F1 | Russell vuole modificare la prima chicane a Monza
Dopo la penalità rimediata in gara per l'episodio con Esteban Ocon, George Russell ha dichiarato che vorrebbe che la prima chicane a Monza fosse modificata per impedire ai piloti di tagliarla.
George Russell ha concluso il weekend italiano con un buon quinto posto alle spalle delle due Red Bull e le due Ferrari, le due squadre con le migliori prospettive per la tappa di Monza. Per Mercedes, invece, è stato un fine settimana di alti e bassi, a partire da un venerdì in cui è emersa una buona competitività sui compound più duri, ma anche una certa difficoltà nel far funzionare le mescole più tenere nella corretta finestra. A ciò si è aggiunta anche una certe debolezza sui rettilinei, con un’ala meno scarica di quella, ad esempio, della Rossa.
Nel complesso, Russell ha comunque ottenuto un buon risultato massimizzando il potenziale dell’auto, anche se non sono alcuni episodi. Nella prima parte di gara, l’inglese ha dovuto fronteggiare Sergio Perez, rimanendo anche sorpreso di quanto abbia impiegato il messicano a completare il sorpasso.
“Mi ha sorpreso il tempo che Checo ha impiegato per passare con il ritmo superiore di quella vettura, così veloce nelle curve ad alta velocità. Probabilmente ha influito anche il miglior degrado degli pneumatici rispetto a tutti noi altri. Ma sono stato molto contento di averlo tenuto dietro così a lungo, avevo grande fiducia alla staccata di curva uno”, ha spiegato l’inglese.
George Russell, Mercedes F1 W14, Sergio Perez, Red Bull Racing RB19
Photo by: Steve Etherington / Motorsport Images
“ogni lotta è piacevole, ma è sicuramente più piacevole quando sei la macchina che attacca e su una macchina più veloce, che la macchina che si difende su una macchina più lenta! Sai che devi fare bene la tua frenata, fare bene ogni curva. Perché, se non lo fai, ti passano davanti e c'è una certa soddisfazione quando riesci a tenere a bada una macchina così a lungo. Per questo motivo, mi sento di dire che non ci sono stati errori da parte mia in quei giri. Ma purtroppo oggi il ritmo non c'era".
L’altro episodio che ha attirato su di sé le attenzioni è quello che lo ha visto protagonista con Esteban Ocon. Nel tentativo di rimanere davanti al francese dopo aver effettuato la sosta, il pilota della Mercedes, che stava uscendo dalla pit exit, è arrivato lungo proprio in curva uno tagliando nella via di fuga. Ciò lo ha portato a una penalità di cinque secondi, che comunque non ha influito in maniera importante sul risultato finale, dato il vantaggio sui piloti alle sue spalle.
In quest'ultima occasione si è ritenuto che Russell avesse guadagnato un vantaggio e, non avendo restituito la posizione: "Sapevo che il giro di uscita era critico e sono uscito dai box proprio dietro o accanto a Ocon", ha detto Russell a proposito dell'incidente, sottolineando che il modo in cui è impostata la curva permette di osare anche a costo di commettere un errore.
"Sapevo che, se fossi finito dietro di lui [Ocon], la mia possibilità di completare un undercut sarebbe svanita. Quindi sono arrivato molto aggressivo alla curva 1, sapendo che c'era il rischio di sbagliare la curva, ed è quello che è successo. A Monza è un po' un peccato, perché con via di fuga è sempre un po' come uscire di prigione grauitamente. E questo dà ai piloti, soprattutto quando si è in lotta, la possibilità di sbagliare la curva. Quindi, probabilmente, in futuro mi piacerebbe vedere un po' di cambiamenti in quella curva".
George Russell, Mercedes W14
Photo by: Erik Junius
Russell ha detto di non avere rimpianti per aver fatto una mossa rischiosa che probabilmente gli sarebbe valsa una penalità: "Sapevo che la quinta posizione era probabilmente il risultato peggiore che avremmo potuto ottenere, considerando il distacco dal pilota in sesta posizione".
"Quindi [la penalità] mi avrebbe compromesso la posizione solo se fosse entrata una Safety Car proprio alla fine [e il gruppo si fosse raggruppato]".
Russell è convinto che la W14 sarà più veloce nel prossimo appuntamento di Singapore, un tracciato dalle caratteristiche completamente differenti rispetto a Monza: "Sospetto che saremo più competitivi, soprattutto in gara, rispetto a questo fine settimana", ha detto.
"Dobbiamo capire perché c'è un grosso divario tra il nostro pacchetto ad alto carico e quello più basso. Su circuiti come Spa, Monza, Baku, Austria, facciamo sempre fatica, mentre siamo più rapidi in quello da alto carico. Quindi ci sono alcune differenze caratteristiche nei nostri pacchetti di deportanza alta e bassa. Dobbiamo capirlo e riconoscere cosa ci rende più competitivi, almeno sul cronometro, tra i due pacchetti".
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