F1 | Sainz: "SF-24 pensata per avere una finestra più ampia"
Come il compagno di box, anche il pilota spagnolo ha parlato di una SF-24 differente dalla SF-23 a livello di sensazioni di guida al simulatore ed ha spiegato che l'obiettivo del lavoro fatto per cercare di migliorare la Ferrari in tutte le aree era di renderla più prevedibile e con una finestra prestazionale più ampia.
Carlos Sainz sa già che la SF-24 sarà la sua ultima Ferrari, ma questo non gli ha impedito di lasciar trasparire un po' di emozione nel giorno della presentazione della nuova creatura del Cavallino. Lo scorso anno lo spagnolo è stato il solo capace di battere le Red Bull, in occasione del Gran Premio di Singapore, ma la sua speranza è che il suo ultimo anno in Rosso gli possa regalare qualche soddisfazioni in più, quindi sembra guardare con ottimismo alla monoposto realizzata dai tecnici del Cavallino.
"La prima volta che si vede una vettura è sempre un momento speciale. E' la prima volta che si vedono le forme, si vedono i colori, si vede come sarà quella che guideremo nel 2024. E ho visto un look completamente diverso sia nelle forme che nel design. E questo mi entusiasma perché non vedo l'ora di guidarla. Ho atteso con ansia questo momento, negli ultimi due mesi, e finalmente sta accadendo", ha detto Sainz nel video diffuso dalla Ferrari subito dopo aver svelato le forme della SF-24.
Sul lavoro che è stato fatto a Maranello per cercare di fare uno step rispetto alle prestazioni della SF-23, ha proseguito: "È tutto il feedback tecnico della vettura dell'anno scorso, messo insieme con tutti i contributi tecnici di tutti gli ingegneri. Abbiamo trascorso molte ore al simulatore, sviluppando questa vettura. Quindi il mio feedback è puramente un punto di vista tecnico e di guida, e spero che la macchina vada più veloce. Penso che abbiamo dedicato molte ore e molta enfasi a tanti piccoli dettagli di questa vettura, che speriamo ci diano un vantaggio in più quest'anno".
Sulle sensazioni che ha provato al simulatore però non è voluto scendere troppo nei dettagli, pur confermando che sono diverse rispetto all'antenata: "Non mi piace entrare nello specifico di come si sente la macchina al simulatore, perché è ovviamente una cosa molto privata per il team. Ma sì, la sensazione è sicuramente diversa. L'obiettivo è che la macchina possa dare più fiducia ai piloti ed essere migliore per quanto riguarda il tempo sul giro, perché l'anno scorso non è stato facile. Ma quest'anno sono abbastanza sicuro che abbiamo fatto dei passi nella giusta direzione. Se sarà sufficiente o meno lo dirà solo il tempo".
Non c'è una sola area in cui gli uomini del Cavallino hanno cercato un miglioramento, ma si è trattato di un lavoro a tutto tondo: "Sicuramente stiamo cercando di migliorare tutte le aree e credo che se vogliamo davvero competere per il titolo mondiale quest'anno, dobbiamo migliorare in ogni singola area della vettura. Ed è esattamente quello che abbiamo cercato di fare per tutto l'inverno e la scorsa stagione, senza lasciarne alcuna senza toccarla o senza cercare di migliorarla. Con questo approccio e questa mentalità, questa vettura vuole migliorare in ogni singola area".
Secondo il pilota spagnolo questo sforzo doveva avere un obiettivo primario in termini di sensazioni di guida: "La mia intenzione principale è semplicemente quella di rendere la vettura un po' più guidabile, di avere una finestra più ampia di prestazioni e di guidabilità. L'anno scorso è vero che abbiamo faticato in certe condizioni, in certi circuiti non eravamo forti come avremmo dovuto, mentre in altri la macchina era molto forte. All'inizio dell'anno abbiamo faticato un po' anche con la prevedibilità. Siamo riusciti a migliorarla nel corso della stagione. Quindi, abbiamo una finestra più ampia di prestazioni e speriamo che questo renda le nostre gare un po' più facili".
"La mia previsione è che sì, dovremmo essere più vicini. Alla fine, se si guarda alla stagione 2023, man mano che le gare passavano, la competizione si faceva sempre più serrata in tutta la griglia. Ricordo molte Q1, Q2 e Q3 in cui non c'era quasi nulla tra molte squadre. Quindi, se ci spostiamo di un anno, credo che tutti convergeranno ancora di più e la competizione sarà ancora più serrata. Ecco perché ogni singolo dettaglio, ogni piccolo vantaggio che si può ottenere e migliorare sarà fondamentale perché la griglia sarà estremamente ristretta", ha concluso il figlio d'arte, che stamattina ha avuto l'onore di portare al debutto la monoposto nello shakedown di 15 km a Fiorano.
Watch: Video | La presentazione della nuova Ferrari SF-24
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