F1 | Hamilton: "Oggi lenti, le modifiche non hanno funzionato"
Se al termine delle prove del venerdì Lewis Hamilton aveva mostrato grande fiducia dichiarando di puntare alle prime due file, le qualifiche hanno raccontato una storia diversa. L'inglese ha faticato con il bilanciamento della vettura, denotando una carenza di grip che non gli ha garantito fiducia nella monoposto. Al contrario del compagno di squadra, il quale ha scelto una strada differente, alcune modifiche apportate in nottata sulla vettura del sette volte campione del mondo non hanno dato i miglioramenti sperati.
Dopo un venerdì chiuso con grande fiducia, tanto da non nascondere il proprio sogno di poter infastidire la Red Bull puntando quantomeno a una posizione nelle prime due file, Lewis Hamilton in qualifica non è riuscito ad andare oltre un deludente tredicesimo posto.
Un risultato figlio sia del tanto traffico che di una performance che, in realtà, non è mai arrivata, con sensazioni ben differenti rispetto a quelle riscontrate ieri. La pioggia ha rischiato di mietere tante vittime, con lo stesso Charles Leclerc che, ad esempio, ha evitato l’eliminazione in Q1 per meno di un decimo a causa del traffico incontrato che lo aveva portato ad abortire il primo giro lanciato. Se poi il monegasco è riuscito ad accedere alla Q3, la rincorsa del britannico della Mercedes si è invece conclusa in Q2 con tanta amarezza.
“Oggi c’era tanto traffico, ma in generale siamo stati lenti. L’impeding con Tsunoda non ha fatto alcuna differenza. È stato come altri, Tsunoda era un po' in mezzo, ma non mi ha fatto perdere tempo. Oggi ero solo lento.
Hamilton non è sicuro che le condizioni meteo abbiano influito in maniera così decisiva sul feeling con la vettura, portando anche l’attenzione il fatto che già al termine della FP2 le sensazioni non fossero esattamente quelle riscontrate in FP1. Tuttavia, al termine del venerdì, Hamilton era comunque fiducioso che con alcune piccole modifiche potesse ritrovare il medesimo feeling della mattinata, tanto che aveva puntato in alto in vista delle qualifiche: “Non lo so. Onestamente, la macchina non mi dava le stesse sensazioni dopo la FP2, mentre in FP1 si era comportata benissimo. E da allora non ho più avuto questa sensazione. Quindi non so bene cosa sia successo”.
Lewis Hamilton, Mercedes-AMG
Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images
In nottata il team ha apportato alcune modifiche con la speranza di poter recuperare da quella FP2 e indirizzare la monoposto sulla giusta strada. Tuttavia, come confermato dallo stesso Hamilton, quegli interventi non hanno dato gli esiti sperati, mentre George Russell, che ha seguito un percorso differente, è stato in grado di fare un passo in avanti: “Ho faticato molto con il bilanciamento. La vettura era molto instabile, nervosa, mancava grip”, ha aggiunto il sette volte campione del mondo. Già dalla Q1, infatti, Hamilton aveva menzionato una carenza di aderenza, sia all’anteriore che al posteriore.
“Abbiamo fatto alcune modifiche pensando che sarebbero andata nella giusta direzione, ma non hanno funzionato. George è andato in un’altra direzione e sembra che per lui, invece, abbiano funzionato”.
Partendo dalla tredicesima casella sulla griglia di partenza, il podio è ora un obiettivo lontano, al contrario del proprio compagno di squadra, che non ha negato di puntare a un risultato di spicco nella gara di domani: “Probabilmente sono troppo lontano per un podio”.
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