F1 | La FIA punirà più severamente le critiche ai suoi commissari
Il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, ha invitato gli organismi sportivi a gestire con maggiore severità le critiche rivolte ai commissari di gara, collegando il problema alle molestie online.
In un post pubblicato sul suo account Instagram, il presidente della Fédération Internationale de l'Automobile (FIA), Mohammed Ben Sulayem, ha invitato i commissari di gara degli eventi sportivi gestiti sotto l'egida dell'ente ad assumere una posizione più decisa nei confronti delle critiche a loro rivolte da parte di piloti o team manager.
Mentre la lotta contro gli abusi online è stata un recente terreno di scontro tra gli organi di governo ed i partecipanti alle competizioni, in particolare in Formula 1, Ben Sulayem ha collegato le due questioni affermando che esiste una correlazione tra alcuni commenti fatti dai protagonisti del campionato e l'aumento dei comportamenti tossici online.
"Nell'ambito della nostra continua lotta contro gli abusi online, recenti indagini hanno dimostrato che esiste un legame diretto tra i commenti negativi fatti dai piloti e dai membri delle squadre e l'aumento dell'odio nei confronti degli ufficiali sui social network", ha scritto il presidente della FIA, indicando che sono state adottate misure concrete al riguardo.
"In occasione dell'ultimo Consiglio Mondiale dell'Automobile, i membri hanno approvato una modifica della definizione di comportamento riprovevole nel contesto del Codice Sportivo Internazionale (CSI), a seguito di incidenti in cui eminenti membri del nostro sport avrebbero fatto commenti che incitavano a molestie nei confronti degli ufficiali".
Per il momento, in assenza della pubblicazione della versione modificata dell'ISC, è difficile conoscere la portata dei cambiamenti. Tuttavia, dal discorso di Ben Sulayem sembra chiaro che questo cambiamento deve essere accompagnato da una maggiore severità da parte degli steward nei confronti delle persone coinvolte: "Questo cambiamento proteggerà meglio i funzionari e i volontari della FIA che dedicano il loro tempo a migliorare il nostro sport, assicurando che sia sicuro e corretto".
"I nostri commissari devono essere pronti ad affrontare con fermezza questa forma di abuso e hanno il mio pieno sostegno e quello del nostro Codice Sportivo Internazionale quando prendono le loro decisioni. Li esorto a dimostrare che la FIA non tollererà alcuna forma di abuso nel nostro sport".
Negli ultimi anni, alcuni piloti hanno avuto parole dure nei confronti degli organi di governo e dei funzionari, in particolare degli steward e dei commissari di pista. In occasione del GP del Qatar del 2021, ad esempio, il team principal della Red Bull Christian Horner ha attaccato apertamente il commissario di pista che aveva sventolato una bandiera gialla che Max Verstappen aveva ignorato, prima di essere richiamato e poi scusarsi.
L'anno scorso, Sergio Perez ha definito i commissari sportivi "una barzelletta" dopo la sua penalizzazione al GP di Abu Dhabi in seguito a un incidente con Lando Norris, mentre anche nel 2023 Gunther Steiner, allora team principal della Haas, ha definito i commissari "dilettanti" dopo una penalizzazione inflitta a Nico Hulkenberg a Monaco.
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