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Formula 1 GP del Qatar

F1 | Qatar: nuove misure di emergenza dopo i problemi alle gomme

Dopo i controlli del venerdì, Pirelli ha riscontrato dei problemi agli pneumatici causati realisticamente dai nuovi cordoli installati in Qatar per l'evento di quest'anno. Per questo la FIA ha adottato alcune misure di emergenza: nel pomeriggio si terrà una sessione di prove supplementari con track limit modificati, per cui la sprint shootout verrà posticipata. Inoltre, nel caso si evidenziassero problemi, potrebbe essere imposte una durata massima per ogni stint così come un numero minimo di pit stop da effettuare durante la corsa.

Pneumatici Pirelli

Sin da inizio weekend, diversi piloti si sono lamentati della conformazione dei cordoli, rivisitati dopo i problemi riscontrati nel 2021 che portarono a diverse forature sia in qualifica che in gara.

Per questo vi era anche grande attenzione sul capire come avrebbero reagito le gomme alla nuova configurazione, anche per i grandi carichi a cui sono sottoposti gli pneumatici nelle curve ad alta velocità che compongono il tracciato. 

A seguito dell'analisi standard dei pneumatici utilizzati durante le Prove Libere 1 di ieri, unica sessione in cui gli pneumatici sono stati sfruttati con una certa continuità, Pirelli ha riscontrato alcuni problemi. Infatti, nel verificare i parametri di sicurezza è stata scoperta una separazione tra la mescola e la carcassa sulla spalla di molti dei pneumatici controllati.

I pneumatici Pirelli

I pneumatici Pirelli

Photo by: Motorsport.com / Japan

A seguito di queste analisi, sia il costruttore italiano che la FIA hanno convenuto che il problema potrebbe ripresentarsi nel caso un set venga usato per più di venti giri, con una possibile conseguente perdita d'aria. Tuttavia, gli pneumatici analizzati che hanno percorso un numero di giri inferiore rispetto alla soglia delle venti tornate hanno mostrato un'estensione molto più ridotta del problema.

Le prime indicazioni indicano che il problema sarebbe stato causato da un nuovo design dei cordoli, riprogettati per l'evento di questo fine settimana. Con la propensione dei piloti a salire quanto più possibile su questi cordoli per trarre il massimo vantaggio sul piano cronometrico, il rischio è che si possa ripresentare una situazione pericolosa per le coperture.  

Un problema che ha spinto la FIA a modificare d'urgenza il piano di azione in pista del sabato, prevedendo una sessione di prove supplementari per valutare la situazione.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB19

Max Verstappen, Red Bull Racing RB19

Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

Nel suo comunicato, la Federazione ha dichiarato che sono state adottate una serie di misure per scongiurare la possibilità di problemi sulla lunga distanza. In primo luogo, sono stati rivisti i track limit in curva 12-13, che si pensa sia il tratto dove le coperture soffrono maggiormente l'impatto prolungato sul cordolo, danneggiando sia la spalla interna che quella esterna. Per questo alle 16:00 locali di oggi si svolgerà una sessione aggiuntiva di dieci minuti per dare modo ai team e ai piloti di familiarizzare con alcune modifiche apportate. 

Di conseguenza, l'inizio della sprint shootout è stato posticipato di venti minuti e prenderà il via alle 16:20 locali. Rimane invece invariato l'orario della sprint race in notturna, alle 20:30 del Qatar.

Dopo la gara sprint si procederà a un'ulteriore analisi degli pneumatici per decidere se sarà necessario intervenire per il Gran Premio di domenica per questioni di sicurezza. Se Pirelli risconterà ulteriori rischi, la FIA potrebbe imporre un uso massimo degli pneumatici nella gara di domenica.

Secondo quanto descritto dalla FIA, gli stint non dovrebbero durare più di venti giri per gli pneumatici nuovi, con questa soglia che si alzerebbe a 22 tornate nel caso di gomme usate, in modo da tenere conto degli out-in in qualifica. La misura estrema sarebbe quella di imporre un numero minimo di soste. Secondo quanto si legge nel comunicato, infatti, "tutti i piloti sarebbero inoltre obbligati a effettuare almeno tre soste ai box per il cambio gomme durante la gara".

Fernando Alonso, Aston Martin AMR23, Charles Leclerc, Ferrari SF-23

Fernando Alonso, Aston Martin AMR23, Charles Leclerc, Ferrari SF-23

Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

Pirelli e la FIA svolgeranno ricerche e simulazioni approfondite per stabilire con assoluta certezza le ragioni alla base di questo problema e lavorare a soluzioni per evitarlo in futuro.

Prima del Gran Premio del Qatar, il pilota dell'AlphaTauri Yuki Tsunoda aveva espresso la sua preoccupazione per i cordoli aggressivi introdotti quest'anno, con le immagini ricevute solamente nella giornata di martedì: "È il passaggio tra il cordolo e il fuori pista. Guidare sul cordolo non sarà un problema, ma una volta oltre i cordoli ci sarà un effetto di scivolamento. Non è per niente lineare e soprattutto guidare qui, con curve ad alta velocità dove la macchina deve essere davvero bassa, sarà difficile. Anche passarci una sola volta sarà piuttosto costoso, credo". 

 

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