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Intervista
Formula 1 GP d'Olanda

F1 | Verstappen imprendibile: "Sono stato cauto, ma è andata bene"

Ennesima pole firmata da Verstappen a Zandvoort, ma questa volta a sorprendere è il distacco: oltre mezzo secondo inflitto al primo dei rivali, Lando Norris.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB19

Max Verstappen si è confermato anche oggi ben più di un profeta in patria, ma un vero e proprio despota della Formula 1 grazie al giro eccellente con cui ha firmato la pole position del Gran Premio d'Olanda che va in scena questo fine settimana sulla pista di Zandvoort.

Verstappen si è rivelato il più veloce in tutte le condizioni. Non tanto sulla lista dei tempi - perché quella cambiava giro dopo giro, man mano che l'asfalto andava asciugandosi dopo l'avvio delle Qualifiche sotto la pioggia - quanto per la facilità con cui ha ottenuto grandi tempi, anche sfruttando gomme usate contro quelle nuove dei diretti avversari.

Alla fine la pole è arrivata con il tempo di 1'10"567, questo significa che il secondo in graduatoria, Lando Norris, ha subìto un ritardo di oltre mezzo secondo (537 millesimi). A fare impressione, però, è il gap che Max ha inflitto al compagno di squadra Sergio Perez.

Il messicano scatterà dal settimo posto, ma a impressionare è il 1"3 di divario a parità di macchina e sulla seconda pista più corta del calendario (dietro alla sola Monte-Carlo), che denota due punti importanti: la grande forma di Verstappen e la fine del tunnel in cui è caduto Perez da diversi mesi che non accenna a farsi vedere.

"Qualifiche molto complicate. Siamo partiti con le intermedie ma l'asfalto è nuovo è molto scivoloso. dovevamo stare fuori da i guai ma mettere insieme il giro buono", ha dichiarato alla fine delle qualifiche il 2 volte iridato di Red Bull Racing.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB19

Max Verstappen, Red Bull Racing RB19

Photo by: Erik Junius

"Alla fine abbiamo gestito tutto bene. Poi nella parte finale delle qualifiche siamo riusciti a rimettere le gomme slick, perché c'era la traiettoria ideale che era asciutta. C'era da correre qualche rischio, ma l'ultimo giro è stato molto piacevole".

La pista di Zandvoort ha mostrato di avere un asfalto molto rapido nello smaltire l'acqua e l'umidità. Verstappen, a un certo punto delle qualifiche, ha preferito continuare a montare un set di Intermedie sebbene l'asfalto - almeno in traiettoria - fosse quasi asciutto.

Max ha spiegato che, su una pista e un asfalto in cui non aveva mai corso in quelle condizioni, ha preferito non prendere rischi. Alla fine ha avuto ragione, perché poi una volta montate le Soft ha portato comodamente a casa la partenza nella prima casella dello schieramento nella gara di domani.

"A un certo punto ho chiesto ancora gomme Intermedie pur con una pista piuttosto asciutta perché qui a Zandvoort è la prima volta che corriamo in queste condizioni, per cui sono stato cauto. Ho sottostimato il vento e la velocità con cui si è asciugata la pista. Alla fine comunque quell'errore non è contato, perché abbiamo poi fatto la scelta giusta ed è andato tutto bene", ha concluso il leader del Mondiale.

Perez spiega l'errore fatto in qualifica

Sergio Perez è stato una delle grandi delusioni delle qualifiche di Zandvoort. Il settimo posto, staccato di 1"3 dal compagno di squadra e poleman Max Verstappen, potrebbe bastare per inquadrare la situazione in cui si trova ormai da diversi mesi.

La situazione, però, è peggiorata quando nell'ultimo tentativo della Q3, quello decisivo ai fini della lotta alla pole e per la definizione della Top 10 della griglia di partenza, Perez e la Red Bull hanno scelto di fare un doppio giro di lancio, probabilmente per avere le gomme più in temperatura.

L'asfalto, però, si è asciugato molto velocemente e il doppio giro di preparazione delle gomme non solo non ha aiutato a livello di temperature, ma le ha poste troppo sotto stress, facendo in modo di rovinarsi anzitempo e non permettere al messicano di andare oltre la prima casella della quarta fila.

"Abbiamo aspettato un bel po' di tempo ai box. Ovviamente in quel momento c'era il sole, ma era difficile capire quanto si fosse asciugato l'asfalto. E quando siamo usciti abbiamo probabilmente adottato la strategia sbagliata per quanto riguarda il doppio giro di riscaldamento, o meglio, il doppio giro di lancio. Abbiamo usato troppo le gomme. Ma, come sempre, si sa che la strategia si fa al meglio dopo la sessione. In ogni caso siamo settimi e domani l'obiettivo principale è quello di partire bene e poi recuperare".

"La rimonta sarà difficile, certamente. Ci sono tante monoposto veloci che mi circondano e fare progressi sarà complesso. Ma sono fiducioso che ce la faremo. So che la Williams e Albon sono molto forti. Hanno fatto un ottimo fine settimana sino a ora, sta guidando molto bene e hanno una velocità in rettilineo molto alta. Sarà interessante vedere cosa riusciremo a fare". ha concluso Perez.

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