F1 | Sainz KO: ecco perché il guasto è stato scoperto tardi
La Ferrari si è accorta del guasto sulla SF-23 numero 55 a un'ora dal via, quando è consentito mettere la benzina nel serbatoio. Vasseur ha spiegato a fine gara cosa abbia costretto Sainz a non prendere parte al GP del Qatar.
A un'ora dal via del Gran Premio del Qatar la Ferrari si è trovata ad affrontare una situazione caotica, che però l'ha costretta a correre con una sola monoposto, quella di Charles Leclerc, e rimanere mestamente ai box con la SF-23 di Carlos Sainz Jr.
Sulla macchina del madrileno, a poco più di un'ora dal via, è stata trovata una perdita di carburante che ha costretto i meccanici della Ferrari a sollevarla per cercare di sistemare il guasto. Il poco tempo e la natura del problema hanno impedito a Sainz di prendere il via della gara, lasciando al solo Leclerc l'incombenza di portare a casa quanti più punti possibili e perdere meno terreno dalle Mercedes con cui il team di Maranello è in lotta per il secondo posto nel Mondiale Costruttori.
Al termine della gara, Frédéric Vasseur ha dato una prima valutazione di quanto accaduto sulla Ferrari di Carlos. Stando alle sue parole, la perdita di benzina è correlata a un passaggio troppo violento su uno dei cordoli della pista di Lusal.
"Onestamente non lo so, dobbiamo investigare", ha ammesso il team principal della Ferrari al termine della gara ai microfoni di Sky Sport. "Non c’è stata ancora tempo per tirare via il serbatoio, ma probabilmente sì [è dovuto ai cordoli], perché la perdita sembra molto grossa e quindi c’è un danno importante. Probabilmente deriva dagli ultimi giri di ieri [sabato, nella Sprint Race]".
Carlos Sainz, Scuderia Ferrari, Max Verstappen, Red Bull Racing, in griglia di partenza
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
Il guasto sulla SF-23 di Sainz è stato scoperto a poco più di un'ora dal via della gara perché la Ferrari - così come tutti gli altri team - sceglie di mettere la benzina il più tardi possibile nel serbatoio per evitare di farla vaporizzare e perdere anche solo in parte le sue caratteristiche. Questo avviene quando le temperature sono molto alte, proprio come nel fine settimana appena trascorso a Lusail. I team preferiscono dare importanza alle prestazioni, concedendo qualcosa all'affidabilità.
Nel caso di Sainz, la situazione è stata proprio quella sopra descritta. Con la benzina immessa poche decine di minuti prima della partenza per evitare la vaporizzazione della stessa, il guasto è stato trovato tardi. Troppo tardi per essere aggiustato e permettere all'iberico di prendere il via del 18esimo appuntamento della stagione.
Alla fine del weekend del Qatar, la Ferrari torna a casa con un bottino di 13 punti contro i 21 della Mercedes. Ciò significa che il team di Brackley è salito a 326 contro i 298 della Ferrari. 28 punti di differenza che, per quanto possano sembrare tanti, tengono ancora aperti i discorsi per la piazza d'onore dietro l'imprendibile Red Bull.
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