F1 | Sainz terzo ma contento: "Ho il ritmo per lottare domani"
Carlos Sainz non ha mai brillato a Baku, aspetto che lo spagnolo non ha mai nascosto, ma il terzo posto odierno in qualifica lo rende felice. Il Ferrarista, infatti, crede di avere un passo gara che gli consentirà di lottare per le prime posizioni anche in gara.
Pole position e terza posizione. La Ferrari era arrivata a Baku con una buona dose di fiducia, alimentando l’ambizione di poter essere tra i protagonisti del weekend. Per ora, effettivamente la Rossa non è stata tra le squadre protagoniste, bensì il team di riferimento, grazie anche a un Charles Leclerc che, come in passato, si esalta tra i muretti della capitale azera.
Tuttavia, anche Carlos Sainz ha mostrato un buon stato di forma, grazie a una terza posizione a circa un decimo da Oscar Piastri che gli permetterà di prendere il via dalla seconda fila. Mentre tra i due tentativi della Q3 altri piloti sono riusciti a trovare qualche decimo di miglioramento, lo spagnolo è stato in grado di abbassare il suo miglior crono di soli dieci millesimi, perdendo tanto nella zona d’uscita dal castello.
Infatti, fino a quel tratto, Sainz era in piena lotta per la pole, avendo affrontato in maniera eccellente la sequenza di curve a 90° tra la fine del primo e l’inizio del secondo settore. Tuttavia, proprio in uscita di quel tratto, forse anche complice una gestione più efficace del posteriore nell’intero arco del giro, il suo compagno di casacca è riuscito a trovare il margine che lo ha portato a fare la differenza nell’intertempo centrale. Un gap che si è poi esteso nuovamente sul rettilineo di partenza, dove Leclerc ha goduto di qualche km/h di vantaggio, anche grazie proprio alla scia offerta dal compagno di squadra che si trovava pochi secondi davanti al monegasco.
Carlos Sainz, Ferrari SF-24
Foto di: Andrew Ferraro / Motorsport Images
Sainz non ha nascosto che su questo tracciato ha spesso faticato nel corso della sua carriera, motivo per il quale alla fine si ritiene soddisfatto del terzo posto in griglia di partenza: “In generale, abbiamo avuto una giornata solida e di qualità con le due vetture”, ha detto lo spagnolo al termine delle qualifiche.
“Credo che ci siamo messi in un'ottima posizione per domani. Non sono mai stato velocissimo su questa pista nella mia carriera. È una pista su cui tendo a fare un po' di fatica, quindi essere in terza posizione è qualcosa di positivo per domani. Inoltre, il mio ritmo di gara di ieri mi è sembrato molto buono, quindi possiamo giocarci qualcosa di importante domani”.
Un aspetto cruciale è stata l’evoluzione della pista, soprattutto nelle prime manche, tanto che diversi piloti sono rimasti sorpresi e anche i top sono stati costretti a effettuare altri giri al termine della Q1 per evitare l’esclusione: chi non è riuscito a completare quel passaggio decisivo, come Lando Norris, ha infatti trovato l’eliminazione.
Carlos Sainz, Ferrari SF-24
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
“Sì, sicuramente la pista cambiava molto, e noi stavamo trovando sempre più grip man mano che la pista si raffreddava e il sole tramontava. Si trattava quindi di adattarsi. In Q3 ho trovato qualcosa che mi ha dato un po' più di fiducia. Probabilmente non è stata la migliore delle tornate di preparazione per fare quel giro in Q3, ma almeno ho trovato qualcosa che mi ha permesso di entrare nei primi tre, che è una posizione buona per domani”, ha poi aggiunto Sainz, sottolineando come l’episodio di Albon, a cui era rimasto attaccato un sistema di raffreddamento sulla macchina in uscita dalla pit lane, abbia in qualche modo creato dei problemi ai piloti, perché hanno dovuto rallentare in attesa che la situazione si sbloccasse.
Seconda Sainz, la prima fila era possibile, ma lo stesso Ferrarista ha ammesso che non è riuscito a trovare il miglior feeling con questa pista: “Se fossi stato un po' più veloce, sì, ma è Baku non sono mai riuscito ad essere incisivo dando la versione migliore di me stesso”.
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