F1 | Pirelli: invariate le mescole 2024, ma verrà eliminata la C0
Nonostante i test portati avanti durante la stagione per modificare alcune caratteristiche degli pneumatici, Pirelli ha confermato che le mescole 2024 rimarranno le medesime a disposizione nel corso di questo campionato. Tuttavia, verrà eliminato il compound più duro dell'intero range, la C0, peraltro mai usata nel corso di questa stagione. I team potranno raccogliere dati utili in vista del prossimo mondiale durante i test di fine anno ad Abu Dhabi.
Il 2023 ha rappresentato una stagione impegnativa per Pirelli, che nel corso dell’anno si è concentrata su due importanti differenti filoni. Da una parte l’ampio programma di test per portare al debutto nel 2024 le gomme che non necessitano dell’uso delle termocoperte prima di scendere in pista, mentre dall’altra il focus è andato su nuove mescole in vista del prossimo campionato.
Ma dopo che la F1 Commission dello scorso mese ha deciso di rimandare l’introduzione delle gomme che non prevedono l’uso di termocoperte posticipandolo per un altro anno, con una votazione che prevista entro il prossimo luglio, la casa milanese è dovuta tornare su un’altra tipologia di prototipi. L’obiettivo era quello di intervenire su alcune caratteristiche degli pneumatici, andando anche a riposizionare la C2 e la C4.
Tuttavia, alla vigilia dell’ultimo appuntamento della stagione ad Abu Dhabi, dove si effettueranno anche i test post-campionato, Pirelli ha confermato che non vi saranno modifiche in vista del 2024. Infatti, le mescole rimarranno le medesime di questa stagione, ad eccezione della C0, la quale verrà invece eliminata portando a cinque il numero dei compound totali a disposizione dei team.
Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images
Pneumatici Pirelli
“Come consuetudine, il Gran Premio vivrà un’appendice il martedì successivo con una giornata di test che vedrà in pista tutte le squadre con due vetture, una dedicata ai giovani piloti e una alle prove delle gomme. Va detto che in quest’occasione non ci saranno nuove soluzioni da provare in termini di mescole. Infatti, è stato recentemente comunicato alla FIA e alle squadre che nel 2024 le mescole saranno le stesse disponibili quest’anno: l’unica novità sarà la riduzione del loro numero da sei a cinque, con l’eliminazione della C0, peraltro mai usata in un weekend di gara”, ha spiegato Mario Isola alla vigilia del weekend che concluderà il campionato 2023. Infatti la C0, che in realtà era la C1 del 2022, era stata mantenuta come una sorta di opzione di "backup" nel caso ve ne fosse stata la necessità, dato che era sensibilmente più dura rispetto ad altre soluzioni. Tuttavia, nel corso dell'anno non è mai stata utilizzata.
“Il test potrà quindi essere un’opportunità per le squadre per lavorare sull’ottimizzazione della gestione delle gomme raccogliendo dati utili alla preparazione della prossima stagione. Per la giornata, le squadre avranno un’allocazione di pneumatici predefinita. La vettura destinata al lavoro sulle gomme potrà montare dieci set: uno di C1, uno di C2, due di C5, tre di C4 e altrettanti di C3. La monoposto riservata ai giovani potrà essere equipaggiata con due set di C3 e altrettanti di C5, oltre a quattro treni di C4”, ha aggiunto il responsabile di Motorsport Pirelli.
Inizialmente, il costruttore italiano aveva proposto un riposizionamento delle mescole C2 e C4 e la modifica di alcune loro caratteristiche. Il primo test si era svolto in Giappone durante le libere e Pirelli aveva scelto di provare una C2 leggermente più morbida, dato che questo compound nel corso dell’anno si è dimostrato troppo vicino alla C1 sul piano prestazionale e un po' troppo lontana dalla C3, per cui un leggero spostamento avrebbe contribuito a rendere più equo il divario tra le varie gomme. Tuttavia, i riscontri ottenuti a Suzuka dall'utilizzo della C2 modificata hanno confermato che non ha fornito le prestazioni sperate in termini di grip generato, il che ha spinto Pirelli a mettere da parte questo prototipo.
Photo by: Lionel Ng / Motorsport Images
Pneumatici Pirelli
Diverse erano invece le motivazioni che avevano spinto a intraprendere una strada differente per quanto riguarda la C4, la seconda mescola più soffice dell’intero range. L’idea era quella di mantenere le caratteristiche di base dell’attuale compound, migliorandone però la resistenza meccanica. Infatti, durante la stagione in alcune occasioni si è riscontrato un graining eccessivo sulla C4, come si è visto ad esempio a Las Vegas, per quanto il tracciato statunitense rappresenti uno degli appuntamenti più impegnativi e particolari su questo fronte. Tuttavia, dopo i test in Messico anche il nuovo prototipo è stato scartato, per quanto Pirelli abbia già delle idee per il futuro: tra le possibili idee c’è quella di lavorare sulla fase di warm-up per garantire una miglior resistenza a certi fenomeni sulla lunga distanza.
Isola rimane fiducioso che la costruzione attuale, modificata a metà campionato con nuovi materiali che ne hanno migliorato la resistenza meccanica, sarà in grado di gestire l'aumento di carico fino alla fine del 2024: "Se guardo alle simulazioni che abbiamo ricevuto a giugno, con la costruzione attuale possiamo far fronte a questo livello di carico", aveva spiegato Isola.
"Ma quest'anno, ad esempio, sono riusciti a raggiungere un livello di prestazioni e di carico più elevato rispetto alle simulazioni dell'inizio dell'anno. Riceveremo le nuove simulazioni all'inizio di dicembre e ovviamente le analizzeremo perché probabilmente sono più accurate rispetto a quelle di giugno".
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