F1 | Racing Bulls a Milton Keynes: userà le nuove strutture Red Bull
Racing Bulls sta proseguendo i piani di espansione in Inghilterra con una nuova base che sorgerà a Milton Keynes, che sarà grande il doppio di quella attualmente in uso a Bicester. Ciò permetterà di attrarre nuovi ingegneri, ma anche di sfruttare in futuro le strutture Red Bull attualmente in costruzione, come la nuova galleria del vento.
AlphaTauri Faenza tour
Foto di: Carl Bingham / Motorsport Images
A inizio 2024, Racing Bulls ha dato il via a un nuovo capitolo di una storia che, in realtà, ha già una lunga tradizione alle spalle. Nel corso degli anni ha più volte cambiato identità, ma dietro le quinte c’è anche un’altra rivoluzione che sta andando avanti, ovvero quella della riorganizzazione strategica dell’organico e delle strutture per essere ancor più competitiva in futuro.
Come raccontato lo scorso gennaio, la base di Faenza, quella storica del team da quando si chiamava ancora Minardi, sta pian piano perdendo sempre più importanza a favore delle strutture inglese, dove il team ha già una base a Bicester. Parallelamente, però, c’è anche un altro piano in atto, che vedrà Racing Bulls spostarsi definitivamente da Bicester a Milton Keynes, sfruttando le strutture del campus Red Bull.
Sebbene la struttura di Faenza continuerà a vivere, in quanto rappresenta comunque uno snodo chiave per la scuderia, che proprio nella sede italiana ha ancora molte macchine necessarie per la produzione e l'assemblaggio di vari elementi, spostarsi a Milton Keynes garantirà molteplici benefici.
Sede di AlphaTauri a Faenza
Foto di: AlphaTauri
Come rivelato da Peter Bayer, CEO della Racing Bulls, la nuova sede inglese a Milton Keynes, appena fuori dall'infrastruttura della casa madre Red Bull, sarà grande il doppio rispetto a quella di Bicester, con lo spostamento definitivo che avverrà entro il 2025. Questo anche perché il contratto di affitto del locale a Bicester sarebbe comunque scaduto a breve e, nonostante gli fosse stata offerta l’opportunità di poter acquistare l’immobile e il terreno, il team ha preferito declinare l’offerta.
"Devo fare un applauso a tutti i ragazzi che lavorano a Bicester, per la pazienza che hanno avuto e per l'impegno che hanno dimostrato. L'anno scorso il proprietario ci ha chiamato per dirci che il contratto di affitto sta per scadere, voglio vendere la proprietà, siete interessati? E noi abbiamo risposto di no, perché è troppo piccolo per noi.”, ha spiegato Bayer in un’intervista esclusiva a Motorsport.com, il quale ha sottolineato come la decisine di rifiutare la proposta di acquisto è stata effettuata sulla base di alcuni fattori.
Il primo elemento è quello delle dimensioni della struttura: attualmente a Bicester lavorano circa 100 persone, in particolare il reparto aerodinamico, per cui non c’è spazio per attrarre nuovi tecnici, non solo dalla sede italiana di Faenza, ma anche da altre squadre. Spostarsi a Milton Keynes garantirà la chance di lavorare in una struttura molto più grande con la possibilità di riorganizzare i reparti e attirare nuovi ingegneri per rafforzare il gruppo tecnico. "Ora il team, anche dal punto di vista tecnico, è in una fase di crescita, quindi abbiamo bisogno di più spazio e stiamo anche promuovendo questa sorta di libertà di movimento tra le sedi”.
Muretto Racing Bulls F1 Team
Foto di: Shameem Fahath
"Al momento non possiamo fare tutto ciò che vogliamo perché a Bicester non abbiamo spazio per le scrivanie e le persone possono venire qui. Il trasferimento in una struttura più grande ci aiuta. Favorisce la crescita e favorisce una migliore interazione tra le sedi", ha aggiunto il direttore tecnico Jody Egginton in un’intervista a Motorsport.com.
Giustamente, Egginton ha citato un miglioramento dell’interazione tra le sedi come uno dei vari obiettivi del trasferimento a Milton Keynes, ma questo tema si espande anche prendendo in considerazione il possibile impatto che avrà sugli ingegneri. Da diversi anni Racing Bulls si appoggia ad alcune strutture della Red Bull, a partire dal simulatore, dove spesso si recano anche i piloti del junior team per acquisire esperienza.
Tuttavia, ancor più fondalmentale è l’utilizzo della galleria del vento della casa madre, dato che quella di Bicester non viene usata da ben tre anni. In precedenza, infatti, la Racing Bulls era l'unica squadra in griglia ad utilizzare una galleria del vento in cui si potevano usare dei modelli fino al 50% di quello reale, il che li metteva in una posizione di svantaggio rispetto agli avversari. Per questo nel 2021 si è deciso di traslocare presso la medesima struttura in uso dalla Red Bull che, al contrario, poteva ospitare anche i modellini in scala al 60%, il massimo concesso dal regolamento garantendo misurazioni più precise.
Gli uffici della galleria del vento a Bicester
Foto di: AlphaTauri
"Inoltre, la galleria del vento che si trova nella nostra struttura di Bicester non la usiamo da tre anni perché stiamo usando i modelli al 60%”, ha infatti aggiunto Egginton. La stessa Red Bull, però, costruirà una nuova galleria del vento, i cui piani sono già stati approvati. Non è un mistero che la struttura attualmente in uso dalla squadra anglo-austriaca a Bedford sia tra le più vecchie in Formula 1, motivo per il quale Red Bull ha sbloccato nuovi fondi per costruire una galleria del vento che sarà pronta nel 2026, tra l'altro proprio a Milton Keynes.
“Anche se per alcuni aspetti siamo i migliori rispetto agli altri, ci sono altre aree che dobbiamo ancora migliorare come strutture. La galleria del vento è una di queste ed è per questo che abbiamo iniziato a costruire una galleria del vento per i prossimi anni. L'azienda ci ha dato la possibilità di cambiarla e di investire dandoci dei soldi. Siamo molto grati per questo, perché penso che sia un investimento nelle prestazioni”, ha raccontato Pierre Waché in un’intervista a Motorsport.com, sottolineando i problemi di correlazione dei dati sperimentati recentemente. Infatti Red Bull sta investendo anche per migliorare i propri strumenti simulativi, anche perché sono aspetti di cui Max Verstappen ormai si lamenta già da diverso tempo.
Considerando che il contratto di locazione con Bicester sarebbe scaduto a breve ed essendo anche a conoscenza dei piani Red Bull, la scelta di trasferirsi a Milton Keynes è stata quasi naturale per Racing Bulls, non solo per una questione di dimensioni e opportunità di attrarre ulteriore personale, ma anche per sfruttare le nuove strutture della casa madre, come ha aggiunto Bayer: “Per noi è stata un'occasione unica per dire: ‘Sapete che c'è, muoviamoci perché anche la Red Bull sta costruendo una nuova galleria del vento a Milton Keynes e ciò renderà la vita più facile a tutti', quindi ci siamo detti che era un'occasione unica’.
Chiaramente ciò garantirà molteplici benefici: in primo luogo, utilizzare una struttura all'avanguardia, ma anche il fatto che gli spostamenti ed eventuali modifiche dei modelli da portare in galleria del vento saranno molto più rapide. Inoltre, ciò permetterà di migliorare ulteriormente la sinergia con Red Bull, con il personale dei due team che lavorerà a stretto contatto.
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