F1 | Vowles: "Albon è un leader, sta portando l'auto al limite"
Negli ultimi appuntamenti, la Williams è riuscita a conquistare quei punti necessari per salire al settimo posto della classifica costruttori. Risultati giunti grazie ad Alex Albon, definito dal Team Principal come un leader che sta portando la vettura al limite. Infatti, secondo James Vowles, l'anglo-tailandese potrebbe diventare un pilastro della ricostruzione della scuderia di Grove.
Negli ultimi anni, la Williams è andata incontro a un periodo di rivoluzione, con l’arrivo di un nuovo proprietario che sta cercando di investire risorse per consentire al team inglese di risalire la classifica. Uno dei primi “acquisti” è stato l’arrivo di James Vowles dalla Mercedes, il quale ha assunto il ruolo di Team Principal alla vigilia della stagione 2023.
Sul piano piloti, quest’anno è giunto nella squadra Logan Sargeant, il quale ha affiancato Alex Albon, il quale aveva assunto il ruolo di leader a inizio 2022. Nel corso di questo campionato, l’ex pilota della Red Bull ha finora ottenuto tre piazzamenti a punti, grazie anche al lavoro svolto in inverno da tutto il gruppo tecnico, che è riuscito a fare un passo in avanti importante sul piano delle performance. Da ultima costante del gruppo, la FW45 ha dimostrato in più occasioni di potersela giocare a centro gruppo, raccogliendo buoni risultati con entrambi i propri portacolori.
Uno di questi piazzamento in top ten è arrivato durante il GP del Canada disputato il mese scorso, dove Albon ha approfittato delle condizioni miste delle qualifiche per raggiungere la Q3 e poi convertirla in un settimo posto finale grazie a un'impressionante guida difensiva.
Alessandro Albon, Williams
Photo by: Erik Junius
Avendo precedentemente lavorato con piloti che hanno poi conquistato un titolo mondiale, come Michael Schumacher, Jenson Button, Lewis Hamilton e Nico Rosberg, l’ingegnere inglese ha avuto modo di osservare le metodologie di lavoro di tanti campioni. Da ingegnere ormai esperto, Vowles ha espresso il suo pensiero anche su Albon, il quale ha preso le redini del team cercando di imporsi come un leader: “Non c'è ego [da parte sua]. È un tipo divertente, ma l'ho chiamato [dopo il Canada] per spiegargli che si trattava di una guida di campione. Ho lavorato con un buon numero di loro e lo era davvero”, ha raccontato il Team Principal al podcast ufficiale della Formula 1, Beyond The Grid.
"Non ha sbagliato un colpo nel momento in cui è stato messo sotto pressione da quattro vetture incredibilmente veloci che si trovavano dietro di lui con pneumatici in condizioni molto migliori. Il lavoro di posizionamento della vettura, in uscita dalla [curva 10] e in alcune altre curve, è stato molto intelligente”, ha aggiunto Vowles, riferendosi soprattutto alla difesa su Ocon nell’ultima parte di gara, giunta anche grazie a una brillante strategia differenziata rispetto ai propri avversari.
"Lui lo riconosce. Ovviamente non è uno che va a vantarsi con il mondo intero, ma per me è stata una guida da campione. Sta sicuramente portando la macchina al limite delle sue prestazioni, che è quello che si cerca da un pilota. Penso che sia molto sottovalutato e sono incredibilmente felice che oggi sia qui nella nostra squadra".
Alex Albon, Williams FW45
Photo by: Andy Hone / Motorsport Images
Quando gli è stato chiesto se fosse possibile che la Williams costruisse il suo futuro proprio attorno ad Albon, facendolo diventare un pilastro della scuderia, Vowles non ha negato che ci sia questa possibilità: "Sì, lo farei. Ha qualità di leader. Ci sono aree in cui io e lui pensiamo possa fare di più, ma ha quello che serve per portarci avanti come team. Come ho detto, per il futuro, da dove mi trovo ora, spero che faccia parte di questa squadra".
Al di là del buon piazzamento in Canada, Albon ha raggiunto altre due gare a punti, ovvero il Bahrain, tappa di apertura della stagione, e nel Gran Premio di Gran Bretagna, dove ha sfruttato una buona strategia per concludere con un buon ottavo posto, davanti a entrambe le Ferrari. L’unica macchina è l’incidente in Australia quando si trovava in sesta posizione, con il Gran Premio concluso contro il muro.
Al di là della delusione di Melbourne, i risultati conquistati dall’anglo-tailandese hanno permesso alla Williams di conquistare quei punti utili sufficienti per salire al settimo posto nella classifica costruttori, davanti a Haas, Alfa Romeo e AlphaTauri.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Top Comments
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.