F1 | McLaren: la nuova ala anteriore è in stile Mercedes
La squadra di Woking ha confermato anche per Piastri le novità tecniche che avevano debuttato nel GP d'Austria: la particolarità inglese è stata l'introduzione dell'ala che è in perfetto stile McLaren, mostrando una linea di sviluppo che segue i dettami dellla Mercedes, staccandosi dai concetti di Red Bull e Ferrari.
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
La McLaren anche a Silverstone ha portato un ulteriore aggiornamento al pacchetto di novità che la squadra aveva mostrato in Austria sulla MCL60 di Lando Norris, permettendo al pilota inglese di conquistare punti pesanti con il quarto posto di Spielberg.
La squadra diretta da Andrea Stella per la gara di casa ha assicurato anche a Oscar Piastri il passaggio alle ultime modifiche, aggiungendo anche una nuova ala anteriore, e non solo, alla configurazione che è stata deliberata per il GP di Gran Bretgana.
È interessante rilevare che gli aerodinamici di Woking che riferiscono al chief designer Peter Prodromou siano arrivati alle stesse scelte che ha fatto la Mercedes: sulla MCL60, infatti, la filosofia che ha ispirato il nuovo disegno dell’ala anteriore è praticamente la stessa che è stata portata avanti in contemporanea dalla Stella e dall’Alpine, imboccando una strada che punta all’esasperazione dell’effetto out wash senza seguire i dettami Red Bull, portati avanti da Ferrari e Aston Martin.
Lando Norris sulla McLaren MCL60 fa delle prove aerodinamiche sulla nuova ala anteriore
Photo by: Erik Junius
La McLaren, infatti, mantiene un profilo principale con una corda molto lunga che fa da supporto strutturale alla paratia laterale. I tre flap, quindi, si attaccano all’endplate nella porzione finale e, come abbiamo visto sull’ala della W14, restano staccati dalla paratia per la presenza di tre micro supporti orizzontali che separano i due elementi, creando slot più grandi che permettono di incanalare più aria all’esterno della ruota anteriore.
Nuovo è anche il naso del muso che è più profilato e più spiovente con un diverso andamento dei flussi. Nel retrotreno è stata modificata la brake duct posteriore con un nuovo andamento delle alette che servono a incrementare il carico locale. Sulla sospensione posteriore il braccio di convergenza dispone di una cover in carbonio è che è stata modificata per aumentare la downforce.
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