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F1 | Verstappen: “RB19 pensata sulle mie preferenze? Non è così”

Dopo aver vinto in Olanda, a Monza Max Verstappen può scrivere un'altra pagina di storia puntando al decimo trionfo consecutivo. Tuttavia, l'attenzione del pilota della squadra di Milton Keynes non è sui record, ma solo sul continuare a vincere con continuità, sfruttando al massimo il potenziale della RB19. Infatti, l'olandese ha risposto anche a quanto detto recentemente da Toto Wolff, negando che la sua superiorità sugli avversari sia legata al fatto che la Red Bull costruisca le vetture sulla base delle sue preferenze a livello di stile di guida.

Max Verstappen, Red Bull Racing

Dopo aver raggiunto in Olanda l’ennesimo record della propria carriera, grazie alle nove vittorie consecutive in una stagione che gli hanno permesso di eguagliare la striscia realizzata da Sebastian Vettel con la Red Bull nel 2013, Max Verstappen arriva in Italia con la possibilità di scrivere un’altra pagina di storia dello sport.

A spingere l’olandese, tuttavia, non sono i record in sé, qualcosa che chi gli sta attorno ha ripetuto in diverse occasioni, bensì la passione per quel gusto e quelle sensazioni che porta ogni vittoria. Certo, entrare ancora una volta nell’olimpo della Formula 1 battendo un’altra statistica ha un sapore speciale, ma la testa non è su quell’obiettivo, bensì solo sul portare la vettura davanti a tutti sotto la bandiera a scacchi.

“Non avrei mai pensato di vincerne nove di fila, ma ora che siamo qui, ovviamente, cercherò di vincerne 10. Ma è più una questione di voglia di vincere e basta. Non si tratta del numero 10 nella mia testa. E credo che anche questo aiuti molto a concentrarsi sul weekend. Voglio dire, è già abbastanza difficile con le diverse scelte di pneumatici che dobbiamo affrontare. Mi limiterò ad andare avanti e a vedere cosa succede", ha raccontato Verstappen quando gli è stato chiesto come affronterà il weekend pensando alla possibilità di aggiungere un’altra vittoria a quella striscia positiva iniziata a Miami.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB19

Max Verstappen, Red Bull Racing RB19

Photo by: Erik Junius

Qualche settimana fa, Toto Wolff ha parlato proprio del dominio del pilota olandese, sottolineando come in questo momento vinca e riesca ad imporsi con un margine così ampio sul proprio compagno di squadra anche perché Red Bull ha sviluppato la RB19 sulla base delle sue preferenze. Infatti, proprio in Olanda Sergio Perez ha raccontato come lo sviluppo abbia allontanato la vettura dal suo stile di guida rispetto a inizio anno, anche se ha voluto menzionare come ciò possa accadere nel corso della stagione, dato che si cerca di migliorare la vettura in tutte le aree, con soluzioni che alle volte si sposano meglio con uno o l’altro pilota.

Sulle parole di Toto Wolff ha espresso il suo punto di vista anche lo stesso Verstappen, rispedendo al mittente quanto dichiarato: “Cavolate. Non è così. Semplicemente guido le vetture il più velocemente possibile. Non sono qui per dire ai ragazzi di darmi più anteriore perché la vettura mi piace così. Gli chiedo semplicemente di progettare una vettura il più veloce possibile e io guiderò ciò che ho, perché ogni anno è differente".

"Ogni anno la vettura si guida in modo leggermente diverso. Le persone mi chiedono quale sia il mio stile di guida, ma non è qualcosa di particolare, semplicemente mi adatto a cosa ha bisogno la vettura per essere veloce”.

Fernando Alonso, Aston Martin F1 Team Max Verstappen, Red Bull Racing RB19

Fernando Alonso, Aston Martin F1 Team Max Verstappen, Red Bull Racing RB19

Photo by: Erik Junius

Durante la conferenza stampa seguita alle celebrazioni del podio a Zandvoort, Fernando Alonso ha spiegato come, dal suo punto di vista, in molti stiano sottovalutando i risultati conquistati dal pilota della Red Bull, in particolare tenendo a mente il modo in cui si sta imponendo, con un dominio difficile da scalzare. Verstappen ha risposto sottolineando non tanto il lavoro a livello personale, quanto quello dell’intero gruppo, arrivando a menzionare anche la sua soddisfazione per il rapporto intrapreso con il suo nuovo performance engineer subentrato durante questa stagione.

“Non sono in pista per provare qualcosa, ma per fare il meglio che posso con il materiale che ho a disposizione. Inoltre, tanta gente non sa le dinamiche interne al team, quando sia difficile. Quando hai una buona macchina, riuscire a raggiungere certi risultati come squadra, vincendo ogni gara della stagione fino a questo momento, ci sono delle persone che non riescono ad apprezzare quando qualcuno sta facendo con costanza un buon lavoro. E non parlo solo di me, ma anche dell’intero team. Ma io faccio semplicemente il mio lavoro”, ha raccontato Max.

“Sto evolvendo ancora molto come pilota. Ma anche su questioni non legate direttamente a me. A causa di alcune circostanze, quest’anno sto lavorando con un nuovo performance engineer, può succedere che ci voglia un po’ di tempo per adattarsi, ma devo dire che sono molto orgoglioso del lavoro che ha fatto e cosa siamo riusciti a fare insieme. Quando c’è qualcuno di nuovo nel team non è semplice capirsi a vicenda, capire cosa si ha bisogno l’uno dall’altro, può richiedere del tempo”.

Verstappen ha sottolineato quando questi successi siano costruiti anche grazie al lavoro dei suoi ingegneri

Verstappen ha sottolineato quando questi successi siano costruiti anche grazie al lavoro dei suoi ingegneri

Photo by: Erik Junius

“Noi siamo riusciti a capire cosa abbiamo bisogno l’uno dall’altro e sta facendo una lavoro fantastico. Anche sul lavoro sulla vettura, si continua ad analizzare ogni dettaglio anche per la monoposto del prossimo anno, cosa possiamo fare, come possiamo migliorare certi aspetti. È un percorso di evoluzione continua”.

Infine, quando al due volte campione del mondo è stato chiesto quali siano le prospettive per il weekend, dato che secondo Pierre Gasly a Monza la RB19 dovrebbe faticare più che su altri circuiti, Verstappen ha spiegato: “Le persone possono desiderare questo tipo di cose [che la RB19 non domini a Monza], ma credo che sarà una buona pista per noi”.

 

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