l'idea non piaccia. È strano perché i loro piloti, credetemi, erano favorevoli a questo cambiamento. Ma ai capi della Ducati non piace. Quindi, rimarrà così per il resto della stagione".
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Alla domanda sul perché, se si trattava di una questione di sicurezza dei piloti, la Ducati abbia potuto porre il veto, Espargaro ha aggiunto: "È un'ottima domanda, ma non credo di poter rispondere. Ieri ero molto arrabbiato".
"Non capisco perché abbiano dovuto votare; è una questione di sicurezza. Perché hanno dato loro la possibilità di votare? È strano, ma la decisione della Ducati lo è ancora di più. Voglio dire, è ovvio che possono votare quello che vogliono. Ma non capisco. E non hanno davvero rispettato i piloti".
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