MotoGP | Marquez: "Rimanere a casa sul divano non migliorerà le cose"
Marc Marquez ha giustificato la sua presenza ad Assen nonostante i suoi problemi fisici, spiegando che non voleva andare in vacanza con le cattive sensazioni che che ha avuto in Germania.
A tre minuti dalla fine della seconda ed ultima sessione della prima giornata del Gran Premio d'Olanda, Marc Marquez è stato vittima di una caduta alla curva 3, la sua tredicesima della stagione e la prima di una fine settimana nel quale non ha lasciato intendere se si sarebbe preso dei rischi avendo già tre infortuni: un dito fratturato, una caviglia slogata ed una costola incrinata.
Fino a quel momento, il pilota della Honda non ha cercato il limite e, anzi, ha girato su tempi piuttosto lenti. "Oggi me la sono presa comoda, anche perché ho sofferto fisicamente più di quanto mi aspettassi. Soprattutto a causa della costola", ha spiegato. "L'unico settore in cui non sono completamente a disagio è il primo", ha aggiunto riferendosi al dolore al petto durante le manovre nei cambi di direzione.
Alla fine della giornata Marquez, che non ha potuto effettuare alcun time attack a causa della caduta, ha concluso con il 19° tempo (1'33"485), a 1"4 dal miglior tempo, quello di Marco Bezzecchi. Cosa che lo costringerà a passare dalla Q1 domani mattina.
"Domani cercherò di spingere un po' in Q1 per non finire in ultima fila. Forse la penultima fila. Dobbiamo superare il weekend. Non mi sento bene", ha ammesso.
L'handicap principale per il pilota della Honda venerdì è stata l'incrinatura della seconda costola. "Ogni volta che uso il pettorale mi fa male", ha detto, riferendosi al movimento del petto per sollevare la moto.
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Marquez non stava ancora attaccando, quando ha subito la caduta, ma ha cercato di andare un po' più veloce e ha perso l'anteriore.
"Per quanto riguarda la caduta, avevo Maverick davanti a me e ho cercato di recuperare in un posto complicato", ha spiegato.
In questo contesto ci si chiede se fosse davvero necessario venire ad Assen o se sarebbe stato meglio recuperare a casa durante la pausa.
"Con le brutte sensazioni della Germania, stare un mese e mezzo senza moto non era la cosa migliore da fare. Rimanere a casa sul divano non migliorerà la situazione. Questo fine settimana è positivo per me. Non volevo andare in vacanza con le sensazioni che avevo in Germania", è stato il suo ragionamento.
Parallelamente al momento che il pilota della Honda sta attraversando, si moltiplicano le voci e le speculazioni sul suo futuro, ma Marc ci ha tenuto a negare i rumors di un suo approccio alla KTM.
"Che io mi sia offerto alla KTM è completamente falso. Ho un contratto con Honda e sto ancora lavorando per il futuro. Sto guidando come tester", chiarendo che non è lì per andare forte, ma è ancora impegnato nel suo lavoro per la squadra con cui ha un contratto fino alla fine del 2024.
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
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