F1 | Ricciardo: "L'AT04 è quel che è, ma posso aiutare lo sviluppo"
Durante il fine settimana, Daniel Ricciardo farà il suo ritorno in Formula 1 al volante dell'AlphaTauri, con una vettura che al momento si trova all'ultimo posto della classifica costruttori. L'australiano è conscio dei limiti della AT04, ma vuole partire senza preconcetti, sottolineando che se avrà un buon bilanciamento potrà lavorarci e aiutare lo sviluppo.
La grande novità del Gran Premio d’Ungheria è senza ombra di dubbio l’atteso ritorno di Daniel Ricciardo nella massima serie al volante dell’AlphaTauri, il quale gli permetterà di tornare in pista dopo l’addio alla McLaren al termine della scorsa stagione. Per l’australiano, che nel corso della sua carriera ha ottenuto nove vittorie, non si tratterà di una sfida semplice, dato che al momento la squadra di faenza si trova all’ultimo posto della classifica.
Pur avendo già effettuato le prove sedile qualche mese fa in qualità di riserva, la scorsa settimana Ricciardo ha fatto il suo ritorno nella fabbrica del team in Italia per la prima volta da pilota ufficiale AlphaTauri, in cui ha raccontato di essersi sentito a casa.
"Il passaggio ad AlphaTauri è avvenuto senza problemi. La scorsa settimana sono tornato a Faenza, la fabbrica è cambiata molto dall'ultima volta che ho corso per il team una decina di anni fa, ma c'erano ancora molte facce familiari e mi sono sentito a casa mentre ci preparavamo per la prossima gara", ha spiegato il pilota di Perth.
Daniel Riccairdo, AlphaTauri
Nel corso di questi mesi, Daniel ha coperto il ruolo di terzo pilota di Red Bull, occupandosi prevalentemente di sessioni al simulatore ed attività commerciali. Il suo ritorno in Formula 1 è stato annunciato dopo aver destato impressioni positive ai vertici Red Bull nel corso del test Pirelli completato la scorsa settimana al volante della RB19: "Quando ho guidato la Red Bull nel test di pneumatici a Silverstone la scorsa settimana mi è sembrato tutto molto normale", ha detto Ricciardo.
Tuttavia, se la vettura di Milton Keynes è al momento quella di riferimento per l’intera griglia, la AT04 si trova nella situazione opposta, essendo di quelle che presenta le lacune più importanti. Uno degli elementi chiave è quello dell’instabilità al posteriore che ha spesso messo in crisi Nyck De Vries, portandolo poi alla sostituzione dopo solo dieci gare. Ricciardo è consapevole dei limiti attuali della monoposto di Faenza: “La vettura AlphaTauri sarà quella che è. La guiderò e lavorerò da lì”.
"Non voglio avere troppi preconcetti a riguardo. Penso che, se la macchina ha un buon bilanciamento, posso lavorarci. Sarà una sfida, entrare in pista e iniziare a lavorarci, ma non vedo l'ora di farlo".
L'AlphaTauri AT04
Photo by: Erik Junius
Il nuovo compagno di squadra dell’australiano, Yuki Tsunoda, ha ottenuto entrambi i punti di AlphaTauri quest'anno grazie a due decimi posti, per altro ottenuti nella prima parte della stagione. Tuttavia, nelle ultime sei gare la squadra non è riuscita a incrementare il proprio bottino nonostante i numerosi aggiornamenti introdotti sulla AT04, tra cui il pacchetto portato proprio la scorsa gara a Silverstone. Altre novità dovrebbero arrivare in Ungheria durante questo fine settimana, ma la sfida sarà di quelle complesse.
Sulla carta la pista dell’Hungaroring dovrebbe meglio adattarsi alle caratteristiche della AT04, che in altri appuntamenti ha dimostrato di avere buone doti nelle curve a bassa velocità, in particolare in fase di trazione, tanto da giungere a punti in Azerbaijan nonostante i problemi di drag.
"Non vedo l'ora di sviluppare la vettura e di mettere a frutto la mia esperienza e, in definitiva, credo che per Budapest basterà uscire, cercare di usare più il piede destro che il sinistro e divertirsi! La chiave di questo tracciato [l’Hungaroring] è prendere il ritmo, ci sono così tante curve consecutive. Se la macchina è bilanciata, ci si può davvero divertire", ha aggiunto il pilota di Perth.
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