F1 | Racing Bulls: Tim Goss lavorerà sulla macchina 2026
Tim Goss diverrà chief technical officer di Racing Bulls a partire da ottobre. Non lavorerà sulle vetture 2024 e 2025, ma avendo lavorato ai regolamenti 2026 da direttore tecnico della FIA, potrà aiutare non poco il team ad arrivare pronta alla nuova era della Formula 1.
Racing Bulls, o per meglio dire: Visa Cash App RB Formula One Team, è in piena costruzione. La base, solida, resta quella di AlphaTauri, team che nei suoi 4 anni di vita ha addirittura colto una clamorosa vittoria con Pierre Gasly a Monza, ma è lanciata verso un futuro che dovrà vederla molto più in alto di quanto non sia stata quando ha vestito la livrea biancazzurra del marchio d'abbigliamento in possesso del Gruppo Red Bull.
Nel pomeriggio di ieri la squadra ora diretta da Laurent Mekies ha fatto un importante annuncio, che ha coinvolto tre tecnici di spessore chiamati a far parte della nuova squadra che, però, continuerà ad avere base a Faenza.
Uno dei tre è Tim Goss. L'ingegnere britannico classe 1963 aveva lasciato da pochi giorni l'incarico di direttore tecnico del settore monoposto della Federazione Internazionale dell'Automobile, ricevuto poco meno di un anno prima dal Consiglio Mondiale del Motorsport.
Goss è arrivato a Faenza per aiutare il team a risalire la china - leggasi la classifica Costruttori - dopo due anni deludenti. La sua esperienza sarà molto importante, considerati i 28 anni di militanza a Woking, in McLaren, in cui ha occupato diverse posizioni sino ad arrivare alla direzione tecnica ricevuta nel 2013 dopo il passaggio di Paddy Lowe alla Mercedes.
Nel 2018, invece, la separazione dalla squadra oggi diretta da Andrea Stella per il fallimento del progetto che ha portato la McLaren a vivere un'era a dir poco drammatica - sportivamente parlando - con il ritorno di Honda dal 2014 con l'esordio dei motori ibridi.
Photo by: Sutton Images
Podio: il secondo classificato Jenson Button, McLaren; Tim Goss, Chief Engineer McLaren, il secondo classificato Lewis Hamilton, McLaren, il terzo classificato Nico Rosberg, Mercedes GP
L'acquisizione di Goss da parte di Racing Bulls non venga sottostimata. L'ingegnere ha avuto modo di lavorare al regolamento 2026 quando ha ricoperto il ruolo di direttore tecnico monoposto per la FIA. L'ingegnere britannico diverrà operativo come chief technical officer di Racing Bulls a partire dall'ottobre di quest'anno e le tempistiche spiegano quale sia il progetto della squadra di Mekies.
Goss, divenendo operativo in ottobre, non potrà mettere mano né sullo sviluppo della monoposto 2024 del VCARB (come viene chiamato in abbreviazione il team austro-italiano dopo l'annuncio del nuovo nome), né tanto meno alla preparazione di gran parte della monoposto 2025 che, come sappiamo, sarà quasi certamente uno sviluppo di quella attuale considerando il cambio di regolamento che modificherà le monoposto di Formula 1 a partire dal 2026.
Ed è proprio quella la data in cui Racing Bulls si aspetta che Goss possa fare la sua parte - per non dire la differenza - e dare quel qualcosa in più nella preparazione della macchina 2026. Goss ha avuto modo di stilare diversi aspetti del regolamento che entrerà in vigore il 1 gennaio e Racing Bulls vuole sfruttare questa esperienza per poter arrivare più pronta possibile ai cancelletti di partenza della nuova era. Ricordiamo però che i team, almeno sino ai primi mesi dell'anno prossimo, potranno lavorare solo sulle power unit 2025 e non sulle monoposto. Dunque ci sono vincoli temporali importanti per procedere nella preparazione delle vetture di nuova concezione.
L'arrivo di Goss, assieme a quello di Guillaume Cattelani dalla Red Bull nel reparto aerodinamico (lo seguirà da vice direttore tecnico, riportando direttamente a Jody Egginton), dovrà davvero portare il team su un altro livello dopo essere stato al centro di voci insistenti di vendita da parte del Gruppo Red Bull appena 6 mesi or sono.
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