Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Edizione

Italia Italia
Intervista
Formula 1 GP di São Paulo

F1 | Stroll: "Non è fortuna, abbiamo preso le decisioni giuste"

Aston Martin ha monopolizzato la seconda fila puntando sulla decisione di presentarsi per prima in pit lane all'inizio del Q3, scelta che gli ha permesso di dettare il proprio ritmo nell'out lap e preparare a dovere gli pneumatici. Lance Stroll, che ha concluso al terzo posto, ha sottolineato che, per quanto la seconda fila non sia il reale valore della vettura dati gli errori commessi dai rivali, non si è trattata di una situazione fortunata, bensì di uno scenario nato dalle buone scelte strategiche del team. Al netto del risultato finale, si tratta comunque di una qualifica incoraggiante per la scuderia britannica, che in Brasile ha deciso di fare un passo indietro montando il vecchio fondo.

Lance Stroll, Aston Martin AMR23

L’Aston Martin ha monopolizzato la seconda fila nella qualifica, con Lance Stroll e Fernando Alonso capaci di conquistare la terza e la quarta posizione. Una prestazione sorprendente dopo le difficoltà mostrate durante il fine settimana degli Stati Uniti e quello del Messico, ma nel complesso la squadra britannica ha ben figurato nel venerdì brasiliano, costruendosi le proprie opportunità.

Dopo i primi due appuntamenti del triple header, Aston Martin ha messo insieme una grande quantità di dati, analizzando anche i riferimenti ottenuti dai due differenti pacchetti, ovvero quello con cui il team ha corso fino al Qatar e quello introdotto nell’appuntamento di Austin. In quel caso la sprint aveva giocato negativamente, perché non aveva permesso alla scuderia di Silverstone di trovare il corretto bilanciamento dato il poco tempo a disposizione, ma la scelta di cambiare set-up sotto Parc Fermé per la gara sembrava aver dato nuovamente linfa vitale alla AMR23.

Tuttavia, il weekend negativo del Messico aveva gettato qualche ombra, tanto che alla vigilia dell'appuntamento di San Paolo Fernando Alonso aveva spiegato come la scelta sarebbe ricaduta su una configurazione mix tra i due pacchetti, tanto che i due piloti hanno girato con il fondo di vecchia specifica. Indubbiamente vi è ancora un intero weekend da affrontare, ma il risultato del venerdì brasiliano ha rappresentato una sorta di boccata d’ossigeno, dato che anche prima del grande colpo in Q3 il team era stato in grado si superare il taglio della seconda manche in condizioni più rappresentative con entrambe le vetture.

Le due Aston si sono presentate in testa alla fila in Q3

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Le due Aston si sono presentate in testa alla fila in Q3

Con un forte temporale in arrivo, Aston Martin si è assicurata che entrambi i suoi piloti fossero in testa alla coda che si era formata al semaforo per lasciare i box prima dell’inizio della Q3. Date le condizioni in rapido peggioramento, era infatti fondamentale poter uscire in anticipo e imporre il proprio ritmo nell’out-lap per riscaldare a dovere gli pneumatici, fattore che ha pesato negativamente, ad esempio, sulla qualifica della Mercedes.

Osservando i riferimenti cronometrici, infatti, si può apprezzare come i piloti della scuderia inglese siano stati in grado di fare la differenza sui rivali della Stella proprio nel primo settore, in parte perché sono giunti sul traguardo con coperture più in temperatura per affrontare la prima chicane, in parte per il gap velocistico evidenziato dalla W14 sulle velocità di punta, con uno svantaggio di ben 6 km/h sul rettilineo principale, il quale si è poi riproposto, seppur in maniera più contenuta, anche sull’allungo che porta alla staccata di curva quattro.

Seppur Aston Martin abbia poi pagato qualche sbavatura di troppo da parte dei propri piloti nel settore centrale, soprattutto in curva otto dove Alonso è giunto lungo in staccata, i riferimenti complessivi dell’intertempo sono comunque competitivi se messi a confronto con quelli della Mercedes. Anche Stroll è stato protagonista di una sbavatura nell’ultima parte del giro, ovvero in frenata di curva dodici, dove non è riuscito a centrare il punto di corda dovendo così portare meno velocità in percorrenza, anche se il vantaggio sull’allungo finale ha permesso di respingere il ritorno di Lewis Hamilton.

Confronto telemetrico tra Stroll e Hamilton in Q3

Photo by: Gianluca D'Alessandro

Confronto telemetrico tra Stroll e Hamilton in Q3

"Credo che sarà il tempo a dirci se riusciremo a fare tesoro della giornata di oggi e a mantenere questo stato di forma in altri posti- Sicuramente non credo che oggi siamo stati fortunati, anzi, credo che la fortuna l'abbiamo creata noi. Siamo stati bravi ad andare in testa alla coda [alla fine della pit lane] e ad ottenere una buona posizione in pista. La pioggia si stava avvicinando, quindi credo che sia stata una mossa intelligente".

Come molti dei piloti che hanno girato in Q3, Stroll ha spiegato come le condizioni fossero particolarmente difficili da decifrare nell’ultima manche, dato l’improvviso aumento dell’intensità del vento e il cambio di direzione, a cui si è aggiunto il calo delle temperature: “Non mi sentivo particolarmente a mio agio in auto. Era davvero difficile in Q3 e poi credo che il vento abbia cambiato direzione. Quindi è stata ancora molto dura. Ma credo che abbiamo fatto un buon lavoro portando entrambe le vetture, io e Fernando, in testa alla fila. Il team ha fatto un buon lavoro per tentare di presentarsi per prima in attesa che arrivasse il maltempo e sembra che molti ragazzi abbiano perso le loro opportunità per questo motivo. Quindi credo che oggi la fortuna sia stata dalla nostra".

Al di là delle buone prestazioni mostrate in qualifica, Stroll ha però spiegato che non crede che Aston Martin sia terza nell’ordine, anche perché le McLaren sembravano piuttosto competitive. Lando Norris era in linea per puntare alla prima fila prima di un errore all’ultima curva, mentre Oscar Piastri è stato tradito da un testacoda proprio nella stessa zona dove era giunto lungo il suo compagno di squadra. Inoltre, Sergio Perez è stato costretto ad abbandonare il giro negli istanti decisivi delle manche, non potendo così concludere quel tentativo che lo avrebbe realisticamente portato quantomeno in seconda fila.

Le due Aston Martin stanno girando con il vecchio fondo

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Le due Aston Martin stanno girando con il vecchio fondo

"Non credo che siamo terzi sulla carta. Le condizioni in Q3 erano un po' strane e credo che siamo riusciti ad eseguire bene, questo è certo. Siamo stati bravi a partire in testa alla coda in pit lane e a fare il nostro giro prima che arrivasse la pioggia. Ma vedremo cosa riusciremo a fare in gara, i punti si faranno domenica”, ha raccontato il canadese.

"Ma è comunque un passo enorme rispetto al Messico e ad Austin. Ad Austin abbiamo fatto una buona gara, ma venerdì e sabato sono stati difficili. Quindi oggi è sicuramente la migliore qualifica e il miglior ritmo che abbiamo avuto da molto tempo a questa parte".

"Siamo stati competitivi e mi sentivo bene in macchina, quindi per noi è stata sicuramente una giornata migliore. Il Messico è una pista difficile per tutti, ad alta quota e con poca aderenza. Il bilanciamento è stato buono per tutto il giorno, sentivo un buon grip, e questo è il momento in cui si può continuare a migliorare e riordinare le cose".

Leggi anche:

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente La F1 valuta nuove modifiche al format Sprint per il 2024
Prossimo Articolo F1 | Ferrari: la rossa 2024 col telaio a chiglia in stile RB19

Top Comments

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Edizione

Italia Italia