Porsche: la F1 capitolo chiuso dopo l'affare saltato con Red Bull
Dopo l'affare saltato con Red Bull, i vertici di Porsche confermano di aver chiuso le porte a un'eventuale entrata in Formula 1. Continuerà a concentrare i propri sforzi in altre serie del motorsport.
Le aspirazioni di Porsche di tornare in Formula 1 sono ormai "un capitolo chiuso", come ha rivelato Thomas Laudenbach, capo del settore motorsport del marchio.
Le affermazioni di Laudenbach, secondo cui Porsche non ha in programma un ritorno a distanza di oltre 30 anni dall'ultimo impegno come fornitore di motori con Footwork nel 1991, rappresentano i primi commenti del marchio in merito a un ingresso in F1 dopo la presentazione completa dei regolamenti 2026 a giugno.
Le dichiarazioni seguono di quasi due anni la rottura dell'allora possibile partnership con Red Bull Racing, che l'avrebbe portata a diventare proprietaria al 50% del team e della sua nuova divisione powertrain.
A quel punto, nel settembre 2022, Porsche aveva ancora parlato della F1 come di "un ambiente attraente" nel comunicato in cui annunciava di non perseguire più l'opzione Red Bull, ma ora Laudenbach ha dichiarato che "non è un argomento valido per noi".
"È fuori discussione: in questo momento la F1 non fa per noi e non stiamo spendendo energie per questo", ha spiegato.
"Siamo concentrati solo su ciò che facciamo al momento e, a ben guardare, abbiamo molte attività diverse: siamo ben occupati ed estremamente soddisfatti di ciò che facciamo".
Laudenbach ha sottolineato l'ampio portafoglio motorsport di Porsche, descrivendolo come "quasi perfetto per il marchio".
Pascal Wehrlein, Porsche, Porsche 99X Electric Gen3
Photo by: Andreas Beil
"Siamo impegnati nelle gare per i clienti, dai track day, alle GT4, alle serie monomarca fino alle gare GT professionali [in GT3]", ha spiegato.
"Inoltre, con il nostro partner Penske, partecipiamo alle due serie più importanti di gare di durata [il World Endurance Championship e il Campionato IMSA SportsCar con la 963 LMDh]".
"La terza parte, dato che l'elettrificazione del nostro marchio è molto importante, è il nostro impegno nella Formula E, che è l'unica serie completamente elettrica ad alto livello. Penso che siamo davvero ben serviti".
Laudenbach ha inoltre dichiarato che Porsche non è interessata a entrare nella IndyCar Series come fornitore di motori.
Nell'aprile 2022 Volkswagen ha annunciato che entrambi i marchi Porsche e Audi stavano cercando di entrare in F1 e che i piani erano in "fase di valutazione finale".
Per Porsche, queste valutazioni prevedevano un legame con Red Bull che alla fine è naufragato perché, ha detto, non è stato possibile raggiungere un accordo per la partnership che cercava sulla base di una "parità di condizioni".
Il capo della Red Bull, Christian Horner, ha successivamente dichiarato che c'era un "non allineamento strategico" e che la squadra non voleva sminuire i suoi "valori e le sue virtù".
La scuderia di Milton Keynes ha poi concordato un accordo con Ford per il 2026 per il marchio del nuovo motore 2026 prodotto da Red Bull Powertrains.
Audi ha annunciato la sua intenzione di entrare in F1 per la prima volta nel '26 come fornitore di motori nell'agosto del '22 e ha poi acquisito una partecipazione di minoranza nella Sauber all'inizio dell'anno scorso prima di completare l'acquisizione del 100% questa primavera.
Porsche ha vinto una sola gara del campionato del mondo durante il suo primo periodo in F1 nei due anni iniziali della formula da 1,5 litri a partire dal 1961, con Dan Gurney che ha trionfato al Gran Premio di Francia del 1962 a Rouen alla guida di una Porsche 804.
Porsche fu incaricata dalla McLaren di costruire il motore turbo da 1,5 litri che correva con i badge TAG (Techniques d'Avant Garde) e che si aggiudicò i titoli mondiali del 1984, dell'85 e dell'86.
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